𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟏𝟓

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13 settembre 1993
Hogwarts

Non sapevo che cosa stessi facendo, non sapevo dove tutto questo mi avrebbe portata, ma non mi importava.

In quel momento mi importava solo di stare con lui, entrare in contatto con i suoi occhi magnetici, le sue dita fredde e, le sue labbra, che si stavano avvicinando sempre di più alle mie.

Alla domanda che mi aveva fatto non avevo saputo rispondere, non ne avevo neanche avuto il tempo. Con la sua mano destra, che si era posata sulla mia coscia il mio cervello non era riuscito a collegare più nulla, esistevano solo lui, e il suo sguardo.

I nostri naso si toccavano, la foresta tutt'intorno era umida, e quindi riuscivo a sentire la sua pelle fredda e madida ancora di più. Il suo respiro era abbastanza affannato, i suoi occhi sembravano desiderosi di qualcosa, o forse, qualcuno. Ed ero io ciò che bramava in quel momento.

Per un secondo, chiuse gli occhi, poi li riaprì, le sue iridi erano diventate ancora più rosse, riuscivo a sentire la sua mano salire sulla mia coscia mentre lui inclinò leggermente la testa indietro, facendo strofinare delicatamente i nostri nasi e le nostre labbra.

"Lo prendo come un sì, allora."

Lo disse tutto d'un fiato, come se l'aria gli mancasse. E subito, azzerò completamente la distanza fra le nostre labbra, collocando l'altra mano sulla mia guancia, accarezzandola dolcemente con il suo pollice.

Dopo pochi secondi il suo palmo strisciò sulla mia guancia posandosi saldamente sul mio collo, e mi tirò a se, avvicinando ancora di più i nostri visi.

Le nostre bocche cominciarono ad aprirsi, sempre di più, e i respiri a farsi sempre più affannati e veloci, la sua mano scese dal mio collo, accarezzando i miei fianchi, posandosi poi saldamente sulla mia vita, e mentre stavo proprio per adagiare le mie mani sul suo collo, con l'intento di accarezzargli i capelli, lui si staccò.

Si abbassò al livello del mio orecchio e sussurrò.

"A presto."

Mi diede un veloce bacio sulla tempia e si alzò. Si mise le mani in tasca e mi guardò un'ultima volta, e si smaterializzò.

Come ci sarei tornata a scuola? E che vergogna, mi aveva pure alzato la gonna.

Dopo un paio d'ore passate a vagare per la foresta, ritrovai la capanna di Hagrid. Ero parecchio raffreddata, così, decisi di bussare ed entrai. Hagrid mi offrì titubante una tazza di tè bollente e poi mi riportò al castello.

Lo ringraziai ed entrai nel dormitorio.

"Dove sei stata?"
"Perché te ne preoccupi, Hermione?"
"Beh eri sparita, eri con Draco?"
"E anche se fosse? Non dovrebbe interessarti. O forse sei gelosa? Guarda che si vede che sei interessata a lui."

"Ma che cosa dici Y/n? Draco Malfoy è solo un antipatico che-"
"Che ti piace."
"No, non è affatto così. E poi io devo pensare allo studio."

"Hermione guarda che ti vedo, vai a prendere sempre libri che non ci servono, o di argomenti di cui non dovrebbe interessarti, solo perché lì di solito ci sono Draco e il suo amico, come si chiama?"

"Tyger."
"Ah si, quello. Quindi? Vuoi ancora dirmi che non ti interessa?"

La castana si girò senza dire una parola, ed uscì dalla stanza a piedi pesanti. Una scena davvero patetica.

Disse quella che si fece lasciare da sola in mezzo ad un bosco.

Non ne potevo più di quella giornata, così, me ne andai a dormire.

14 settembre 1993
Hogwarts

Quel giorno però stavo davvero male, avevo addirittura anche la febbre, e per di più non avevo per niente voglia di andare a lezione. Perciò, me ne stetti in camera, tranquilla.

Hermione era uscita presto senza rivolgermi una parola.

A mezzogiorno, gli altri erano in pausa pranzo, io non avevo fame, quindi non avrei mangiato. Non sarebbe stato un problema, non avevo mangiato nulla neanche il giorno prima.

Avevo aperto la finestra e stavo accarezzando un po' begart, che si era appollaiato sulla finestra.

Dopo un po' di tempo passato a coccolare lui e Lucia, che mi tenevano compagnia, sentii bussare alla porta.

"Sì?"
"Y/n? Posso entrare?"
"Draco?"
"Si ehm, sono io. Ho saputo che non stavi tanto bene, e ehm ti ho portato un po' di cose."

"Oh grazie, non dovevi, entra pure, vieni."
"Grazie. Ehm bella stanza."
"Mh grazie."

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