Marcus Armstrong

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Mi chiamo (T-n) e sono una pilota di F2, più precisamente PREMA. Questo è il mio secondo anno qui, ma fin da subito mi sono trovata molto bene sia con il team, sia con i "colleghi".
Grazie a questa esperienza ho trovato un vero amico che per me c'è sempre stato: Marcus Armstrong.

Prima di inziare la stagione la Prema ogni anno fa un specie di festa di inizio anno e tutti i piloti sono invitati. Sto decidendo cosa mettermi quando entra in camera mia sorella.
"Allora" dice mettendosi davanti all'armadio "Vediamo cosa possiamo fare per renderti un po' più femminile" continua squadrandomi dalla testa ai piedi. Lei per me non è solo una sorella è la mia migliore amica e mi capisce e sa qualunque cosa mi passi per la testa.
"Sai che sono qui vero?" le dico sventolando la mano "Shhh zitta devo concentrarmi" dice guardandomi male "Ma hai solo felpe?" mi chiede scioccata alludendo all'enorme quantità ti felpone presenti nel mio armadio "Non è che per andare al paddock devo vestirmi come per una serata di gala" dico sbuffando "Il problema è che tu ti vestiresti con una tuta anche per incontrare il presidente" mi dice facendomi ridere "Probabile" le rispondo trascinandola con me nella risata.
Dopo due ore abbondanti alla fine mia sorella si allontana da me e mi gira verso lo specchio soddisfatta.
"Come ti vedi?" mi chiede affiaccandomi "Wow" riesco solo a rispondere.

Vestiti:

Trucco:

Capelli:

Sto ancora ammirando la mia immagine nello specchio quando sento suonare il campanello.
Mia sorella si alza tutta emozionata e scende le scale per andare a vedere chi fosse. Sto andando verso le scale quando sento una voce a me familiare e decido di velocizzare il passo.
Sono in soggiorno e vedo mi sorella parlare con Marcus che appena mi vede rimane a bocca aperta "Tu chi sei cosa ne hai fatto di (T-n)?" chiede con tono scherzoso "Scemo" dico io andando ad abbracciarlo "Si si ridete e scherzate pure ma non sai quanto ci ho messo a farle tutto questo" si intromette mia sorella facendoci ridere "Beh ti ringrazio veramente (N-s)" le dice Marcus, per poi uscire con me da casa mia e dirigerci verso la sua auto.

Siamo arrivati alla festa e molte persone non mi hanno riconosciuto. Sono al bancone del bar quando sento qualcuno dirmi "Non ci credo (T-n) non sei venuta vestita con una felpa" mi giro e vedo Robert "Ah ah ah simpatico" dico alzandomi "È bello vederti" mi risponde abbracciandomi "Anche per me" dico a mia volta. Rimango un po' a parlare con lui fin quando Rene' (direttore della Prema) non sale su un piccolo palco e prende parola "Dunque ragazzi sta per inziare una nuova stagione e io volevo solo augurarvi buona fortuna e ricordarvi che per qualsiasi cosa io e il team siamo a vostra disposizione, perché ricordate che noi non siamo solo un team ma prima di tutto siamo una famiglia" dice alzando poi il bicchiere per essere imitato da tutta la sala.
All'una di notte Marcus mi riaccompagna a casa "Allora ci vediamo giovedì per iniziare una nuova stagione eh?" mi chiede "Certo" rispondo "Buonanotte" dico dandogli un bacio sulla guancia "Notte" rispondo lui abbracciandomi e tornano verso al sua auto.

È domenica e c'è la prima gara del campionato. Sono pronta a partire, ogni volta che guido è come se mi liberassi di tutti i pesi ed è come se svuotassi la mente completamente.
I semafori si accendo uno alla volta e poi si spengono, schiaccio sull'acceleratore e parto a tutta velocità superando l'auto davanti a me che si era piantata. Ora sono terza.
Faccio la mia gara in tranquillità arrivando all'ultimo giro in seconda posizione, vedo Callum Illot davanti a me, non è lontano, e mi arriva un team radio dove mi dicono di dare tutto e di prenderlo. Guido l'ultimo giro come se fosse l'ultimo della mia vita. Gli sono attaccata e provo a superarlo ma non è semplice come sembra e non ci riesco. Decido di aspettare le ultime due curve, lo affianco verso l'esterno in modo da fare la prima curva insieme ed essere all'interno alla seconda, in teoria dovrei riuscire a passarlo. Il mio piano funziona, alla prima curva Callum non mantiene la concentrazione e io premo sull'acceleratore come mai prima e riesco a  stargli davanti, taglio il traguardo e sono prima. "YESSS GUYSSS" urlo al mio team che mi rispondono con un "Very good race, congratulations".

Dopo la premiazione vado a farmi una doccia e a cambiarmi,  sto per uscire dal Paddock quando sento una mano afferrarmi il polso. Mi giro di scatto e vedo che è Marcus "Eh brava (T-n)" mi dice sorridendomi "Grazie" rispondo "Sta sera discoteca per festeggiare?" mi chiede "Ovvio, sai che non dico mi no ad una bevuta" dico facendogli l'occhiolino e tornandomene in albergo.

Sono le 10 e tra mezz'ora Marcus mi viene a prendere. Sono già pronta e indosso questo:

Dopo poco tempo il mio amico arriva "Ci potrei fare l'abitudine" mi dice "A cosa" chiedo "A vederti sempre vestita così" risponde facendomi fare una giravolta e arrossire "Ma smettila" dico tirandogli un pugno sul braccio "Ahia" dice massaggiandosi il punto colpito e facendomi sorridere soddisfatta.

Arriviamo in discoteca e appena entrati andiamo a prendere qualcosa da bere.
Siamo qui da un po' e ad un certo punto lui mi urla per farsi sentire sopra la musica "Vado a prendere da bere" io annuisco e continuo a ballare. Sono tranquilla in mezzo alla pista fin quando non si avvicina un ragazzo "Piacere Frank" mi dice avvicinandosi un po' troppo. Mi mette le mani sui fianchi e io cerco di allontanarlo ma con scarso risultati "Eddai non porre resistenza" mi dice cercando di baciarmi ma ricevendo un sonoro schiaffo da parte mia che lo fa staccare da me. Si porta una mano sulla guancia per poi massagiarsela, poi mi guarda furioso "Puttanella" mi urla "Ora pagherai per questo" dice alzando una mano per colpirmi, chiudo gli occhi aspettando l'impatto ma questo non avviene, riapro gli occhi e vedo Marcus in piedi davanti al ragazzo che è steso per terra che guarda in cagnesco il mio amico. "È la tua piccoletta?" gli chiede alzandosi e  indicandomi "Come l'hai chiamata?" dice Marcus stringendo i pugni "L'ho chiamata col suo nome" risponde l'altro prima di sferrare un pugno in faccia la mio amico, sussulto nel vedere una goccia di sangue cadere per terra. Marcus si gira e gli si lancia contro colpendolo più e più volte. "Basta Marcusa basta andiamo via" gli urlò andandogli contro e portandolo via.

Lo porto a casa mia e lo faccio sedere sul divano mentre vado a prendere un po' di disinfettante e un cotone. Quando torno noto che per fortuna non si è fatto molto male, ha solo un taglietto sul sopracciglio destro. Verso il disinfettante sul cotone e glielo passo sul taglio. Al mio tocco fa una smorfia di dolore "Potevi evitare di prenderlo a pugni" dico andando in cucina per buttare il cotone "Ti stava importunando" mi risponde secco "Si ma non serviva...perché l'hai fatto" dico sedendomi di fianco a lui "Perché nessuno può trattarti così" dice voltandosi verso di me e sorridendomi. Solo ora mi accorgo di quanto sia bello quando sorride, cavolo mi sto perdendo a fissarlo ad un certo punto lo sento tossicchiare "Ho capito che sono bellissimo ma così mi sciupi" dice facendomi alzare gli occhi "Modesto come sempre" rispondo "(T-n)?" mi chiama "Dimmi" gli dico voltandomi verso di lui e in due secondi mi ritrovo le sue labbra sulle mie. All'inizio rimango un po' stupita dal suo gesto ma poi ricambio il bacio felice. Dentro il mio stomaco ci sono gli elefanti che ballano e proprio grazie a questo capisco che era ciò che aspettavo da sempre. "Non potevo più aspettare" mi dice una volta che ci siamo staccati per riprendere fiato "Ce ne hai messo di tempo" gli rispondo ridacchiando e baciandolo di nuovo.

Spazio me:
Ed ecco un altro capitolo, aspetto altre richieste♡

-Gi🌺

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