One-shot driver

George Russell

Mi chiamo (T-n) Williams e sono la figlia di Claire Williams, attuale capo dell'omonima scuderia di F1.
Sta per iniziare il Mondiale 2020, a causa del covid la prima tappa è stata spostata. Non si terrà, infatti, in Australia ben si in Austria.
Quest'anno, per la prima volta, ho deciso di partire con mia madre. Avendo finito gli studi (ho 20 anni) non mi è stato difficile convincerla, anche perché un giorno, chi lo sa, potrei prendere io in mano la scuderia.

È mercoledì e sto preparando la valigia per partire...
"Tesoro" dice mia madre entrando in stanza "Dimmi mamma" le rispondo. Mi fa cenno di sedermi sul letto "Sono molto felice che parti con me sai? Ma ti avverto all'inizio potrà essere un po' faticoso reggere i ritmi e continuare a spostarsi di circuito in circuito ogni settimana quindi se dopo un po' vuoi mollare io ti capirò e non mi arrabbiero' ok?" "Si mamma tranquilla lo so ma io voglio provarci" le rispondo semplicemente "Beh in questo caso preparati perché la Williams ha come pilota proprio un bel ragazzo" dice facendomi l'occhiolino "Mamma!" le dico arrossendo involontariamente e facendola ridere "Finisci di fare la valigia, che sta sera abbiamo l'aereo" mi dice per poi uscire dalla mia stanza.

Sono le 22 e siamo sull'aereo.
Decido di ascoltare un po' di musica così mi metto le cuffiette, ma in men che non si dica mi addormento sulla spalla del passeggero a fianco a me e, convinta che sia mia madre, mi lascio cullare tra le braccia di Morfeo.

Sento qualcuno che mi scuote apro gli occhi e vedo mia madre. In quel momento vado nel panico ma se lei è lì su chi sono appoggiata io?
"(T-n)" mi dice lei tentando di trattenere una risata "Beh ecco ti presento George Russell, pilota Williams" mi dice indicando il ragazzo di fianco a me.
Mi alzo in piedi imbarazzata ma nel farlo sbatto la testa contro una mensola. Che figura di merda penso.
Mi risiedo e cerco di sorridere "Beh...piacere io sono (T-n)" gli dico porgendogli la mano che lui prontamente stringe "George" mi risponde "Tutto bene la testa?" mi chiede tentando di non ridere "Si si tranquillo" dico alquanto in imbarazzo. Però...è carino, quando sorride poi... No ok (T-n) contieniti.

Arriviamo al circuito ed entriamo nel Paddock. Seguo mia madre e George, che stanno parlando, fino ai box. Qui ci viene in contro un secondo ragazzo che saluta i due davanti a me e poi si rivolge a mia madre "Claire chi è lei?" chiede indicandomi "Oh giusto lei è (T-n), mia figlia" dice facendomi segno di farmi avanti "Beh piacere, io sono Nicholas" dice facendomi un segno della mano "Piacere" dico sorridendo.
"Bene ora che hai conosciuto i nostri due piloti se vuoi puoi andare in albergo a sistemare al tua roba" mi dice mia madre e senza neanche farmi rispondere continua "George saresti così gentile da accompagnare mia figlia?" cosaaa? Ma questa è matta ma dai pensa che non riesco a fare due passi e poi proprio con lui chissà quante figure di merda che farò "Certo Claire" dice l'inglese sorridendomi "Vieni (T-n)" continua prendendomi la mano, a quel contatto arrossisco ma per fortuna non se ne accorge.

"Allora" comincia appena ci siamo allontanati "Raccontami qualcosa di te" chiede senza mollare la presa sulla mia mano, come se avesse paura di perdermi che cucciolo pensai
"(T-n) ci sei?" mi chiese riscutendomi dai miei pensieri "Eh...a si si ci sono beh dipende da quello che vuoi sapere" gli dissi sorridendo "Mhhh non so parlami di te e poi io ti parlerò di me" "Ok allora mi chiamo (T-n) Williams ho 20 anni ho appena finito gli studi sono alta (T-a) e il mio colore preferito è il (T-c-p)...ora tocca a te" gli dissi "Beh allora io mi chiamo George Russell, ho 22 anni, sono alto 1.85m e il mio colore preferito è il nero (non lo so il suo colore preferito quindi lo invento)" mi disse.

Arrivammo in albergo e mi accompagnò fino a davanti la mia camera, che condividevo con mia madre. "Beh allora io vado, se ti serve qualsiasi cosa chiedi pure a me ok?" mi disse sorridendomi "Si certo, grazie George" gli risposi sorridendo a mia volta e poi presi tutto il coraggio che ho e gli stampai un bacio sulla guancia "Ciao" gli dissi chiudendomi poi in camera.

George's POV:
sto per andarmene quando lei mi ferma e mi da un bacio sulla guancia per poi dirmi un timido ciao e rifugiarsi in camera. Rimango imbambolato e istintivamente mi porto una mano sulla guancia.
Cavolo penso mi sa che mi sono preso una bella cotta.

T-n's POV:
Una settimana dopo...
È passata una settimana e siamo al secondo GP che quest'anno si terrà sempre qui in Austria.
In questa settimana mi sono avvicinata sempre di più a George e siamo diventati davvero inseparabili, sono molto felice di questo e spero che continui ad essere così.

È domenica e sto guardando il Gran Premio dai monitor del box.
Mancano pochi giri e George è 11esimo a pochi secondi dal pilota Alfa Romeo, Kimi Raikonnen. È l'ultimo giro e il distacco tra i due è sotto al secondo. Ultime due curve e George azzarda il sorpasso sulla vettura del finlandese. Ci riesce George taglia il traguardo decimo. Ha preso il suo primo punto della carriera f1, so quanto è importante per lui. Nel box Williams tutti festeggiano. E quando l'inglese arriva in pit lane tutti corrono a complimentarsi con lui. Gli vado in contro "Sei stato molto bravo" gli dico sorridendo "Già...sai perché andavo così veloce?" mi chiede mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio "Perché?" gli chiedo sorridendo "Perché non vedevo l'ora di fare questo" mi dice annullando la distanza che si era creata fra noi e baciandomi. Un bacio dolce, tanto atteso. Quando ci stacchiamo gli sorrido "Ce ne hai messo di tempo" gli dico "Eh lo so ma mi dovevo far desiderare" mi dice facendomi ridere.

Da quel giorno posso contare su di lui per qualsiasi cosa...George ha continuato ad accumulare punti e ad essere il solito, solare e bellissimo George Russell.

Spazio me:
Ciao a tutti questa è la prima storia...per chi non lo sapesse T-n vuol dire tuo nome, T-a sarebbe la tua altezza e T-c-p il tuo colore preferito.
-Gi🌺