•Capitolo 1•

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PREMESSA (NOTA AUTORE)

Ciao a tutte/i, mi chiamo Simona e sono un'appassionata lettrice nonché scrittrice (perlomeno, ci provo!😅)
Questa passione l'ho ereditata da mio padre. Casa mia è sempre stata sommersa da libri, perlopiù di politica e storia.
Era un impetuoso lettore il babbo. Ricordo adorasse Oriana Fallaci, una grande e nota giornalista, di altri tempi.
Parlo al passato, perché, purtroppo, l'ho perso anni fa.
Non a caso, questo scritto è dedicato a lui. Grazie al suo esempio sono riuscita a mettere nero su bianco, fino a ora, un po' di capitoli che spero vi piacciano.
Non cerco, di certo, la gloria o la fama ne' auspico di arrivare a tanto ma spero di far evadere un po' le persone dal grigiore del quotidiano. Desidererei trasmettere al prossimo ciò che ho avuto la fortuna di ereditare.
Per me, scrivere è come volare (figurativamente, parlando), viaggiare con la fantasia, trasportarmi mentalmente in un posto che posso creare con l'aiuto del mio solo estro.
La scrittura è libertà, di sentire, di sognare. Soprattutto, in un periodo come questo.
Che voi tutti possiate essere felici come i protagonisti di questa storia.
Ve lo auguro con tutto il cuore.
D'altronde, tutti abbiamo il diritto di esserlo.
Buona lettura bellissime/i ragazze/i🙏🙏🙏💗💗💗
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"È strano, sai le piccole cose per Shelly contavano così tanto Io le giudicavo insignificanti. Ma credimi, niente è insignificante.

- The crow (il film)

Era una domenica pomeriggio di fine novembre. Alice era seduta sul divano a guardare l'ennesima serie televisiva. Ce ne erano molte interessanti, ma dopo ore di televisione si era ritrovata annoiata a fissare il muro del salone. A farle compagnia, sul vecchio sofà grigio, una pila di romanzi, un mucchio di grandi classici della letteratura inglese, tanto cari al padre. Il suo preferito era "1984" di George Orwell. Oscar decantava sempre alla figlia la lungimiranza e la capacità visionaria dell'autore volta all'ammonimento dei pericoli legati a qualsiasi deriva totalitaria. Alice era, letteralmente, innamorata dei proclami del padre, i quali denotavano una tale capacità persuasiva e carismatica che non aveva eguali. Anche di aspetto gli somigliava. Era mora con gli occhi neri, ma esile come la madre che, invece, era bionda con occhi azzurri. Patricia mostrava una spiccata propensione per il cucito e l'editoria che aveva trasmesso, con molto orgoglio, alla figlia.

Alice aveva ripreso da loro perché amava leggere e, per sentirsi più vicina ai genitori, si era ripromessa che avrebbe presto sfogliato quei testi, ma non quel pomeriggio in cui si sentiva vuota e affranta.

Alla sola età di venticinque anni aveva constatato di essere completamente sola.
I genitori erano morti, l'uno dopo l'altro, a causa di un tumore terribile che li aveva fatti soffrire tanto.
Si era destreggiata, in tutti quegli anni, tra ospedali, medici e inservienti vari, malgrado fosse ancora così giovane.
Era stremata a causa del grande stress accumulato.

Per chiudere in bellezza, si era lasciata con la persona più importante della sua vita, o perlomeno supponeva lo fosse.

Robert era un ragazzo della stessa età, con il quale era nata, sui banchi di scuola, una grande storia di amore, o comunque, presumeva fosse così, finché non l'aveva lasciata. Le aveva detto, senza mezzi termini, di non esserne più innamorato. Era pur vero che i sentimenti potessero finire, ma non l'affetto. In tutti quegli anni avevano condiviso tante cose, il primo bacio, il primo rapporto sessuale, il diploma e per finire la morte dei genitori di Alice. Dopo che le aveva confessato di non amarla più era sparito dalla circolazione. Non le aveva mandato un solo messaggio per chiederle come stava, dato che un paio di mesi prima aveva perso la madre. Non solo la morte del genitore, ma anche quel comportamento fu un duro colpo.
Non pensava minimamente che Robert potesse rivelarsi una persona così crudele e insensibile.
Non si sarebbe mai aspettata di certo un comportamento del genere da colui che diceva in continuazione di amarla. Da quel momento, non l'aveva più sentito. Ipotizzava potesse aver trovato un'altra. Buon per lui, medito'.

A winning love (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora