"Aleksei..." sussurrai guardando negli occhi il ragazzo seduto su una poltrona. Sentivo gli sguardi di tutti su di me "Evelyn, come stai?" chiese dolcemente avvicinandosi e poggiandomi le mani sulle guance "Sto bene" sussurrai al ragazzo che subito dopo mi abbracciò scatenando stupore negli altri, mi voltai e li guardai tutti lì davanti a me, solo il suo sguardo però mi colpì. Era freddo, sembrava essere tornato il soldato. "Quindi tu sei Aleksei. Cosa ci fai qui?" chiese Tony di punto in bianco "Voglio lei, lei è il motivo per cui sono qui" mi indicò facendo fare un passo a James "Lei non va da nessuna parte con te." disse a denti stretti quasi ringhiando, voltai lo sguardo su Aleksei che era al mio fianco che scoppiò in una risata divertita "Chi sei tu per impedirle di fare qualcosa? Da quanto tempo la conosci eh? Sai cosa ha passato? Eri lì per lei quando tutto crollava? Hai rischiato la tua vita per proteggere la sua? Non penso. L'unica che qui può scegliere è Evelyn." parlò facendomi ricordare tutto ciò che in passato era successo fra di noi, abbassai lo sguardo "Evelyn? Tutto ok?" chiese Steve cercando di capire ciò che circolava nella mia mente "Non ci pensare neanche. Tu non vai con lui." parlò Tony che aveva già capito ciò che circolava nella mia mente "No. Lei non va da nessuna parte" parlò Nat seguita da Wanda con cui da poco avevo instaurato un rapporto di amicizia. Non volevo lasciarli, soprattutto James, ma cosa potevo fare se non proteggerli dall'ira di Aleksei. Quell'uomo prendeva tutto ciò che voleva senza nessuna obiezione. E tutto ciò che voleva in quel momento ero proprio io.
"Vorrei passare. James fammi passare." gli urlai contro perché non voleva farmi uscire dalla mia camera "Tu non vai con lui. Ok?" urlò appena provai a spintonarlo "James non fare il bambino. Sono grande e vaccinata per scegliere e non puoi ordinarmi di fare qualcosa contro il mio volere" urlai a mia volta "Hai già scelto di andare con lui da quando l'hai visto negli occhi, non è vero? Hai scelto lui invece di scegliere me, perché lo ami non è così?" lo spinsi e finalmente riuscii ad uscire, lasciando tutte le mie cose lì in quella camera. Scesi di sotto e mi avvicinai ad Aleksei prima che qualcuno potesse fermarmi "Se mi userai contro di loro, soprattutto contro James io ti farò così tanto male che mi pregherai di fermarmi. Chiaro Aleksei?" lui annuì spaventato "Ora andiamo" ha sempre avuto paura di me, lo nascondeva ma sapevo che infondo non avrebbe violato le mie scelte. Lui teneva troppo a me. Uscimmo dalla base degli avengers ed entrai in una macchina al suo fianco. Partimmo per una meta a me sconosciuta ma in cui sicuramente mi sarei trasformata in ciò che più temevo di diventare: l'esperimento A-518.
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A dream or a destiny?
Fanfictiontratto dalla storia: "Non so dove mi trovo ma questi esperimenti mi stanno distruggendo psicologicamente ma non interessa a nessuno. Mi iniettano sieri e liquidi nelle vene, mi torturano e distruggono ogni parte del mio corpo. Mi chiamano esperiment...