1 settembre 1991
King's CrossErano le 10:30,
"Ho ancora tempo."
Pensai, mentre divoravo una barretta energetica presa da un distributore babbano. Avevo dimenticato di chiedere a Kreacher come si arrivava al binario 9¾.
Beh potevo pur sempre camminare, anche se con quelle scarpe rischiavo di farmi venire delle fiacche ai piedi. E non volevo di certo girare per Hogwarts zoppicando, soprattutto durante i miei primi giorni.
Era il grande giorno, se fossi riuscita a trovare il binario 9¾, prima di mezzogiorno, quella sera sarei stata ad Hogwarts. Con dei ragazzi e delle ragazze che avevano la mia età, con qualcuno che mi sarebbe stato mio amico. Speravo che tutti fossero come Pansy, e che non mi giudicassero.
Finalmente avrei parlato con qualcuno al di fuori di casa, sempre e ogni giorno, mi sarei trovata un'altra famiglia. Dovevo solo cercare di stringere amicizia in fretta, appena arrivata lì. O ancora meglio, sul treno!
Mi ero anche vestita in modo carino quel giorno.
Ero seduta su una panchina della stazione, mentre osservavo le persone che si recavano alla stazione di Londra, cercando di scorgere qualche ragazzino o ragazzina con dei bauli pieni di cose strane, o magiche.
"-babbani!"
Mi voltai nella direzione della voce di quella che probabilmente era una madre stressata dalla partenza dei figli per la scuola. E infatti non mi sbagliavo. Una famiglia carotina stava occupando mezza stazione di King's Cross. Una madre che sembrava impazzita con i suoi, cinque, credo, figli. E tutti con i capelli di un bellissimo biondo ramato, o arancione carota insomma.
Dietro di loro c'era un ragazzo abbastanza trasandato: bassino, occhi verdi, capelli neri. Sembrava quasi che non si pettinasse nemmeno. Portava degli occhiali rotondi, rotti ovviamente, vestiti di almeno tre taglie più grandi di lui e una cicatrice. Era strana, era a forma si saetta.
Quel ragazzo mi sembrava di averlo già visto da qualche parte, in quegli ultimi giorni. Probabilmente era quel ragazzo accompagnato dal mezzo gigante a Diagon Alley.
Dopo aver osservato per un po' la carovana di carote scorrazzare per la stazione, finalmente, i carotini e il poveraccio entrarono nel muro di una delle tante colonne fra il binario 9 e il 10.
Allora anche io, malgrado il mio malcontento corsi dritta vero il muro. Probabilmente ero passata per un'idiota, speravo che nessuno avesse assistito allo spettacolo. Al contrario di ogni aspettativa, mia e di Begart, riuscimmo miracolosamente a passare attraverso il muro.
Speravo di non doverlo fare ogni anno.
Ed eccolo lì, proprio davanti al mio naso. Binario 9 ¾, c'eravamo finalmente. Visto che ero ancora abbastanza in anticipo riuscii a sistemare il mio baule con calma ed efficientemente.
Pregando la dea bendata della fortuna mi misi a cercare un posto su quell'immenso treno. Ma nulla da fare. Cercai per metà Hogwarts Express ma non sembrava esserci nessun posto libero, o almeno, con persone della mia età.
Oltrepassai l'ennesima cabina, la quale sembrava essere vuota. Peccato che in realtà appena aprii la porta mi trovai faccia a faccia con il ragazzo-saetta. Anche lui era del primo anno probabilmente, e anche lui sembrava abbastanza fuori posto. Avrei potuto provare a chiedergli se potevo sedermi lì, con lui.
"Hey scusa ciao! Qui è libero? Non riesco a trovare un posto.."
"Certo accomodati! Io sono Harry, Harry Potter."
"Y/n Black, piacere."Quella era la prima volta che mi capitò di parlare con un mezzo sangue, dato che probabilmente Pansy era una strega purosangue, o almeno, mi sembrava che lo fosse.
"Anche per te questo è il primo anno, Harry?"
"Si, ho scoperto di essere un mago solo tipo, un mese fa ahah."
"Ahah dev'essere tutto molto strano e particolare per te allora."
"Beh strano che tu usi quelle parole, perché voi maghi usate la parola 'magia' per definire le vostre stranezze."
"Anche tu sei un mago, Harry."
"Ah, già, incredibile vero?"Alla mia risposta il ragazzo si mise una mano dietro la testa, grattandosi la nuca imbarazzato. Stavo pensando a degli argomenti per conversare con Harry quando uno dei carotini, il più piccolo, venne a cercare ospitalità.
"Scusate, vi dispiace? Il treno è tutto occupato.."
"Tranquillo puoi sederti qui!"
"Già. Vieni pure!"
"A proposito sono Ron, Ron Weasley."
"Io sono Harry, Harry Potter"
"Y/n Black, ciao!"Ron strabuzzò gli occhi, aveva un'espressione davvero scioccata. Cercai di non ridere.
"Allora, allora è vero! Voglio dire.. Hai veramente la- la"
"La cosa?"Chiese Harry, confuso dalla domanda incompleta fatta dal carotino.
"Cicatrice..?"
"Oh, si."
"Cavolo!"Harry si scostò i capelli mostrando la fronte, e di conseguenza, anche la sua cicatrice a forma di saetta.
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𝐛𝐥𝐚𝐜𝐤.
FanfictionHogwarts, 1991-1997 Disclaimer: Harry Potter e i suoi personaggi appartengono alla loro legittima proprietaria! Nessuna foto o video che uso in questa storia è mio, a meno che non dichiari diversamente!