|26| What happened to me?

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"Ti ho fatto del male?" sussurrò James preoccupato, negai con il capo e lo vidi sospirare "Scusami" sussurrò subito dopo facendo comparire nel mio sguardo un stia interrogativa "Per cosa?" mi guardò, il suo sguardo parlava per lui "James non è colpa tua, avrebbero potuto fare lo stesso a me e tu avresti cercato di fermarmi come ho provato a fermarti io. Forse però ci saresti riuscito" scherzai alla fine indicando il braccio in vibranio facendolo sorridere, cosa che nascose subito dopo. Appoggiai la mia mano sul suo viso e lo guardai negli occhi "Sei tornato da me James" dissi in un sussurro "Questo mi va bene" lo vidi annuire poi mi richiamarono Sam e Steve e dovetti lasciarlo lì.

16 Ottobre 2016, New York

"Lyn? Oh mio Dio stai bene?" portai una mano alle mie tempie, mi scoppiava la testa. Mi guardai intorno e mi ritrovai nella mia camera alla base degli avengers. Sbattei gli occhi più volte gli occhi per abituarmi alla luce che entrava dalle finestre di quella stanza. Mi sembrava di rivivere qualcosa già successa. "Lyn?" la voce mi richiamo facendomi voltare verso la fonte di essa. "June? Che è successo...?" si allontanò da me urlando a qualcuno fuori dalla camera di entrare qui dentro, non riuscivo a tenere gli occhi aperti per le fitte alla testa così li chiusi aspettando che quei dolori lancinanti passassero.

"Evelyn come stai?" mi ripetè per l'ennesima volta June senza avere una risposta. Portai la mano sulla mia collana e la strinsi forte, sentivo il bisogno di farlo come se fosse uno dei miei bisogni primari. Il suo sguardo insistente su di me mi faceva innervosire, lo distolse solo quando una figura entrò nella stanza: Tony. "Tony" lo richiamai e fece segno alla ragazza di uscire dalla camera. "Che è successo? Tony dimmi che è successo" dissi a voce bassa, avevo paura per ciò che avrebbe detto ma volevo sentirlo. "Ho scoperto chi ha ucciso i miei genitori Evelyn. Siete stati tu e Bucky nel 1991" disse di getto l'uomo facendomi fermare di colpo il battito cardiaco "Tony io seguivo un ordine." dissi priva di emozioni, non ero io che parlavo, non ero io che agivo. Era l'esperimento. "So che seguivi un ordine Evelyn! Perché non mi hai detto nulla?" si sedette al mio fianco sul mio letto "Non ricordavo tutto Tony e non sapevo fossero i tuoi genitori. Io seguivo la missione e l'ho portata a termine. Non so quante persone ho strappato via da questo mondo, se ciò che ho fatto l'avessi scelto io niente sarebbe andato in questo modo e io non sarei qui a parlare con te" dissi cercando di non far trapelare nessuna emozione che potesse tradirmi "Steve non fa più parte degli avengers e non so dov'è ora" disse infine facendomi annuire. "Riposati e parleremo di tutto questo quando starai meglio" disse indicando me e il mio letto nel suo solito modo di fare facendomi sorridere.

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