Daniel Ricciardo

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Storia per
Marty_Mendes_
🧡🍁

Mi chiamo (T-n) e sono sposata da due anni con Daniel Ricciardo, pilota di Formula 1.
La nostra relazione è iniziata con un rapporto di semplice amicizia. Poi ho  capito di provare qualcosa di forte per lui e lui ha ricambiato il mio sentimento. Ne abbiamo fatta davvero tanta di strada insieme.

flashback

Oggi Daniel torna a casa finalmente, non lo vedo da un bel po' e durante questo periodo mi sono accorta quanto ci tengo a lui, quanto lo amo.
Sento squillare il telefono, è lui.
( T-n      Daniel )
"Pronto" dico rispondendo "Ehy piccola" sento che mi dice, mi era mancata la sua voce. "DAN" urlo felice "Ti sono mancato?" mi chiede "Tantissimo" rispondo sincera "Beh allora potresti aprirmi la porta?" mi chiede, ci metto un po' a realizzare cosa mi ha appena chiesto e poi metto giù e vado ad aprire al porta.
Me lo trovo davanti, in tutto il suo splendore con il suo solito sorriso, è bello vedere che nonostante tutto, nonostante il tempo che passa, lui rimanga sempre lo stesso sorridente ragazzo australiano che ho incontrato 1 anno fa. "CIAO" urlo saltandogli in braccio "Ehi Ehy" mi risponde stringendomi "Che bello vederti, quando sei arrivato?" dico sorridendo anche io "Più o meno un ora fa" mi risponde "Ma, non sei passato dai tuoi?" gli chiedo incuriosita "No, sei stata il mio primo pensiero" risponde lui e involontariamente arrossisco leggermente.
"A questo proposito ti devo parlare" mi dice per poi assumere un espressione seria. "Dimmi" dico un po' preoccupata per questo suo improvviso cambio di umore. "Non ci vediamo da molto e durante questo periodo ho capito che, ecco...io ci tengo davvero a te, ma non solo come amico, io ti vedo con gli altri e divento geloso, ti vedo sorridere per qualche battuta fatta da qualcun'altro e Beh, mi sono accorto che mi piaci, davvero, io ti AMO (T-n)"
Dopo questo discorso non ho perso una battito, ne ho persi almeno 10. Non so cosa rispondergli, non mi aspettavo sid ichiarasse "Daniel..." inizio "Sta tranquilla se non ricambi" mi anticipa lui "Cosa? No. Certo che ricambio e che tutto questo mi ha spiazzato" dico ridendo per poi correre da lui e baciarlo.

fine flashback

Ripenso a quel momento e sorrido vedendo che nonostante gli anni in realtà non sia cambiato nulla tra di noi.
Sono seduta sul divano e Daniel sta giocando insieme a nostro figlio, Thomas di tre anni, sul tappeto. Ripenso alla gioia nei suoi occhi quando ha abbracciato per la prima volta Tom. Involontariamente mi accarezzo la pancia, si, sono di nuovo incinta, di due gemelli.
Lui alza lo sguardo e mi sorride, lo stesso fa mio figlio. Lo ammetto, non mi sarei mai aspettata che Daniel fosse un padre e un marito così...FANTASTICO.

*tre mesi dopo*
Sono in sala parto con due pargoletti tra le braccia. "Chiamiamo suo marito?" mi chiede un infermiera che aveva assistito il mio parto "Si certo" dico annuendo.

POV'S Daniel:
Sono qui, in salta d'attesa da almeno 10 ore, se non di più. Ho dovuto portare di corsa (T-n) in ospedale perché le si erano rotte le acque. Penso di non essere mai stato così agitato in vita mia, anche quando è nato Thomas ero più tranquillo, forse perché mentre è nato io stavo correndo e non sapevo nulla. Ad un certo punto una porta di apre e ne esce una donna, probabilmente un infermiera. "Il signor Ricciardo?" domanda guardando me e altre 5 persone "Sono io" dico avvicinandomi "Sua moglie ha partorito, mi segua" dice sorridendo e accompagnandomi fino alla sala dove stava (T-n).
Entro e la vedo li, stesa sul lettino, con due fragili creature in braccio avvolte ognuna in un grande asciugamano. Le sorrido e lei voltandosi fa lo stesso.

POV'S (T-n):
Entra Daniel e vedo che gli si illuminano gli occhi. Si avvicina e mi posa un bacio sulla fronte, poi prende in braccio nostra figlia e posso giurare di aver visto scendere una lacrima sul suo volto. "Ma ciao principessa di papà" sento che le dice e non posso fare a meno di sorridere. "Sarai bella come la tua mamma" dice per poi baciarle la fronte. "Come li volete chiamare?" ci chiede poi una signora che stava compilando dei moduli. "Noah" rispondo io indicando il maschietto che avevo in braccio "e Malia" risponde Daniel guardandomi e stampandomi un bacio sulle labbra.

*due giorni dopo*
Finalmente io e i bambini possiamo tornare a casa, Daniel ci è venuto a prendere in ospedale e ora siamo seduti sul divano con Thomas e guardiamo la TV mentre Noah e Malia dormono. "Amore ci ho pensato molto e sono giunto ad una conclusione" mi dice improvvisamente Daniel, mi giro verso di lui e lo guardo preoccupata "Dimmi" dico "Smetto di correre" dice tutto d'un fiato "Amore non lo devi fare per forza...guidare ti piace e il tuo lavoro" dico io accarezzandogli una guancia "Lo so, ma non lo faccio per me, lo faccio per voi, per te, per loro" dice indicando con la testa i nostri figli. "Basta che tu ne sia sicuro" dico sorridendogli, lui annuisce "Ne ho già parlato con il team...e mi capiscono, io voglio essere presente, per e te e per loro, voglio essere un buon padre e un buon marito, non mi voglio perdere neanche un giorno della loro vita" dice. Io sorrido e lo bacio. Ad interrompere questo nostro momento è il pianto di Malia. Mi avvicino alla culla e la prendo in braccio. "Dejavu" dice lui, lo guardo stranita "Facevi le stesse cose con Thomas" mi dice facendomi ridere.
Dopo ciò mi convinco ancora di più che Daniel è l'uomo che voglio al mio fianco, è l'uomo che amo e non potevo desiderare nulla di meglio.

Spazio me:
Ecco il tuo capitolo...spero ti piaccia.

-Gi🌺

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