Charles Leclerc

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Storia per
BeatriceGemin
⚘❤

Mi chiamo (T-n) Raikonnen. Si, sono la figlia del pilota Kimi Raikonnen. Nonostante questo la mia vita tutto sommato non è strana o difficile.
"Ti prego papà portami con te" chiedo per l'ennesima volta a mio padre nella speranza che mi porti con lui durante il suo mondiale "Scordatelo" mi dice guardandomi "Te l'ho già spiegato, quando sarai più grande ti ci porterò" conclude "Ma ho 18 anni" gli dico, non capisco perché si comporta così...capisco che può essere geloso, in fondo sono la figlia più grande e lui è molto protettivo, ma cosa potrà mai accadere. "Eddai Kimi" gli dice mia madre dopo essere entrata nella conversazione "Almeno quattro Gran Premi" continua lei cercando di convincerlo. Mio padre la guarda e poi guarda me "Solo quattro" dice poi sospirando "Seeehhhh" urlo per poi andare ad abbracciarli.

*due giorni dopo*
Finalmente arriviamo in Bahrein dove si terranno i test prestagionali della stagione 2021.
N

on mi sembra vero...shono così contenta che mio padre mi abbia portato con lui, in fondo le gare le ho sempre viste alla TV e mai dal vivo.
Arriviamo al paddock e ci avviamo verso il motorhome Alfa Romeo, la squadra per cui corre mio padre.
Dopo poco ci avviammo verso i box, mio padre mi mise una braccio intorno alla spalla "Ti faccio conoscere al squadra" mi disse.
Entrammo al box e un bel po' di occhi si puntarono su di me, mi sentivo in imbarazzo ma per fortuna ci pensò mio padre "Lei è mia figlia, (T-n)" disse "Hai una figlia così grande?" chiese una ragazzo alto, coi capelli castani e lunghi, che riconobbi essere Antonio Giovinazzi, compagno di squadra di mio padre "Eh già, è la più grande" risponde Kimi per poi guardarmi e sorridere. "Rimmarra qui per un paio di Gran Premi" continua lui "Quattro" preciso io "Sisi" risponde lui sbuffando leggermente.
Rimango quasi tutto il giorno ai box, a guardare i test, fin quando non torna mio padre "Puoi accompagnare (T-n) a fare il giro del paddock?" chiede mio padre ad Antonio "Si certo" risponde l'italiano "Vieni" dice poi a me. Percorriamo tutta la pit-lane e poi andiamo verso il motorhome. Stiamo camminando mentre parliamo tra di noi quando qualcuno lo chiama. Ci voltiamo e vediamo arrivare verso di noi un ragazzo, abbastanza alto, con capelli castani, indossa gli occhiali da sole. "Ehy Charles" dice Antonio per poi salutare il ragazzo. "Lei è (T-n), la figlia di Kimi" dice poi presentandomi "Oh, beh piacere, io sono Charles" dice poi porgendomi la mano che io, prontamente, stringo. "Per quanto rimarrai con noi?" mi chiede poi "Quattro GP, ma spero di riuscire a convincere mio padre a farmi restare ancora un po' " rispondo. Antonio interrompe la nostra conversazione "Beh ehm, forse è meglio se torniamo da Kimi, non voglio che tuo padre mi uccida" dice facendomi ridere "Certo, ehm ci vediamo" dice poi Charles allontanandosi.
Io e Antonio torniamo ai box e poi vado, insieme a mio padre, in albergo.
"Hai conosciuto qualcuno?" mi chiede una volta in camera "Si, Cahrles, sembra simpatico" gli rispondo...all'inizio pensavo di nasconderglielo ma poi si sarebbe incazzato ancora di più quindi meglio di no. "Ok" risponde solo, mi aspettavo un altra reazione, ma va bene così. Mi stendo sul letto e mi addormento subito.

*il giorno dopo*
Oggi mio padre non gira in pista quindi abbiamo deciso di passare un po' di tempo insieme. Abbiamo fatto il giro della città e abbiamo pranzato insieme.
Alla sera torniamo al paddock e mio padre mi dice che deve un attimo andare a parlare con il suo team. Quindi mi avvio verso l'albergo. Mente sto camminando vado a sbattere contro qualcosa o meglio contro qualcuno. Alzo lo sguardo e incrocio gli occhi del monegasco. Solo ora mi accorgo di quanto sia bello. "Oddio scusami" dico dispiaciuta "Tranquilla non fa niente" dice sorridendo...che figura di merda...penso, ma evidentemente lo penso ad alta voce perché lui mi sente "Tranquilla, io ho fatto di peggio" dice ridendo e contagiandomi con la sua risata. "Dove stai andando?" mi chiede poi per spezzare il silenzio che si era formato tra noi "In albergo" dico indicando la struttura "Oh ti accompagno" dice e, senza lasciarmi il tempo di rispondere, inizia a camminare a fianco a me.
Parliamo molto e scopro che ho molte cose in comune con lui e mi ci trovo molto bene, quando arriviamo davanti all'albergo rimaniamo fuori e parliamo ancora un po'. "Com'è essere la figlia di Kimi?" mi chiede improvvisamente "Normale, solo che lo vedo davvero poco e mi piacerebbe che mi portasse di più con lui, alla fine se ci pensi non conosco nessuno delle persone che fanno parte di questa sua parte di vita" dico semplicemente. Poi lui fa qualcosa di inaspettato, mi ruba il telefono che avevo in mano e digita un numero in rubrica "Ora conosci me, potrai chiamarmi e scrivermi quando vorrai" dice per poi sfoggiarmi uno dei suoi più bei sorrisi. Mi restituisce il telfono e poi prende il suo. Gli dico il mio numero giusto in tempo, perché vedo arrivare mio padre. "Charles...come mia qui?" chiede e sento una nota di fastidio nella sua voce "Papà" gli sussurro "Ehm (T-n) stava venendo verso l'albergo e ho deciso di accompagnarla" risponde il ragazzo "Non volevo farla venire da sola" continua "Beh, ora ci sono qua io, non è sola" risponde mio padre "Oh, ok...Ciao (T-n)" dice dopo aver fatto un cenno di saluto a Kimi. Saliamo in camera e mi butto sul letto. Prendo il telefono e vedo una notifica: Charles❤. Sorrido vedendo come si era salvato.

Charles❤:
Ehy piccola Raikonnen

Io:
Ehy, scusami per prima...mio padre è un po' protettivo

Charles❤:
Tranquilla...senti volevo chiederti una cosa

Io:
Certo dimmi

Charles❤:
Ti andrebbe di uscire domani pomeriggio?

Io:
Si certo, volentieri

Charles❤:
Perfetto allora ti passo a prendere alle 16, a domani♡

Io:
A domani♡

Sorrido come un ebete e mio padre lo nota. "Chi ti ha scritto?" mi chiede "Nessuno" rispondo tentando di riassumere un espressione nomrmale "Charles?" mi domanda "Ehm, si" rispondo "È un bravo ragazzo e sto bene con lui" gli rispondo subito difendendo Charles "Ok  ma se ti fa qualcosa io giuro che..." dice "Lo so, lo so" dico io senza lasciarlo finire.
Apprezzo molto questo suo sforzo di lasciarmi un po' più libera.

*il giorno dopo*
Sono le 15.45 e sto aspettando Charles. Dopo poco sento il telefono vibrare: è lui.
Scendo le scale e gli vado incontro. "Ehy sei...wow" dice guardandomi dalla testata piedi, facendomi arrossire. "Grazie" dico, poi lui mi prende per mano e iniziamo a camminare verso il centro della città.

Kimi's POV:
Mia figlia sta uscendo con Charles, quel ragazzo mi sta simpatico ma non voglio che la faccia soffrire, quindi decido di seguirli per vedere cosa fanno. Così prendo Antonio e lo convinco ad aiutarmi. Iniziamo a seguirli e arriviamo fino ad un parchetto. Vedo che stanno prendendo un gelato e che si siedono su una panchina. "Sembra felice" dice il ragazzo vicino a me "Si ma se quel francesino le fa qualcosa...giuro che s ene pentirà" dico "È monegasco" mi corregge lui. Lo fisso "Stessa cosa" concludo, vedo che non ribatte e ne vado soddisfatto. Mai contraddirmi.
Riporto l'attenzione su (T-n) e Charles e vedo una cosa che non avrei mai voluto vedere. Sto per andare lì e fare una scenata ma Antonio mi ferma "Lasciamoli soli" dice in tono calmo che mi convince e allora mi alzo e sbuffando torniamo verso il circuito.

(T-n)'s POV:
Sono seduta su una panchina con Charles, stiamo parlando e ci stiamo raccontando le nostre avventure passate. All'improvviso lui scoppia a ridere e contagia anche me "Perché ridi?" gli chiedo "Per quello che hai appena detto" mi risponde facendo riferimento alla figura di merda che ho fatto e che gli stavo raccontando. Quando finiamo di ridere noto che continua a fissarmi "Che c'è?"chiedo sorridendo ma non risponde "Charles?" lo chiamo di nuovo, non mi risponde di nuovo ma vedo che si avvicina piano, mi mette una mano sulla guancia, i nostri visi sono a pochi centimetri di distanza, poi le nostre labbra si uniscono.
Quando ci stacchiamo sorrido come un ebete "Dobbiami dirlo a Kimi" mi dice un po' spaventato "Lo sa già" dico io "Come?" mi chiede "Conoscendolo sicuro mi ha seguito e se non è uscito fuori e non ha fatto una scenata vuol dire che gli va bene in fondo" rispondo "Meglio così" dice per poi ribaciarmi.
Devo ricordarmi di ringraziare mia madre, se lei non avesse convinto Kimi a portarmi con lui, non avrei conosciuto Charles, il ragazzo che mi ha rubato il cuore.

Spazio me:
Ecco qua la tua os...spero ti piaccia.

-Gi🌺

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