Chris pos's
《Cazzo Chris. Stai attenta.》 Disse Shar toccandosi il sedere. Non so cosa mi prendeva quando avevo i compiti in classe. Andavo in tilt e non riuscivo neanche a parlare. Mi sudavano le mani. Mi tremavano le mani per non parlare degli aloni sotto le ascelle, sembravo una matta appena uscita da un manicomio.
《Sc..sc...usa.》 La mia amica aprì gli occhi a quel balbettio, mentre io raccoglievo gli occhiali da terra e tutto il resto degli schemi che avevo preparato per il compito.
《Che compito in classe hai Chris?》 Mi chiese dandomi una pacca sulla spalla e facendomi girare verso di lei.
《Ho sto..ria e sono gia in ritardo.》
《Chris, sai veramente tutto non ti devi preoccupare. Non ti chiami Alex. Ormai è giá suo il record di insufficienza, tu invece sembri un cyborg che sa anche quando è stato concepito Napoleone.》 Non so cosa mi prendeva in questi momenti, ma avrei preferito essere una zerbino almeno sarei servita a qualcosa.
Appena salutato Shar corsi velocissimo verso l'aula e come pensavo i posti migliori erano stati presi. Mi guardai intorno per cercare una postazione quando.... oh mio Dio. Ti prego non accanto a lui.
《A quanto pare oggi sarai la mia secchiona bellezza.》 Mi avvicinai riposizionando i miei occhiali sul naso. Dopo aver appoggiato lo zaino accanto al banco preparai le penne che avrei usato per il compito. Essendo molto superstiziosa mettevo le penne sul banco sempre seguendo un rigoroso ordine. Blu, rossa, nera e quella che mi aveva regalato mia nonna. Ormai era una fissa e mi aveva sempre aiutato. Solo una volta mi dimenticai la penna rossa a casa per il compito di matematica. E infatti presi sette meno.
《Non ci posso credere Tisdale sei davvero messa male.》 Non dovevo piangere. Non si meritava nemmeno una mia lacrima. Le sue parole riuscivano a ferirmi come nessun'altro, anche se ormai ci avevo fatto il callo è dalla prima elementare che mi ha preso di mira.
Il professore arrivò dopo due minuti consegnandoci dei fogli. Appena vidi gli esercizi mi rilassai immediatamente. Erano delle cavolate.
《Il compito va eseguito in rigoroso silenzio. Chiunque provi a copiare si prenderá un impreparato, detto questo avete un ora a partire da...Ora!》
Fortunatamente la prima pagina del compito la finii in meno di dieci minuti. Erano davvero delle bischerate. Sarebbero persino riuscite a Payne.
《Secchioncella, non ci capisco un cazzo. Suggerisci la prima pagina.》 Okay, forse a Payne no, ma uno scimpanzè si. Non mi sarei beccata un impreparato a causa sua e poi doveva studiare. Non sarò io ad aiutarlo, se piglia un impreparato se lo merita tutto.
Dopo aver finito il compito in mezz'ora e aver ascoltato per altrettanto tempo le suppliche di Liam, mi alzai e consegnai il compito sotto lo sguardo di fuoco del ragazzo. Il professore mi fece cenno di uscire e così feci. Visto che non avevo fatto colazione andai alle macchinette a prendere qualcosa da mangiare. Optai per un pacchetto di crackers. Appena mi alzai, dopo essermi abbassata per prendere lo snack, vidi il riflesso furioso di Liam dietro di me. Subito feci uno scossone e mi girai verso di lui.
《Cavolo Payne mi hai fatto prendere un colpo.》 I suoi occhi erano ancora fissi nei miei. Prese le mie braccia e le schiacciò sopra la mia testa facendomi cadere la mia colazione. Il suo corpo era sempre più vicino.
《Non ti azzardare mai più Tisdale.》 La salivazione era diminuita, mentre il mio respiro aumentato.
《Non ho fatto niente.》
《Piccola ragazzina ingenua. Non ti conviene sfidare il sottoscritto o sei nella merda.》 La sua presa sui miei polsi stava aumentando facendomi scappare un gridolino di dolore.
《Payn lasciami mi fai male.》 La sua mano lasciò la mia velocemente. Riprese i miei polsi esaminandoli. Appena si accorse che erano feriti prese una bottiglia d'acqua dal distributore e con un fazzoletto umido lo passò sopra i lividi. I suoi occhi erano spenti come se nascondesse un segreto più grande di lui. Si passò una mano sugl'occhi per asciugarsi le lacrime appena cadute.
《Scu...sa... io non volevo.》 Disse lasciando cascare l'acqua per terra. Il liquido trasparente bagnò le nostre scarpe, ma nessuno dei due si mosse. Senza preavviso appoggiò il suo corpo sul mio schiacciandomi contro la macchinetta. Le sue grosse braccia mi abbracciarono piano mentre i suoi occhi lasciavano scappare delle lacrime.
《 Perdonami Chris.》 Non mi aveva mai chiamata per nome.
《Ti ho giá perdonato Liam.》La sua mano si appoggiò sulla mia spalla per poi tornare ad essere se stesso. Quel coglione di un microcefalo nato male.
《Nessuno lo deve sapere sfigata o sei finita.》 Distolse lo sguardo dai miei polsi e se ne andò senza più voltarsi. Mia madre lo diveva che i maschi hanno frequenti sbalzi d'umore perchè avendo solo due neuroni non sanno mai quale usare. Ero incollata al pavimento con l'immagine dei suoi occhi davanti ai miei. Era incredibili il cambiamento radicale di quei minuti.
DrinnnnnAppena il telefono cominciò a suonare lo presi e risposi.
《Chris, sono Mike. Stasera siete ingaggiate al locale. Vi hanno richieste in molti.》 Non potevamo rifiutare e penso di parlare anche a nome delle ragazze.
《Certo Mike! A che ora?》
《Come sempre Chris. Allora a stasera. Voglio delle bombe sexi su quel palco.》 Da come parlava di noi non sembrava per niente gay Mike. Quando invece lo vedevi era abbastanza evidente. Indossava sempre dei maglioncini di cashmire intonati ai mille cappelli che possedeva. Come pantaloni prediliva quelli a scacchi che lasciavano intravedere i calzini e i mocassini.
《Certo Mike. Saremo delle bombe te lo prometto. Ricordati le maschere. Ciao tesoro.》
《Ciao tigre.》 Disse imitando il verso del felino. Aspettavo con ansia la sua chiamata e penso che sia arrivata proprio a pennello. Era ora di abbandonare le vesti da ragazza timida e diventare la sexy ballerina di Burlesque.
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Burlesque
Fanfictionla vita di un adolescente è piena di difficoltá. Ma cosa succede se cinque ragazze vivono due realtá completamente diverse? il giorno vestono i panni di ragazze studiose, tranquille, mentre la sera si trasformano in ballerine schiacciando tutti masc...