Ralf Aron

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Mi chiamo (T-n) Maxis e vivo in Estonia con la mia famiglia. Domani sarà il primo giorno nella nuova scuola, infatti ho dovuto cambiarla perché mi sono trasferita da un'altra città. Siccome è l'ultimo giorno d'estate ho deciso di andare in spiaggia. Prendo, così, un telo mare e mi dirigo verso la spiaggia, a pochi passi da dove abito. Arrivata lì mi distendo e prendo il sole, in realtà volevo farmi un bagno ma l'acqua è davvero molto fredda, così ho preferito evitare. Sono tranquilla che mi abbronzo quando una palla mi arriva addosso. "OH mio Dio scusami non volevo mi dispiace tanto" mi dice una ragazza "Ehy tranquilla non importa, succede" le dico io prendendo la palla e rilanciandogliela "Oh ok...sei nuova?" mi chiede improvvisamente "Come scusa?" "Beh non ti ho mai visto qua in giro" continua lei "Oh si, mi sono trasferita pochi giorni fa" le rispondo "A perfetto, io sono Kathrina, ma puoi chiamarmi Kath" dice cordialmente porgendomi la mano "(T-n)" rispondo "Quanti anni hai?" mi chiede "18, tu?" rispondo "Oh pure io" dice sedendosi sul mio asciugamano "E a che scuola andrai?" "Alla Bruman School" dico "Oh perfetto pure io vado in quella scuola, magari saremo in classe insieme...vieni ti presento un po' di gente" dice tutta contenta prendendomi il braccio e trascinandomi dai suoi amici.
"Allora ragazzi lei è (T-n), è nuova e verrà nella nostra scuola" dice Kath indicandomi "Ciao" dico io in imbarazzo "Loro sono Jack" continua la ragazza indicando un ragazzo alto e con i capelli scuri "Paul" dice indicando un ragazzino magro non molto alto e con i capelli castano chiaro "e Jenny" dice indicando infine una ragazza con i capelli rossi e le lentiggini "Ciao" dicono in coro loro.
Passo tutto il pomeriggio con loro e sono davvero divertenti, abbiamo giocato a beach volley e ci siamo conosciuti meglio. Sto tornando a casa e Kath ha deciso di accompagnarmi. "Sono arrivata" dico fermandomi "Abiti qui?" mi chiede "Si perché?" perché io abito due case più in là"mi dice sorridendo e abbracciandomi "Domani ti aspetto per andare a scuola insieme ok?" mi chiede "Certo, a domani" le dico salutandola con un cenno della mano.

Sono le 7.30 e ho 30 minuti per prepararmi per andare a scuola, in poche parole? Sono in ritardo, come al solito. Alla fine riesco ad uscire ad un orario decente e trovo Kath appoggiata al muretto di casa mia che mi aspetta "Finalmente sei sempre così lenta?" mi chide ridacchiando "Si, a volte sono anche peggio" le dico.

Arriviamo a scuola incredibilmente in orario e scopro che sono nella stessa classe di Kath e dei ragazzi che ho incontrato ieri. Entriamo in aula e ci sediamo nell'ultima fila.
Finisce anche la sesta ora e finalmente posso ritornare a casa "Come ti è sembrato questo primo giorno?" mi chiede la mia amica "Beh bene dai" dico "Aspetta l'inferno non è ancora inziato" mi dice sogghignando e facendomi ridere.

È passata una settimana dall'inizio della scuola e ora sono a lezione di storia. La prof sta assegnando dei lavori da fare in coppia, sono assorta nei miei pensieri quando..."La signorina Maxis con il signor Aron" urla la prof. Mi giro verso Paul e gli sorrido, bene avrò modo di conoscerlo meglio.
A fine lezione il ragazzo mi viene vicino "Allora per il progetto ci vediamo oggi pomeriggio a casa mia ok?" mi chiede sorridendo leggermente "Si certo" dico a mia volta "Perfetto questo è il mio numero dopo ti scrivo l'indirizzo" dice porgendogli un bigliettino "Ok a dopo" dico allontanandomi.

È pomeriggio e sto andando verso casa di Paul. Busso alla porta e mi apre un ragazzo molto bello, alto biondo con gli occhi chiari. "Ciao?" mi dice titubante "Oh ciao sto cercando Paul" dico imbarazzata "È in camera sua entra pure" dice facendomi entrare. Quella casa è uno spettacolo, il salotto è almeno il doppio del mio ed è una casa molto luminosa "Avete una bellissima casa" dico girandomi verso il ragazzo "Oh grazie" risponde sorridendomi per poi chiudere la porta e farmi strada verso la camera di suo fratello "Beh comunque io sono Ralf" dice mentre saliamo le scale "Io sono (T-n)" dico gentilmente. Arriviamo al piano superiore e Ralf bussa ad una porta "Avanti" dice una voce all'interno "Oh ciao (T-n)" mi saluta Paul appena entrò nella stanza "Ehy" dico io "Bene vi lascio soli per qualsiasi cosa non chiedete a me"  dice Ralf uscendo dalla stanza "Simpatico" dico a Paul alzando gli occhi al cielo e facendolo ridacchiare.

Sono le 18 e abbiamo appena finito di fare la ricerca. "Oh finalmente abbiamo finto" esclamo esausta "Già, senti ma se chiamiamo anche gli altri e mangiamo qualcosa tutti insieme" mi propone Paul "Certo perché no" dico.
Dopo mezz'ora arrivano Kath e gli altri e ordiniamo la pizza.
"Oddio vi siete moltiplicati" dice Ralf scendendo le scale e guardando male suo fratello "Se vuoi puoi unirti a noi" dice Kath "Mhh va bene" risponde lui indifferente.
Passiamo tutta la sera insieme e alle 23 decido di tornare a casa. Sto per andarmene quando sento Ralf chiamarmi "(T-n) aspetta a quest'ora di notte non è sicuro andare in giro da soli, ti accompagno io a casa" mi dice con un sorrise sgargiante "Ehm ok va bene" rispondo sorridendo timidamente mentre ci avviamo verso il vialetto.
"Allora parliamo di te" gli dico per smorzare il silenzio imbarazzante che si era creato "Beh mi chiamo Ralf ho 22 anni e sono il fratello maggiore di Paul" mi dice sorridendomi "Dimmi qualcosa che non so già" gli rispondo facendolo ridere "Sei per caso interessata a me piccoletta?" mi chiede facendomi arrossire, meno male che è notte così non si accorge di nulla "Chi io? Ma figurati" dico cercando di essere il più convincente possibile "Mhh come no" dice facendomi l'occhiolino. Lo guardo di profilo, la luce del lampione che riflette la sua pella chiara e lo rende ancora più bello "Ho capito che sono affascinante ma così mi sciupi" dico con un sorrisetto sulle labbra "S-scusa" dico, ma cosa cavolo sto facendo, da quando balbetto "Tranquilla piccola" dice facendomi arrossire ancora di più.
Grazie al cielo siamo arrivati davanti a casa mia e dopo i saluti mentre sto entrando mi tira verso di sé e mi da un semplice bacio a stampo "Ora puoi andare piccola" dice soddisfatto.
Io rimango imbambolata per un secondo poi rientro in casa.

È mattina e devo andare a scuola, vado in bagno e vedo che le mie occhiaie sono peggio del solito. Il motivo? Semplice Ralf Aron.
Per quale motivo mi avrebbe baciato? Non ci conosciamo neanche. Devo assolutamente chiederglielo.
Decido quindi di andare da lui dopo scuola.

Ah finalmente è finita anche la sesta ora, bene ora arriva il difficile. Torno a casa e dopo aver pranzato mi dirigo verso casa Aron. Arrivo lì e busso alla porta. Mi apre come al solito Ralf "Oh ehy piccola ora ti chiamo Paul" mi dice sorridendo "No non sono qui per Paul devi parlarti" gli dico prendendolo per il polso e trascinandolo fuori "Perché ieri mi ha baciata?" gli chiedo di getto "Beh la vera domanda è perché non avrei dovuto" mi dice sorridendo "Comunque molto semplicemente perché mi interessi, perché voglio conoscerti" mi dice e io rimango imbambolata, ammaliata dalle sue parole, io gli interesso, io interesso a questo figo? Non ci credo. Mi risveglio da questi pensieri e noto che se ne sta per rientrare in casa "No aspetta Ralf" dico correndogli dietro. Gli prendo la mano lo volto verso di me e lo bacio. In bacio lungo e dolce che viene interrotto da Paul che tossisce "Scusate ho interrotto qualcosa?" dice sghignazzando "No" rispondo io "Si" risponde contemporaneamente Ralf "Hai interrotto il bacio più bello della mai vita con al ragazza più bella che io abbiamo mai conosciuto che è appena diventata la mia fidanzata" continua per poi girarsi verso di me e guardarmi dolcemente.

Spazio meee:
Questo capitolo è un po' diverso dal solito ho, infatti, voluto prendere un pilota e fare una storia sulla vita al di fuori delle corse.

-Gi🌺

One-shot driverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora