31 ottobre 1993
HogwartsDurante il weekend di Halloween, ai ragazzi del terzo anno e oltre, era permesso di andare ad Hogsmeade, a patto che si portava un permesso firmato. Dato che Kreacer era un elfo domestico, non poteva firmare per me, papà era un po' occupato al momento, e lo zio, beh il suo fantasma non poteva fare molto.
Però, mi ero rassegnata a rimanere ad Hogwarts, sarei potuta andare a fare visita ad Hagrid magari. Pensavo di essere l'unica che non aveva il permesso di andare.
"Y/n, dov'è il tuo permesso per Hogsmeade?"
"Dovevamo andare a divertirci!"
"Mi dispiace Fred, George. Il permesso non ce l'ho."
"E come mai?"
"Beh nessuno ha avuto il tempo di firmarlo. E la professoressa non può firmarlo per me perché non è mia parente."
"Si perché tuo padre è evaso da Azkaban! In realtà non saresti neanche dovuta venire a scuola quest'anno."Granger aveva ragione, in fin dei conti non ci volevo neanche venire all'inizio. Sapevo che sarebbe andata così, ma una parte di me ci sperava ancora. Sperava ancora di essere accettata. Mio padre non era colpevole, non era cattivo, lui era stato solo incastrato, tradito.
"Signorina Granger, la smetta subito e venga qui per l'appello. In quanto a lei signorina Black, lei è libera di stare qui nel castello."
La professoressa McGranitt interruppe Hermione e mi fece un cenno, per poi abbassare il tono e sussurrare un 'è meglio per la sua sicurezza.'
"Grazie mille, professoressa."
"Puoi raggiungere il signor Potter, anche lui è senza permesso."Anche lui non aveva il permesso, mi dispiaceva per lui ma ne ero contenta. Non mi sarebbe toccato stare sola quel giorno.
"Harry!"
Non so cosa mi sia preso quel giorno, non mi importava neanche. Corsi in contro ad Harry e gli saltai addosso abbracciandolo. Avevo sempre voluto farlo.
"Y/n!"
Sembrava ricambiare con la mia stessa energia, infatti mi strinse ancora più forte e ci fece girare, mentre rideva. Il suo sorriso mi trasmise una sensazione strana, come di leggerezza, e di felicità. Ero contenta che ci eravamo ritrovati.
Mi misi a ridere con lui."Okay, oggi te lo dico, è una giornata foto."
"Per forza?"
"Certo scusa! Per una volta i tuoi capelli scompigliati sono belli, c'è una luce perfetta, e poi la felpa nera ti sta benissimo!"
"Lo pensi davvero?""Non l'avrei detto se no!"
"Okay okay. Ma sentiamo, preferisci i miei capelli, o quelli di Malfoy?"
"Siamo forse un po' gelosi? Comunque io preferisco quelli di Ron."Il ragazzo alzò gli occhi al cielo e si mise le mani nelle tasche dei jeans neri, per poi spostare di nuovo il suo sguardo su di me, scuotendo la testa leggermente.
"Però, tu caro il mio Harry, sei quello con gli occhi più belli!"
"Si me lo dicono in tanti."Alzò il mento e fece spallucce, per poi guardarsi le unghie con fare da regina superiore. Al che io scoppiai dal ridere dalla scena che mi si presentava di fronte, un Harry scocciato che tirava su gli occhiali sulla testa come fossero occhiali da sole, mentre mi squadrava dall'alto in basso con finto disgusto.
"Dai non cominciare a fare il drammatico, non riuscirei a smettere di riderti in faccia poi!"
"Ma falla finita! Sei solo invidiosa!"
"Di cosa esattamente sfregiato?"Mi guardò con fare stupito, quasi offeso dalle mie parole, con le due mani puntò verso di sé, facendo intendere che tutto quel 'ben di Dio' era la 'bellezza del prescelto'.
"Scusa, ma mi hai visto bene, nana?"
"Si a differenza tua ci vedo, l'ho constatato. Dai andiamo adesso."
"Che sconsiderata!"
"Che drammatico!""Potresti anche essere più espressivo!"
"Ma io sono già un belloccio così."
"Ah si?"
"Guardami! Farei cadere ai miei piedi persino Silente!"
"I'm- ritira ciò che hai detto, adesso."
"Oh no, oddio. Mi dissocio."Scoppiammo a ridere, eravamo nel cortile della scuola, non c'era quasi nessuno.
"Ho un idea."
"Tienitela per te."
"E se ci travestissimo per Halloween."
"Da cosa?"
"Non lo so, clown?"
"Un clown sarai tu. E se ci vestissimo da vampiri? Oppure da gatti!"
"Vampiri vampiri."
"Dovrei cercare un incantesimo per sbiancare la pelle.."
"Mh si dopo andiamo in biblioteca. Però ora voglio andare al ponte."
"Che bimbo viziato."
"Come osi? Ti ricordo forse Malfoy? Lo DiRò a miO pAdrE!!"Non si sa come mai ma Harry lo imitava alla perfezione, non riuscivo neanche più a respirare dal ridere.
"Ma smettila imbescille!"
"Cara, imbescille sarà Malfoy, o Ron. Io sono un grande mago e il prescelto, e tu sei solo una nana."
"Ma cosa vuoi? Sono più bassa di te di tre centimetri."
"Si, ma io sono un nano."
"Ti sei appena autodistrutto, sei un mongolo veramente."
"Ma cos'hai contro di me oggi, adesso piango."
"Ma sei tu che mi insulti oh!"
"Si ma io sono zenzibbile!""Sembra che ti vuoi buttare giù dal ponte."
"Certo, hai visto chi ho davanti?"
"Ah e poi sono io quella che insulta? No prego eh!"
"Ma è ironia cara."
"Ma non è che se metti 'ironia' alla fine della frase cambia qualcosa. Sei brutto ah ah ironia!"
"Invece si che posso! 'Ironia' è la parolina magica!"
"Stai forse paragonando 'ironia' con la parola più potente di tutte?! Ovvero-""Mi piaci."
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𝐛𝐥𝐚𝐜𝐤.
FanfictionHogwarts, 1991-1997 Disclaimer: Harry Potter e i suoi personaggi appartengono alla loro legittima proprietaria! Nessuna foto o video che uso in questa storia è mio, a meno che non dichiari diversamente!