Mick Schumacher

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Storia per
emmadesantis29
💓🌷

️questa storia non racconterà di un amore, ma di un'amicizia⚠️

Mi chiamo (T-n) e sono la migliore amica di Mick Schumacher. Ci siamo conosciuti quando eravamo molto piccoli, in montagna, durante le vacanze e da allora siamo sempre andati in vacanza assieme. Gli sono sempre stata vicina, sopratutto quando c'è stato l'incidente di suo padre. Michael era per me come un secondo padre e gli volevo davvero molto bene. Ammiravo ciò che aveva fatto nella sua carriera lavorativa. Quando è accaduto l'incidente io ero lì e con me c'era Mick. Per lui è stato un duro colpo, è stato difficile mandare giù ciò che era appena successo. I primi mesi sono stati davvero difficili, non usciva di casa e  spesso non mangiava. Stava male e io lo capivo. Mi diceva che era cine se avesse perso una parte di sé e io cercavo di rassicurarlo dicendo che lui non era morto, lui c'era e ci sarebbe stato sempre.
Questo non ha fatto altro che rafforzare il nostro rapporto, spesso la gente ci diceva che saremmo potuti diventare molto di più se solo lo avessimo voluto, ma era questo il punto, noi non volevamo essere nient'altro che ciò che eravamo adesso.

"Ehy (T-n)" mi urla Mick dal salotto. Oggi partiamo per l'ennesima vacanza insieme. Prendo l'ultima valigia e lo raggiungo "Ehy Mick" dico abbracciandolo. Lui è sempre in giro per le varie gare e quindi ci vediamo davvero poco. Lui è come un fratello per me e mi era mancato. "Pronta?" mi chiede "Ovvio" dico uscendo di casa e mettendo la valigia in auto, dove le nostre madri ci stavano aspettando.

Dopo 3 ore arriviamo a destinazione. Solito albergo, solita settimana, solite tradizioni, tutti sappiamo però che non è più lo stesso senza Michael.

È mattina e sto ancora dormendo quando sento un cuscino arrivarmi in faccia. Mi siedo di colpo e vedo Mick ridere. Così prendo lo stesso cuscino r glielo ritiro. "Così impari" dico vittoriosa "Vuoi la guerra" mi dice alzandosi e tirandomi l'ennesima cuscinata. Io faccio lo stesso e inizia così una lotta coi cuscini coi fiocchi fino a quando non entra in camera Corinna, la madre di Mick, che ci guarda male e dice "Sono le 7 del mattino, vi sembra ora di fare questo casino?" "Scusa mamma" dice Mick "Si scusa Corinna" dico io "Non fa niente ma tornate a dormire, almeno un'altra ora" dice sorridendo e sbadigliando "Va bene" diciamo entrambi e una volta che lei ha lasciato la nostra stanza scoppiamo a ridere.
Non abbiamo nessuna voglia di dormire così ci sediamo sul mio letto e parliamo. "Ti ricordi cosa mi hai promesso l'anno scorso?" gli chiedo "Si" mi risponde abbassando lo sguardo.

flashback *1 anno prima*

"Mick, non puoi rifiutarti di sciare per sempre" urlo contro al mio amico. Da quando è successo l'incidente non vuole più sciare, viene ogni anno in montagna con noi, ma se ne sta fermo al rifugio o in albergo. "Si ma non ce la faccio (T-n), per me è difficile ok?" mi dice abbassando lo sguardo "Preomettimi che l'anno prossimo ci provi" gli dico guardandolo negli occhi "Te lo prometto, farò del mio meglio" mi dice sorridendo debolmente, speriamo mantenga la promessa.

fine flashback

"Te l'ho promesso e ci proverò" mi dice guardandomi "Grazie, ti è sempre piaciuto sciare e non voglio che tu smetta per l'incidente" dico ricordando i bei tempi. Vedo che una veloce e solitaria lacrima gli riga il viso, ma lui pensando che non me ne sononresa conto l'asciuga velocemente, io lo abbraccio, per lui ci sarò sempre e lui lo sa.

Siamo qui, pronti per scendere e per la prima volta dopo anni c'è anche Mick.
Mamma e Corinna partono lasciando soli me e Mick. "Questo momento mi ricorda troppo lui" mi dice guardando verso terra "Si lo so Mick ma devi tentare di non pensarci, ci sono io" dico prendendogli la mano e stringendola. Lo vedo annuire. Molla la mia mano e parte. Mi era mancato vederlo così, sembra libero. "Vai Mick" gli urlò per farmi sentire e poi scendo anche io.

È sera e sto aspettando che Mick si cambi per andare a mangiare. "Skno felice di aver ricominciato a sciare" mi dice sorridendo "Lo so, lo si vedeva lontano un miglio che ne avevi bisogno" dico "Ora possiamo andare a mangiare perché ho fame" dico alzandomi in piedi e guardandolo "E quando mai" mi dice lui sarcastico riferendomi alla mia continua fame.
Le due settimane passano in fretta.
Mi sono davvero divertita e sono contenta per Mick. Ora stiamo tornando a casa per passare il resto del mese in città.

Dopo il lungo viaggio accompagnamo mia madre a casa, mentre io rimarrò da Mick. Arrivati a casa sua decidiamo di passare il resto della giornata alla play. Mick ha due postazioni con volante, pedali e sedile per giocare alla f1 virtuale. Si siede e quando vede me fare lo stesso mi guarda "Ehm, sei sicura di ciò che stai per fare, i miei amici sono davvero forti, insomma sono piloti quindi" mi dice "Mick, so giocare" dico sorridendo e avviando il gioco "Ok ma se poi ti battiamo non ti lamentare" dice sghignazzando.
Entriamo e troviamo già collegati Robert (Schwarzmann) e Marcus (Armstrong), che rimangono stupiti dalla mia presenza.
"Da quando la tua amica gioca?" chiede Marcus dopo avermi visto vincere le prime due gare "Già Mick dovresti farle provare una vera auto" aggiunge Robert "Distruggerebbe tutto" risponde il mio amico ridendo "Si come ti ho appena distrutto vincendo entrambe le gare" dico guardandolo con aria di sfida "woooo" dicono in coro gli altri due.

Passiamo così tutti i pomeriggi fino al giorno della partenza di Mick.
Siamo in aeroporto e lui sta salutando sua madre. Si avvicina a me proprio mentre sentiamo la chiamata del suo aereo. "Grazie" dice semplicemente "Grazie per avermi fatto tornare ad essere quello che ero" aggiunge sorridendo "Beh è a questo che servono gli amici no?" dico abbracciandolo "Vedi di non fare casini" dico staccandomi "Vincerò qualche gara anche per te" mi dice facendomi l'occhiolino e allontanandosi.

Lo vedo andare via, lo rivedrò solo a dicembre 2020, quando festeggeremo la vittoria del mondiale f2 e il passaggio in f1, quando per la prima volta dopo tanto tempo andrò a trovare il mio secondo padre, Michael Schumacher.

Spazio me:
È stata motlo dura per me scrivere questo capitolo perché ammiro davvero molto ciò che ha fatto Michael, quindi non volevo andare a scrivere qualcosa di troppo personale.
Spero che ti piaccia Emma!💞

-Gi🌺

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