Paul Aron

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Storia per
TeaTilo
🌼💛

Mi chiamo (T-n) e sono ormai da due anni pilota della scuderia Prema nella categoria Formula Regional.
L'anno scorso ero compagna di squadra di Arthur Leclerc e Gianluca Petecof. Con quest'ultimo in particolare avevo e ho ancora tutt'ora una grande amicizia.
Poi, con il passaggio di Arthur in F3 e di Gianluca in F2 mi sono ritrovata da sola con due nuovi compagni di squadra.
Un mese prima dell'inizio del Campionato io e i miei nuovi compagni veniamo convocati in sede da René per parlare degli obbiettivi di quest'anno.

Sono davanti all'edificio con i colori della Prema con il mio ingegnere di pista quando vedo arrivare un auto, entrare nel parcheggio e fermarsi. Poco dopo ne scendono tre ragazzi, due sono abbastanza simili tra di loro e quindi intuisco che siano fratelli e il terzo lo riconosco, é Dino Beganovic.
Il trio si avvicina a me. "Ehy (T-n)" mi saluta Dino "Ehy ciao" rispondo abbozzando un sorriso "Loro sono Paul e Ralf" continua il ragazzo indicandomi i due alla sue spalle "Chi correrà con noi?" domando "Io" mi risponde alzando la mano quello che dovrebbe essere Paul "Perfetto" concludo.
Passiamo un paio di minuti in silenzio, o meglio io li passo in silenzio mentre Dino e Paul parlano tra di loro.
Ti finalmente la porta dietro di noi si apre e ne esce René tutto sorridente "Venite ragazzi, abbiamo molto di cui parlare" esordisce per poi rientrare seguito da noi tre.

"Allora ragazzi, l'anno scorso abbiamo avuto un gran successo e quest'anno dovremo ripeterci...voi tre siete molto validi e per questo io e il team abbiamo grandi aspettative. Lavoreremo insieme e per qualsiasi cosa ricordatevi che siamo a vostra disposizione perché, prima di tutto, noi siamo una grande famiglia."
dice René per poi rivolgersi a Paul "Bentornato nel team" dice dandogli una pacca sulla spalla "Ora vi lascio, immagino che avrete molto da dirvi per conoscervi" conclude l'uomo per poi uscire dalla sala riunioni e lasciarci lì.
Dopo pochi secondi in silenzio mi viene in mente una domanda "Paul, cosa intendeva dire con Bentornato nel team?" domando "Oh beh, nel 2019 io facevo parte del team Prema, poi me ne sono andato per un anno e ora rieccomi qui" mi risponde l'estone e io annuisco "Tu invece, quando sei arrivata?" mi chiede "L'anno scorso" rispondo "Correva con Arthur e Gianluca" precisa Dino che fino a quel momento era rimasto in silenzio "Oh e com'erano?" domanda Paul "Fantastici, ho lavorato molto bene con loro" dico poi facendo un leggero sorriso "Vedrai che noi saremo meglio" conclude il ragazzo facendomi l'occhiolino e facendo ridere sia me che Dino.

Dopo poco Angelina entra nella sala "Ragazzi, che bello vedervi, scusate se vi disturbo ma ci sarebbero le riunioni delle altre categorie, magari vi spostate fuori" dice sorridendo gentilmente "Oh certo" dico subito io ricambiano il sorriso e alzandomi dalla mia sedia per uscire seguita dai due ragazzi.

Usciamo all'esterno e ci sediamo su un muretto poco dopo vediamo un auto entrare dal cancello e andare a parcheggiarsi poco distante da noi. Subito riconosco chi guidava quell'auto.
Un ragazzo abbastanza alto con i capelli castano chiaro scende dal posto del passeggero di fianco al guidatore.
"Ciao" ci saluta "Ciao" rispondiamo in coro noi tre.
Dal posto del conducente, invece, ne esce un ragazzo che conosco fin troppo bene "ARTHURRRR" urlo per poi corrergli in contro e abbracciarlo "Ciao Peste, mi sei mancata anche tu" risponde il monegasco ricambiando la stretta "Ancora con questo soprannome?" domando alzando un sopracciglio "Si" risponde lui divertito beccandosi un pugno sul braccio da parte mia.
"(T-n) lui è Dennis, Dennis lei è (T-n)" dice poi presentandomi al ragazzo che era in macchina con lui "Piacere" dico sorridendo.

Dopo una mezz'oretta circa veniamo chiamati di nuovo dentro per fare la prova dei sedili.
Ci mettiamo le nostre tute e poi proseguiamo fino ad un grande magazzino che contiene tutte le monoposto.
Il primo a fare la prova é Paul.
Per un attimo mi fermo a guardarlo, ha la tuta legata in vita e sotto la maglia aderente che gli fascia perfettamente il corpo, è un gran figo.
Ma no che cosa sto dicendo, è il mio compagno di squadra non può piacermi.
I miei pensieri e la mia lotta interiore vengono interrotti da Dino che mi scuote leggermente "Perché lo fissi?" mi domanda alzando un sopracciglio "Eh? Ah no...ehm nulla" rispondo distogliendo lo sguardo "Seh come no" controbatte lui sarcastico beccandosi un occhiataccia che lo fa ammutolire.

*tre mesi dopo*
Ormai si sono disputate due gare dle mondiale, e io mi trovo in vetta alla classifica staccata di pochi punti da Paul.
Con lui ho legato molto ultimamente e  ho iniziato a provare dei sentimenti nei suoi confronti...ma mi sono obbligata a reprimere tutto in quanto mio amico ma anche rivale.

Sto camminano verso l'albergo quando sento due mani che mi corpo gli occhi "Chi sono?" mi chiede qualcuno sussurrandomi all'orecchio e facendomi rabbrividire "Paul" dico e un sorriso si forma automaticamente sul mio volto. L'estone mi affianca "Ti devo parlare" dice poi "Certo dimmi" rispondo fermandomi, ormai siamo arrivati di fronte al hotel.
"Promettimi che questo non rovinerà le cose tra noi" mi dice fissandomi negli occhi e io capisco che si tratta di qualcosa di serio "Te lo prometto ma cosa devi dirmi?" domando un po' preoccupata "Sono stufo di fingere, stufo di far finta che per te non provo nulla, stufo di non poterti baciare, tu mi piaci e ti prego anon scappare ok? Dimmi che per te è lo stesso" dice lui facendo un passo verso di me, automaticamente io arretro e in poco tempo mi ritrovo attaccata al muro dell'edificio dietro di me.
"Paul I-io..." inizio "Non posso" rispondo decisa "Non puoi o non vuoi?" mi domanda lui "Non negare che provi qualcosa anche tu" continua mi volto cercando una via d'uscita ma lui, capendo le mie intenzioni mi blocca.
Pochi centimetri ci separano, potrei seguire il mio cuore e annullare le distanze, ma non ci riesco.
"Non posso" concludo per poi staccarlo da me con una spinta e correre via.

Non vado in albergo, so che lui potrebbe trovarmi e non voglio affrontare un altra conversazione quindi vado in un posto che solo io conosco, siamo ad Amsterdam e poco lontano dal circuito c'è un canale con un ponte, vado lì e mi siedo con la schiena appoggiata al muretto.

Purtroppo la fortuna anche oggi non è dalla mia parte e poco dopo vedo una figura raggiungermi. Si siede di fianco a me e rimane in silenzio per un po'.
"Come mi hai trovata?" chiedo "Mi parlavi sempre di questo posto, ho tirato a indovinare" risponde Paul "Ascolta" inizio io "Non voglio rifiutati ok? Sei davvero una persona fantastica ma non posso" dico più a convincere me stessa che lui "Perché?" domanda "Perché sei un mio rivale" dico ovvia "La vita non si basa tutta su questo sport (T-n)" ribatte lui "Ma se perdo tutto questo ho perso tutto" rispondo io abbassando lo sguardo "Non ti sto chiedendo di mollare tutto, ti sto chiedendo di darmi una possibilità" dice lui alzandomi il viso e facendo scontrare i nostri sguardi.
"Non riuscirei a combattere in pista contro di te" dico sapendo che probabilmente i miei sentimenti avrebbero la meglio "Sei una ragazza forte e so che ce la faresti" risponde accennando un sorriso che mi scioglie "Che poi la competizione tra di noi sarebbe ancora più bella" dice per poi ridacchiare "Ti prego, una possibilità, non ti deluderò" dice poi e io cedo, per una volta lascio che il cuore comandi, lo tiro verso di me e lo bacio, un bacio lungo e atteso da tempo "Grazie" mormora poi appoggiando la sua fronte alla mia.


Spazio me:
Ecco il tuo capitolo, scusa se ci ho messo tanto ma ero molto impegnata, spero ti piaccia!

-Gi🌺

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