Yuki Tsunoda

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Storia per
GiadaBonafede
💙🇯🇵

Mi chiamo (T-n) e vivo a Faenza in una villetta a schiera. Si, abito da sola, ma ho preferito avere una casa abbastanza grande per tutte le volte che le mie amiche si autoinvitano da me.
Sto tornando verso casa quando vedo la signora Galli, la mia vicina di casa, con un pesante scatolone in mano. Senza pensarci due volte mi precipito ad aiutarla "Signora Galli buongiorno" dico per poi prendere lo scatolone e farle un gentile sorriso "Oh ciao cara...come stai, tutto bene?" mi chiede massaggiandosi la schiena. É una signora di una certa età che vive con il marito, ma nonostante questo si tiene molto bene, non l'ho mai vista con un capello fuori posto o senza trucco. "Io sto bene grazie, come mai questi scatoloni?" dico riferendomi a quello che ho in mano e agli altri che intravedo sulla soglia di casa "Traslochiamo, sai tesoro...é appena nato il mio secondo nipotino e penso sia arrivato il momento di trasferirmi più vicina al resto della famiglia...inizio a sentire la mancanza dei miei due figli" mi dice con un sorriso malinconico "Oh...beh allora non si preoccupi la aiuterò io con queste scatole" dico gentile e lei mi rivolge un grande sorriso "Sei proprio un tesoro...e penso che andrai molto d'accordo con il nuovo proprietario della casa" mi dice per poi aprire io bagagliaio della loro auto. Poso la scatola "Avete già venduto la casa?" chiedo sorpresa "Beh si...questo ragazzo aveva proprio bisogno di un abitazione da queste parti e ha trovato noi" risponde raggiante. Finisco di aiutare a spostare le varie scatole e poi rientro a casa, mi lancio sul letto e in poco tempo sono già nel mondo dei sogni.

*il giorno dopo*
Mi sto preparando un po' di pasta per pranzo quando sento il campanello suonare. Vado ad aprire e mi trovo davanti i miei vicini "Stiamo partendo, volevamo salutarti un ultima volta" mi dice la signora abbracciandomi "Tieni, ti abbiamo portato un po' di biscotti fatti in casa" aggiunge il marito porgedomi una scatola tutta impachettata e dandomi una affettuosa pacca sulla spalla "Beh allora noi andiamo, mi raccomando tesoro, riguardati" mi saluta di nuovo la signora Galli "Grazie, fate buon viaggio" dico mentre si allontanano.
Chiudo la porta e appoggio la scatola di biscotti sul tavolo quindi domani arriva il nuovo vicino penso, poi alzo le spalle e torno a cucinare, speriamo non faccia troppa confusione.

*qualche giorno più tardi*
Sto tentando di studiare, ma il gran caos proveniente dalla casa affianco me lo impedisce. Non ho ancora incontrato il nuovo vicino, ma di certo non iniziamo con il piede giusto. Decido di aspettare ancora un po', magari è solo un momento. Dopo 15 minuti la situazione non si è calmata, anzi...sento la musica a tutto volume e  delle urla. Decido che questo è troppo, così mi alzo ed esco. Busso alla porta affianco con molto vigore e, dopo un po', mi apre un ragazzo biondo, più alto di me, considerando che sono un metro e un tappo, che mi guarda con un espressione confusa. "Sei tu Yuki?" domando ricordandomi il nome del nuovo vicino...me lo aveva detto la signora Galli. "Ehm no, te lo chiamo" dice confuso per poi tornare dentro e lasciarmi lì sulla porta, dopo un po' sento la musica spegnersi e arriva un altro ragazzo, con i tratti asiatici, poco più alto di me che mi guarda serio "Ciao?" mi dice, ma sembra più una domanda "Senti, abito qui a fianco e sto tentando di studiare...potreste fare meno confusione" domando sforzando un sorriso "Ehm...è casa mia e sono le 11 del mattino...posso fare ciò che voglio" dice incrociando le braccia al petto e appoggiandosi alla porta "Si, ma non sei da solo, quindi per piacere rispetta chi ti sta intorno" dico leggermente alterata "Oh mi scusi sua Altezza Reale" dice sogghignando. Strabuzzo gli occhi, ma come si permette questo "Senti, non voglio litigare, quindi abbassa la musica, sei appena arrivato non iniziare con il piede sbagliato con chi è qui da più tempo di te" dico stizzita per poi girarmi e andarmene "Ah comunque carine le ciabatte" dice ridendo per poi chiudersi la porta alle spalle. Mi guardo i piedi, e vedendo le mie ciabatte rosa acceso con disegnate delle farfalle mi verrebbe da tirargliele in faccia, decido di lasciar perdere e di tornare a casa.
Per il resto della giornata non ho sentito confusione e ho potuto studiare in pace.

*qualche giorno dopo*
Sto pulendo casa, si mi tocca...è uno degli aspetti negativi del vivere da sola ma vabbè. Ad un certo punto sento suonare il campanello...vado ad aprire e, quando mi ritrovo davanti Yuki rimango molto sorpresa. "Ciao" dice lui sorridendo "Ciao" rispondo "Senti, mi dispiace per l'altro giorno, é la prima volta che vivo con qualcuno accanto quindi non sapevo come comportarmi, Liam mi ha fatto ragionare e ho capito di aver sbagliato, vorrei rimediare non sono come mi hai visto in quel momento" dice in imbarazzo, sono molto colpita e tento di tranquillizzarlo "Tranquillo, sono felice che tu sia venuto a scusarti" rispondo sorridendo "Quindi...sei libera sta sera?" mi domanda poi, rimango interdetta, non me lo aspettavo "Ehm si, certo" "Perfetto allora tu vengo a prendere dopo" lo vedo sorridere per poi fare un timido saluto con la mano e andarsene.
Chiudo la porta alle mie spalle e penso a cosa posso indossare sta sera.

*dopo molte ore*
Yuki mi ha riaccompagnato a casa, sono molto contenta di come è andata la serata. Dopo l'imbarazzo iniziale abbiamo passato una bella serata ed è stato davvero gentile e carino con me. Penso di volerlo rivedere, di voler ripetere questa serata.
Neanche il tempo di togliermi le scarpe che sento il telefono suonare, segno che è arrivato un messaggio "Ho passato davvero una bella serata...se ti va potremmo ripetere qualche volta" sorrido involontariamente, rispondo brevemente che sono stata bene anche io prima di dargli la buonanotte.
Chi lo avrebbe mai detto che io e quel ragazzo saremmo andati d'accordo.

-Gi🌺

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 09, 2022 ⏰

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