"Lady Marmalade"

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La campanella aveva appena segnato la fine delle lezioni e finalmente sarei tornata a casa.
<< Shar a che ora ci incontriamo?>> Con un'occhiata veloce guardai che non ci fosse nessuno nei paraggi che potesse origliare la nostra conversazione.
<< Circa alle nove, al solito posto.>> Gli occhi di Abbie erano ancora coperti da un velo di tristezza e le lacrime continuavano a scendere sperando di non essere viste. La rossa fece per andare via, ma la bloccai prendendola velocemente per il braccio.
<< Lo sappiamo entrambe che non merita le tue lacrime. Stasera ci si diverte e non voglio sentire nominare il suo nome.>> Dissi accarazzandole la guancia ancora umida. Mi prese la mano facendomela ricadere lungo il fianco, prima di catapultarsi tra le mie braccia.
<< Ti voglio bene Shar.>> In risposta la strinsi ancora più forte senza lasciarla finchè non me lo avrebbe chiesto.
Il clacson di una macchina attirò la mia attenzione. Era mio fratello che come sempre doveva rompere le palle in qualche modo.
<< Voi due, ho una relazione interessante con un piatto di spaghetti a casa sicchè se vi salutate posso andare ad incontrarlo.>>
<< Arrivo rompipalle. Miraccomando stasera Ti voglio con un bel sorriso. Non possiamo deludere Mike.>>
Le asciugai una lacrima e poi rivolgendole un sorriso entrai in macchina. Dopo neanche venti metri la macchina si fermò e mio fratello cominciò a fischiare guardando l'orologio come se stesse aspettando qualcuno.
<< Mi vuoi dire che diamine stiamo facendo?>>
<< Ho promesso a mamma di portare a casa il figliolo della vicina un certo...>>
<< ZAYN...>>
<< In carne ed ossa ti sono mancato dolcezza.>> Disse entrando nella macchina di mia madre. Con un movimento di sconforto mi appoggiai goffamente sullo schienale.
<< Ci mancava anche questa.>>

La musica assordante di mio fratello aveva limitato le chiaccherate al minimo e ne ero grata. Fino a che Zack ebbe la brillante idea di abbassare il volume.
<< Allora Zayn, dove andate stasera tu e i tuoi amici.>> Il ragazzo moro si girò nella direzione del guidatore per rispondere.
<< Harry ci ha consigliato un locale.>>
<< Si e quale? forse lo conosco?>> I miei occhi erano incollati fuori dal finestrino fino a quando..
<< Mi pare si chiami Dangerouslife. Ha detto Harry che è famoso per gli spettacoli di burlesque e che stasera si esibisce un gruppo di ragazze che si fanno chiamare "Badgirls". Il cugino di Harry ci ha detto che sono cinque gnocche fuori dal comune.>>
I miei muscoli si immobilizzarono.
<< COSA!!!>> Mio fratello inchiodò la macchina di colpo facendomi sbattere la testa sul vetro provocandomi un brutto taglio.
<< Ma che cazzo urli? Sei veramente scema Shar?>>
<< Scusate per tornare al discorso di prima sei sicuro che ci vuoi anda...>>
Non mi ero accorta che eravamo già arrivati a casa sua. Scese ringraziando mi fratello e dirigendosi verso il marciapiede.
Merda, merda e ora come facevamo? Non potevamo certo sperare che non venissero. Dovevamo agire.

Passai tutto il pomerigio per cercare una soluzione, appena la trovai mi resi conto che era così ovvia. Una maschera, perchè non ci avevo pensato prima? Bastava nascodere il nostro viso.
Erano le otto e mezzo e dovevo ancora inventare una scusa per poter uscire a quest'ora.
Scesi le scale e mi resi conto che la casa era deserta. Ne Zack, ne mamma. A quanto pare scappare sarebbe stato più facile del previsto.

Arrivata al locale la piccola insegna illuminava la strada, ma delle ragazze nessuna traccia finchè non sentii una macchina sfrecciare a tutto fuoco alle mie spalle. Le portiere si aprirono velocemente e delle urla attirarono la mia attenzione.
<< Chris è tutta colpa tua.>>
<< Lo sapete che sono difficili da convincere i miei e non è stato facile.>>
<< Rimane comunque colpa tua.>> Una risata scappò dalle mie labbra.
Alex mi guardò fissa per qualche secondo.
<< Cazzo, Sharoon che hai fatto alla testa?>>
<< Diciamo che ho avuto un incontro ravvicinato con il vetro della macchina di mia madre.>> Tutte scoppiarono a ridere, mentre io continuavo a toccarmi il taglio. Feci cenno alle ragazze di entrare velocemente visto che dovevo anche raccontarli del piccolo inconveniente con quei cinque.
Ci sedemmo e io presi la parola e spiegai tutto più la soluzione che avevo trovato e uguale feci con Mike che subito ci procurò delle maschere.
Presi l'abito dalla gruccia e lo indossai. Era senza spalline, con il corpetto rosso brillantinoso con lo scollo a cuore. La gonna arrivava appena sotto il fondo schiena ed era completamente trasparente. Ai piedi portavo delle scarpe rosse con il tacco completamnte dorato. Per il trucco avevamo optato su un effetto smooky, mentre le labbra di un bel rosso fuoco. Indossammo le maschere e ora potevamo incantare qualche uomo. Ci prendemmo per mano e ci guardammo attraverso la maschere per incontrare i nostri occhi agitati. Eravamo abbastanza famose in città anche per il motivo che cantavamo dal vivo e questo non faceva che aumnetare la nostra ansia.
La canzone "Lady Marmalade" invase l'aria del piccolo locale che anche questa sera aveva esaurito i posti diponibili. Il sipario rosso si alzò all'improvviso aizzando il pubblico presente. Tutte le ragazze erano state bravissime ora toccava fare a me il mio pezzo. Mi staccai dal gruppo per avviarmi tra il pubblico continuando a cantare e a fare le mosse del balletto. Ad un certo punto in fondo alla stanza intravidi i cinque coglioni così sempre ballando feci cenno alle ragazze di seguirmi per andare nella lo direzione, I miei occhi si concentrarono sui denti che mordevano il labbro inferiore di zayn mentre mi stavo avvicinando. Le ragazze cominciarono a ballare intorno ai ragazzi, mentre io continuando il mio assolo misi le braccia intorno al collo di Zayn che subito mi cinse la vita. Mi avvicina al suo orecchio e gli morsi lentamente il lobo, per poi tornare sul palco a cantare il ritornello della canzone.
Appena finita facemmo un inchino e tornammo dietro le quinte a saltare come delle pazze. Mike ci corse incontro, baciandoci sulla guancia una ad una. Non facemmo nemmeno in tempo a cambiarci che il sipario si aprì e appervero Zayn e la sua banda. Continuavano a guardare i nostri occhi e sorridere cercando di avvicinarsi al nostro corpo per sfilarci la maschera. Mi avvicinai a Zayn e gli posai un dito sulla bocca
<< Qui comandiamo noi!>>

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