Agosto 1991
Casa BlackAprii la porta ed uscii di casa, mi diressi svelta alla stazione che distava solo un paio di chilometri.
Il vento mosse una ciocca dei miei capelli e me li spostò sugli occhi, la spostai con la mano libera, nell'altra doveva esserci la lettera di Hogwartz, la lettera di Hogwartz che non c'era nella mia mano.
"Oh, no."
Corsi di nuovo a casa, entrai di corsa senza neanche chiudere la porta. Attraversai il corridoio a passi pesanti, per poi arrivare in soggiorno.
"Dov'è?!"
Mi misi a rovistare come una matta ma della lettera non c'era nessuna traccia.
"Beg!"
Il mio gufo arrivò subito, con la mia lettera nel becco, e i suoi grandi occhi rotondi che mi fissavano, come a rimproverarmi.
"Oh smettila Beg. Dai andiamo."
Corsi di nuovo per casa, non volevo rischiare di perdere il treno.
"Sei sempre la solita sbadata, Y/n."
"Ho solo dimenticato questa."Dissi io, mentre gli sventolavo la lettera in faccia, sperando che potesse volatilizzarsi. Mio zio Regulus ormai era costretto ad essere un fantasma che invadeva casa Black, poteva essere davvero fastidioso a volte, ma se non ci fosse stato lui probabilmente sarei impazzita.
In un certo senso mi aveva cresciuta, quando altri non potevano, o non volevano.
"Hai preso tutto adesso?"
"Si, credo di sì."
"Ne sei sicura?"
"Risparmiami gli indovinelli, cosa ho dimenticato?""Beh, io non ho mai visto una strega che si rispetti dirigersi a Diagon Alley scalza."
"Ti prego dimmi che non è vero."
"Oh si carina, lo è. Però guarda il lato positivo, cosa faresti senza il tuo caro e amorevole zietto preferito."
"Non riferirti a te stesso in quel modo."
"E perché? È vero!"
"Sei letteralmente il mio unico zio! Però grazie comunque.""Ah chissà come farai senza di me, tutta sola soletta, in Scozia, ad Hogwarts. Perché non resti qui con me per sempre?"
"No grazie, ci tengo ad avere un attimo di pace, anche se mi mancherai."
"La Mia piccola Y/n.. Dai su forza adesso infilati quelle scarpe e corri via lontano da questo mortorio, prima che tu finisca come me.""Torno per le sette!"
"E fai attenzione!"Non fece in tempo a finire la frase che ero già fuori da casa. A grandi passi percorsi la via di casa e mi diressi svelta fino alla stazione.
Quando finalmente riuscii ad arrivare sul posto il treno per Londra stava già per partire, saltai su immediatamente, senza neanche avere un biglietto, tanto non me lo avrebbero mai chiesto. Non mi sedetti, il viaggio non sarebbe durato molto.
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𝐛𝐥𝐚𝐜𝐤.
FanfictionHogwarts, 1991-1997 Disclaimer: Harry Potter e i suoi personaggi appartengono alla loro legittima proprietaria! Nessuna foto o video che uso in questa storia è mio, a meno che non dichiari diversamente!