𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟏𝟖

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15 settembre 1993
Giardini di Hogwarts

Noi grifondoro e i serpeverde del terzo anno quel giorno assistemmo ad una lezione di Hagrid di cura alle creature magiche. Era una materia che mi era sempre piaciuta, gli animali mi trasmettevano tranquillità, di solito.

Stavo chiacchierando con Harry e Ron mentre ci dirigevamo al luogo dove si sarebbe tenuta la lezione. Visto che per quella lezione eravamo insieme ai serpeverde a volte il mio occhio cadeva su Draco, che prontamente aveva già gli occhi puntati su di me.

Dovevo dire che quel giorno mi sembrava più nervoso del solito, era davvero di cattivo umore.

"Dio, come è caduto in basso questo posto. Quando mio padre saprà che Silente ha messo questo zotico a insegnare-"
"Sta zitto Malfoy."

Draco fece una risatina e si avvicinò ad Harry, con la coda dell'occhio mi diede uno sguardo per poi concentrarsi di nuovo su di lui. Era leggermente più alto di Harry, e cercava di sembrarlo ancora di più per intimidirlo.

Proprio mentre stava per dire qualcosa, Draco spostò lo sguardo dietro alla figura di Harry, e fece persino alcuni versi dalla paura.

"Dissennatore! Dissennatore!"

Tutti ci girammo spaventati verso la direzione, dove ovviamente in realtà non c'era nulla.

Avevo sentito che Harry era stato 'attaccato' da un Dissennatore sul treno per arrivare ad Hogwarts, in effetti li avevo visti anche io da vicino, erano davvero disturbanti, non lo biasimavo.

Draco e i suoi si misero a ridere e si alzarono i cappucci, imitando i dissennatori.

Dopo questa scena davvero matura ed esilarante Hagrid si schiarì la voce, riuscendo finalmente ad avere tutta l'attenzione di noi ragazzi.

"Dite, non è...bellissimo? Vi presento Fierobecco!"

Fatto sta che neanche 5 minuti dopo Harry stava già cavalcando Fierobecco, ovviamente il prescelto ne era già completamente capace, un esperto. Ma almeno si divertiva e sorrideva felice, ero contenta per lui, doveva essere divertente.

Ma una cosa mi aveva fatto diventare il sangue leggermente acido, quella sgualdrina, facendo palesemente finta di essere preoccupata per Harry, aveva fatto un passo in avanti, spingendomi in là, facendomi cadere sul duro e freddo suolo. E come se non bastasse, tutta impaurita e spaventata poverina, afferrò il braccio a Ron, facendogli gli occhietti dolci ed il classico sguardo che solo le vere gatte morte avrebbero saputo fare.

Per mia fortuna Ron si staccò subito e si voltò verso di me per aiutarmi a mettermi in piedi, perché la sgualdrina mi aveva fatto cadere dritta sul ginocchio e sul polso.

E sempre per mia fortuna anche un'altro principe azzurro si era prestato in mio aiuto, il mio caro Draco. L'espressione sul viso di Hermione era impagabile.

Poco dopo essere riuscita ad alzarmi e aver sistemato il ginocchio e il polso Harry fece il suo ingresso atterrando a cavallo di Fierobecco. Tutti quanti noi applaudimmo per la sua sfavillante esibizione.

"Molto bravo Harry! E molto bravo Fierobecco!"

Hagrid tirò giù Harry dall'Ippogrifo e non fece quasi neanche in tempo a poggiarlo a terra che Draco sentii l'estremo bisogno di cavalcare un Ippogrifo. A grandi passi si avvicinò all'animale.

"Seh, tu non sei pericoloso vero? Brutta bestiaccia."

Il drama king Draco si ritrovo a stare disteso per terra urlando che una creatura magica l'avesse ucciso. Io e Ron ci guardammo e ci scappò una ristatina.

"Hagrid! Deve essere portato in infermeria!"

Ovviamente Granger doveva salvare il suo principino.

Hogwarts era davvero pieno di drama.

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