"Aleksei volevi vedermi?" chiesi non appena mi sedetti al tavolo del bar con lui "Evelyn, che piacere vederti o dovrei dire A-518?" chiese sorridendo "Preferisci A-111" dissi a mia volta sorridendo "Mi sei mancata Evelyn" mosse la sua mano sulla mia che era sul tavolino del bar, la ritrassi "Anche tu mi sei mancato Aleksei" avevo un auricolare da cui sentii la voce di James <Gli taglio le mani> cercai di non sorridere alla sua affermazione "Cosa volevi dirmi Aleksei?" chiesi all'uomo dai lineamenti accennati e dagli occhi scuri come la pece esattamente come i miei. "Volevo solo ricordarti il 1946 e ciò che è successo alla tua famiglia" non spostai lo sguardo dai suoi occhi e non mostrai nessun cambiamento "Lo ricordo bene Aleksei, ricordo anche le torture avvenute davanti gli occhi di mia madre, quindi come potrei dimenticarlo?" dissi al ragazzo "E dimmi ricordi cosa successe dopo?" chiese lasciandomi per qualche istante senza parole "Siamo stati insieme, io e te. Non lo ricordi Evelyn? Non ricordi il modo in cui ti stringevo?" stavolta deglutii, non ricordavo tutto "Aleksei se quanto fosse successo fosse stato di mio gradimento me ne ricorderei" <Questa brucia> disse Tony nel mio orecchio, recuperai con tono freddo e da stronza "Sapevo l'avresti detto" disse scoppiando a ridere, il mio telefono squillò segno che dovevo andare via <Quando torna ne parlerete Buck> sentii Steve parlare con James che era sicuramente arrabbiato con me e con Aleksei "Devo andare, ho da fare, sai dove trovarmi" mi alzai ma la sua mano mi bloccò "Evelyn ho bisogno di te" lo guardai e sorrisi allontanandomi subito dopo. Girai l'angolo e mi tolsi il cappotto, conoscendolo mi avrebbe attaccato un microchip. Lo lasciai nel taxi appena preso per spostarmi da lì e da lui. <Stai tornando?> chiese Nat nel mio orecchio "Sono dove mi ha lasciata Steve prima" sentii un urlo da parte di quest'ultimo <Vado io, sono vicino> disse la voce di James.
"Perché non mi hai detto che c'è stata un qualcosa fra te e lui?" urlò Bucky appena entrati nella mia camera e tolti gli auricolari "Jarvis blocca la stanza" ordinai e subito dopo sentimmo le chiusure della porta. "Bucky non incominciare." dissi sedendomi sul letto accavallando le gambe "Non incominciare? Sul serio Evelyn?" disse guardandomi negli occhi "Buck non è successo nulla fra me e lui! Me ne ricorderei!" urlai alzandomi in piedi e avvicinandomi a lui "Hai dei vuoti di memoria Evelyn. Fai ancora incubi sul tuo passato! Non mi sembra che non sia successo nulla." urlò a sua volta "Vuoi finirla? Ti stai comportando da ragazzo geloso" dissi ormai stanca di gridargli contro "Ragazzo geloso? Io sono geloso Evelyn. Mi da così tremendamente fastidio il fatto che ti ha toccata che neanche immagini!" mi ringhiò contro. Portai le mani sul suo volto e lui mi strinse i fianchi baciandomi con rabbia, Aleksei mi avrebbe rovinato la vita.
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A dream or a destiny?
Fanfictiontratto dalla storia: "Non so dove mi trovo ma questi esperimenti mi stanno distruggendo psicologicamente ma non interessa a nessuno. Mi iniettano sieri e liquidi nelle vene, mi torturano e distruggono ogni parte del mio corpo. Mi chiamano esperiment...