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Harry pov's

Come riusciva l'amore a rendere il tuo cuore una poltiglia, ti senti la persona più potente e felice del mondo e poi quando ti scappa di mano il volo finisce e ti tocca tornare con i piedi per terra. Alex è sparita dalla mia vita e mi manca, vorrei averla accanto a me per abbracciarla e dirle quando ci tengo a lei, ma purtroppo l'ho persa. Ho perso lei e il mio migliore amico. Liam.

Una chioma colorata passò vicino al nostro tavolo nella mensa lasciando dietro di se una fraganza di garofani. Era il profumo di Alex, quello che indossava quella notte, la nostra notte. Mi voltai verso i ragazzi per distogliere l'attenzione della ragazza. Niall aveva uno sguardo assorto mentre rigirava la forchetta nella poltiglia offerta gentilmente dalla signora in giallo, Anne. Noi chiamiamo così la donna della mensa a causa del grosso grembiule che indossa costantamente, come se fosse il suo marito. Diedi una pacca a Niall che subito si riprese girandosi verso di me.

<< Che vuoi Harry?>>

<< Mi sembri pensieroso!?>> Il biondo fece un forte sospiro prima di cominciare a parlare.

<< Chi non ha pensieri in questo periodo Harry? Ieri io e Megan siamo andati dalla ginecologa per l'ecografia e vedere il cuore della bambina battere su quel monitor in bianco e nero, mi ha aperto gli occhi. Prima avevo paura ora sono terrorizzato. Se non ce la facessi? Se non fossi un buon padre o un buon marito? è tutto troppo reale. Penso a quando la terrò tra le braccia per la prima volta, il primo bagnetto, la prima pappina, il primo dentino perso, la prima parola, il primo passo, il primo giorno di scuola, il primo quattro, le prime litigate, le prime porte che mi sbatterà in faccia, il primo ragazzo in casa, le prime scenate per amore e poi lei se ne andrà per farsi un sua famiglia. Sono pronto per tutto questo? Sono pronto a tenere la mano di Megan durante il parto?>> Scaraventò la forchetta che aveva in mano verso il lato opposto del tavolo dove di solito siedeva Liam. Con un colpo spostò anche il vassoio rosso ancora pieno di cibo. Vedevo la paura e la preoccupazione di non sapere il futuro, il terrore dell'ignoto che circonda quello che succederà.

<< Non sono bravo a fare discorsi, quello era il compito di Liam, ma posso dire di lottare, magari sarà un salto inutile, ma non lo potrai mai sapere se non fai questo salto. A volte quelli più complicati sono quelli più belli.>> Posai la mia mano sulla spalla di Niall, stringendola facendogli capire il mio sostegno e il mio appoggio. Niall non mi rispose e nemmeno mi guardò, scostò bruscamente la sedia senza voltarsi se ne andò verso l'uscita della mensa. Perfetto provo a dare un consiglio e poi questa è la reazione, devo proprio fare schifo come consigliere. Poggiai la mia testa sulla mano e cominciai a fissare la faccia da ebete di Zayn, con i cuori al posto dell'occhi.

<< Terra chiama Zayn.>> Il ragazzo si riprese e mi fece un lieve saluto con la mano, per poi tornare a guardare il tavolo dietro al nostro. Sapevo chi c'erano sedute lì e non mi sarei girato, avrei potuto incontrare i suoi occhi. Non volevo stare di nuovo male per lei, non voglio espormi se poi la conseguenza è solo dolore.

Louis con il telefono in mano si mise a sedere urlando contro la persona dall'altra parte della cornetta.

<< Ti odio hai rovinato la mia vita. Non ti devi più fare sentire, ne vedere. Io l'amavo e tu hai rovinato tutto, se solo non avessi inviato quello stupido messaggio. Tra di noi non c'è mai stato niente e quel bacio è stato un fottuto errore. Lasciami stare!!>> Sentii dell'urli dall'altra parte e poi il rumore del telefono frantumato per terra. Gli occhi azzurri di Louis erano inniettati di rabbia eppure c'era dolore principalmente. Sapevo chi era la persona dall'altra parte del telefono e anche se era mia sorella non mi sarei mai messo in mezzo. Lo feci solo quando il ragazzo usò Gemma per dimenticarsi di Abbie, lì mi incazzai abbastanza.

<< Ancora mia sorella?>> Louis imbarazzato, forse a causa della sua vicinanza con mia sorella, distolse lo sguardo da me e cominciò a mangiare dal vassoio di Niall.

<< Lo so che è tua sorella, ma mi sta facendo impazzire e più lei fa così e più Abbie si allontana da me.>>

<< Tranquillo sono vostre faccende, io ho fin troppi problemi miei per occuparmi anche dei vostri.>> Fece un piccolo sorriso prima di prendere una forchettata di spinaci. Una ragazza bionda, sculettando si avviò verso di noi. Che palle era quella gallina di Taylor! Cosa cazzo voleva!?

<< Ragazzi scusate se disturbo, ma sapete dov'è Liam? stamani non è venuto a scuola e non mi risponde al telefono.>>

Passai la mia mano tra i ricci per scostarli dal viso.

<< Magari non ti vuole sentire?!>> Taylor con velocità felina si girò verso di me uccidendomi con lo sguardo, dopo la mia affermazione.

<< Tranquilla stavo scherzando e comunque dovresti saperlo, visto che è il tuo ragazzo, che non ci parla più?>> La ragazza fece una strana smorfia di frustrazione con la bocca e guardandoci da capo a piedi si girò e continuando la sua sculettata tornò al suo tavolo delle cheerleaders. Queste sensazioni di vuoto, di paura mi stavano uccidendo. Guardavo i miei amici e un pensiero mi balenò nella testa. Tutti avevano il terrore di prendere una posizione e chi l'aveva fatto come Zayn era felice. Niall non aveva il coraggio di dire quello che pensava a Megan e ora vive nella paura di diventare padre e non esserne pronto. Louis ama alla follia Abbia eppure per orgoglio personale non fa nessun passo per riconquistarla e piange perché in quei momenti è l'unica cosa che sembra avere senso. Liam per quanto doloroso potesse essere perdere Chris ha preso una decisione ed e stato sincero con se stesso nonostante abbia dovuto lasciare andare la donna che amava. Ed io? Cosa avevo fatto, se non nascondermi? Amavo Alex, ma sono uno stupido codardo che non lotta per quello che ha perso. Non so cosa mi prese in quel momento, ma sentivo il bisogno di essere sincero con me stesso. Scostati la sedia e con un balzo salii sul tavolo. Sapevo che era una pazzia, ma almeno una volta per amore avrei voluto farla.

<< Girate le vostre facce verso di me e ascoltatemi!!>> Tutta la mensa focalizzò la sua attenzione su di me e un rumore di bisbigli invase tutta la grande sala.

<< Devo essere coraggioso una cazzo di volta nella mia vita, perché facendo il codardo ho solo perso la persona che amavo. Amo la persona che odiavo, amo il colore dei suoi capelli che cambia a secondo del suo umore, il suo profumo di garofani, i suoi baci, ma odio una cosa. Odio il fatto che ti ho perso e odio me stesso per non avere avuto le palle di dire prima al mondo questo:

" TI AMO ALEX. AMO ALEXANDRA LOVATO E MI MANCA. TI PREGO TORNA DA ME!!!">> Cercai gli occhi della ragazza che subito trovai pieni di lacrime. Il suo corpo era immobile e l'unica cosa che si muoveva era il suo respiro accelerato. Un rumore di una sedia che cadeva per terra, dei passi che si avvicinavano a me, il tavolo che oscillava sotto un altro corpo e le sue labbra, le sue labbra sulle mie. Avvolsi le mie braccia intorno al suo busto e la sollevai incrociando i nostri occhi. Era cosi bella e vederla sorridere grazie a me era un sogno perché anche lei per me era il mio unico sorriso.

<< Sei uno stupido!!>> Disse tra le risate. Ogni contatto con lei mi faceva volare oltre ogni stupido ostacolo. Sapevo che questo era solo l'inizio di un percorso, ma intanto il gradino più alto l'avevamo superato ora basta restare uniti e anche gl'altri spariranno.

<< Sarò uno stupido, ma ho riconquistato qualche punto facendosi tornare da me.>> Dissi stringendola forte tra le mie braccia.

<< No, perché io sarei comunque tornata da te!>>

HOLA

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e come vedete ho aggiornato prima del fine settimana come avevo detto. Colgo l'occasione per ringraziare la mia sorellona che nonostante avesse la febbre a 38 ha trovato il tempo di leggere la mia storia e riempiendola di stelle. Ti voglio bene @ileniagaleotti e averti così vicino per me è la cosa più bella del mondo grazie. Ringrazio anche @Raky00 che continua a mettere mi piace e a commentare insieme a @LT_290614 che oltre ad essere un amica fantastica nella vita reale riesce a farmi sorridere anche qui. Finito con le dediche vi prometto che il fine settimana aggiorno.
Ciriciao gente

BurlesqueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora