Mi chiamo (T-n) e sono appena stata scelta per fare la modella per Tommy Hilfiger. Oggi inizia il mio primo giorno di lavoro. Sono un po' in ansia e infatti sto facendo avanti e indietro nell'attesa che qualcuno mi chiami per entrare a parlare col capo. "È tanto in ansia signorina?" mi chiede gentilmente la segreteria "Si un po' " rispondo sorridendo "Beh non si preoccupi, si sieda che ho paura che mi faccia un buco nel pavimento" mi dice provocandomi una leggera risata. Neanche il tempo di sedermi che dall'ufficio esce un'altra ragazza che mi guarda e mi chiede "Sei tu (T-n)?" "Si sono io" dico alzandomi in piedi "Perfetto entra pure il capo ti aspetta" dice aprendomi la porta da cui era uscita. "Oh buongiorno (T-n), benvenuta nella nostra grande famiglia, prego Giselle portala pure a fare il giro e falla sentire a proprio agio" dice rivolgendosi alla ragazza di prima, e senza neanche darmi il tempo di dire qualcosa Giselle mi prende il polso e mi trascina con se.
"Dunque (T-n) questa è l'ultima parte dello stabile ed è dove proviamo le varie sfilate, per qualsiasi cosa chiedi pure a me, spero che riusciremo a costruire un bel rapporto" mi dice sorridendo "Lo spero anche io" dico sorridendo a mia volta. "Giselle" chiama qualcuno alle nostre spalle. Ci giriamo e vediamo un ragazzo che ci viene incontro "Oh giusto" dice la ragazza "Lui è Lewis, lavorerà con te per questo primo mese, bene vi lascio conoscere...ciao" dice Giselle allontanandosi e lasciandomi lì "Tu sei (T-n) giusto?" mi chiede "Si sono io" rispondo sorridendo "Bene io sono Lewis, piacere" mi dice "Piacere" dico a mia volta. Beh se devo essere sincera Lewis non è niente male insomma indossa una maglia bianca che lascia intravedere i numerosi tatuaggi e che gli faccia perfettamente il fisico. Mentre mi sto facendo tutte queste paranoie non mi accorgo che mi sta parlando. "Allora che ne dici?" mi chiede "Eh scusa non ti ho sentito non ti stavo ascoltando" gli dico imbarazzata "Oh ehm stavo dicendo ti andrebbe di andare a mangiare insieme per conoscerci meglio dato che dovremo lavorare insieme?" mi ripete "Oh si certo" rispondo sorridendo e seguendolo verso l'uscita. Dopo essere stati da McDonald's Lewis mi riporta a casa "Grazie mille, sei stato molto gentile" dico sorridendogli "Oh figurati" risponde sorridendo a sua volta. "Bene allora ci vediamo domani" dico avviandomi verso la porta "(T-n) aspetta" mi dice facendomi voltare "Senti mi chiedevo sta sera un mio amico da una festa ti andrebbe di accompagnarmi?" mi chiede tutto d'un fiato "Ehm va bene" dico sorridendo imbarazzata "Davvero...perfetto ti passo a prendere alle 21 ok?" mi dice"Va bene" rispondo e prima che io me ne possa andare mi da un bacio sulla guancia facendomi arrossire.
Sono le 21 e sto aspettando Lewis. Ad un certo punto sento bussare alla porta, vado ad aprire e me lo ritrovo davanti. È vestito con dei jeans neri e una camicia bianca, è bellissimo che per poco non svengo. "Wow sei bellissima" mi dice guardandomi dalla testa ai piedi "Grazie anche tu stai molto bene" gli dico sorridendo. Lui mi prende per mano e mi porta alla sua auto per poi guidare fino al locale dove si terrà la festa.
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Siamo alla festa da ormai quasi due ore ma ho perso Lewis dopo mezz'ora che eravamo arrivati.
Devo andare in bagno così mi dirigo verso il piano superiore dove una ragazza mi ha detto che lo avrei trovato. Quando entro sento dei rumori provenire da uno dei due bagni così mi avvicino e vedo Lewis e una ragazza bionda che si limonano. Dopo quella vista chiudo subito al porta e decido che è il momento di tornare a casa così esco da quel locale e mi incammino. Fuori fa freddo e io ho solo il vestito. Continuo a camminare infreddolita fin quando non sento una macchina avvicinarsi e affiancarmi. Sono terrorizzata ma quando il finestrino si abbassa mi tranquillizzo. "Vuoi in passaggio?" mi chiede Giselle "Oh dio sei la mia salvatrice grazie" dico salendo al posto del passeggero. Una volta arrivate a casa mia la invito ad entrare e lei accetta volentieri "Allora seratina movimentata" mi chiede "Lo puoi dire forte" dico ricordando ciò che era successo poco fa "Dai racconta" mi dice sedendosi sul divano "Lewis mi ha chiesto di accompagnarlo ad una festa e io ho accettato, dopo un po' che eravamo lì l'ho perso di vista e non lo trovavo più dovevo andare in bagno e quando sono arrivata ho visto Lewis e una tipa che lo stavano facendo" dico abbassando lo sguardo "E come ti sei sentita?" mi chiede Giselle che probabilmente ha già capito tutto "Male, delusa ma non so il perché insomma neanche lo conosco e poi può sentirsi libero di farsi tutte quelle che vuole" dico in un tono che non convince neanche me. Una lacrima solitaria solca il mio viso seguita a ruota da molte altre. Giselle se ne accorge e mi abbraccia "Oh no non piangere non fare così, Lewis è fatto così" mi dice cercando di consolarmi "E io sono una stupida ad aver preso una cotta per lui" dico asciugandomi le lacrime. "È molto tardi se vuoi puoi rimanere a dormire qui" dico alla ragazza che però rifiuta cordialmente. Quindi dopo averla accompagnata fino alla porta e averla salutata me ne vado a letto.
La mattina dopo mi sveglio per sento che sto malissimo. Decido di trovarmi al febbre e vedo che ho 38 di febbre chiamo quindi Giselle. Ehy (T-n) dimmi Ehy Giselle non mi sento molto bene ho provato la temperatura e ho 38 di febbre Oh mio dio mi dispiace. Non importa nonvenire al lavoro riposati ok? Ok grazie ci sentiamo ciao Ciao
Chiudo la chiamata e me ne torno a dormire.
È pomeriggio e sento suonare il campanello così vado ad aprire la porta. Mi trovo davanti Lewis. "Ehy (T-n) come stai?" mi chiede preoccupato "Bene" rispondo "Beh non sembrerebbe, mi sento in colpa se non avessi fatto un pezzo di strada a piedi ora non staresti male" dice abbassando lo sguardo "Oh ma figurati eri troppo impegnato con la bionda" dico acida "Perché sei per caso gelosa?" mi chiede sorridendo maliziosamente "Chi io?" chiedo accigliata "Ma figurati" dico sbuffando "Bene" dice "Perfetto" ribatto "Fantastico" conclude. Non sapendo cosa dire gli chiudo la porta in faccia.
È passata un ora quando risuona il campanello. "Chi è?" urlo da dentro casa "Sono Giselle" mi risponde la mia amica "Entra pure" le dico. "Perché fuori c'è Lewis?" mi chiede "Cosa? È ancora lì?" le chiedo incredula e andando a controllare dalla finestra "Si perché?" mi chiede "Beh era venuto a vedere come stavo ma gli ho chiuso la porta in faccia" le dico ridacchiando "Basta voi due dovete chiarire" dice lei seria aprendo la porta, facendo entrare Lewis e lasciandomi lì sola con lui. "Ascoltami mi dispiace ok? Io non volevo ferire i tuoi sentimenti, fidati era l'ultima cosa che volevo fare perché tu mi piaci molto" mi dice accarezzandomi una guancia "Beh ieri non sembrava" dico scansandomi "Lascia stare ieri...quella era una mia ex e non le è mai andato giù il fatto che l'avessi mollata" mi dice avvicinandosi a me "Mettiamo che ti dovessi credere" dico "Cosa prova la tua effettiva innocenza?" gli chiedo "Questo" risponde per poi far combaciare pe nostre labbra "Frena frena" gli dico staccandomi dal bacio "Ci conosciamo da pochissimo tempo" gli dico "Va bene frequentiamoci, conosciamoci, ma dammi una possibilità" mi chiede quasi implorandomi "Va bene Lewis ti do UNA possibilità ok?" gli dico tentando di rimanere seria "Ok" mi risponde abbracciandomi e poi guardandomi negli occhi mi dice "Non ti deluderò (T-n), promesso" per poi ribaciarmi e questa volta lo lascio fare "Ti conviene" gli rispondo una volta che ci siamo staccati facendo ridere entrambi.