Abbie pov's
Come potevo criticare Sharoon quando io mi sognavo la notte il viso di Louis sul mio. Non lo riconosco più eppure eravamo così uniti. I nostri genitori si erano sposati quando entrambi eravamo molto piccoli. Entrambi avevamo perso una persona nella nostra vita. Io mia madre e lui suo padre. Siamo andati sempre d'accordo, non siamo mai stati gelosi l'uno dell'altro. Eravamo fratelli e non contava se avevamo sangue diverso. Eravamo l'essenziale senza il quale l'altto non poteva vivere. Tutto è cambiato quando due anni fa io ho perso mio padre. Mi ha sostenuto come nessun altro. Mi offriva sempre una spalla su cui piangere. Andavamo sempre al parco con una coperta ad osservare le stelle. "Quella è tuo padre. La più lucente in un mare di stelle." Ricordo ancora quando me lo sussurrava all'orecchio per farmi smettere di piangere. Eravamo talmente uniti che dal nulla ci accorgemmo che non era ne più amicizia ne rapporto fraterno, ma amore.
Era talmente tanto palese che persino i nostri parenti lo notarono e fecero di tutto per ostacolare lo nostra storia. Dicevano che avremmo solo confuso nostra sorella, nata dalla relazione dei nostri genitori. A noi non ci importava, volevamo vivere in pieno ciò che provavamo e non volevamo farlo di nascosto. Volevamo essere invidiati, amati per il sentimento che stavamo provando. Ma come si dice, tutto è eterno finchè dura.
La mamma di Louis mi costrinse a lasciarlo minacciandomi di non aiutarmi più a livello economico. Avevo sedici anni senza una casa in cui vivere sarei sicuramente morta. Dovetti prendere una deciaione di cui mi pento ancora.
Ricordo ancora i suoi occhi azzurri che lasciavano scappare le lacrime e il rumore delle sue mani che picchiavano il muro. Ho ancora in testa ogni sua parola.
"Ti prego, Abbie, dimmi che mi stai prendendo per il culo. Noi ci amiamo. Io ti amo. Abbiamo lottato contro tutto e tutti e ora te ne esci dicendo che non mi ami più. Non ti credo. Riconosco una ragazza se è innamorata perchè ha i miei stessi occhi."
Tutte le volte che ripenso al passato avrei voluto prendere un'altra decisione e aver risposto a tono a quella donna, ma non l'ho fatto. È due anni tre mesi e venti giorni che io Louis ci siamo laciati e che non riusciamo ad avere un discorso senza litigare.
Mentre guardavo gli occhi di Sharoon, rivedevo i miei. Impaurita, spaventata, ma soprattutto spaesata.
La figura dagli occhi azzurri passò accanto a me sfiorandomi per sbaglio la mano. Velocemente mi girai incontrando il suo sguardo. Una traccia di tristezza invase i suoi occhi, anche se fu subito sotituito da tanta rabbia. Girò subito la testa dall'altra parte. Basta!! Dovevo parlagli. Gli corsi incontro afferrandolo per la giacca.
《Che cazzo vuoi Abbie?》 I suoi occhi di ghiaccio bloccarono per qualche secondo le mie labbra.
《Dobbiamo parlare.》 Dissi con un tono deciso.
《E di cosa sentiamo?》 Disse ritirando il suo braccio dalla mia presa.
《Di noi del nostro passato, presente è futuro.》 Alla parola noi alzò subito gli occhi pieni di rabbia verso di me.
《Noi!! Quando mai c'è stato un noi? Ci sei sempre e solo stata te. Mi hai usato Abbie. Ti ho confidato cose che non avevo detto a nessuno. Con te mi sono aperto e guarda qual'è il risultato. Io ti ho amato e sai qual'è la cosa peggiore?》
Scossi la testa mentre abbassai il viso per ervitare il suo sguardo.
《Io ti amo ancora Abbie. Per questo non ci potrá mai essere un noi.》
Mi guardò per qualche secondo prima di girarsi sistemandosi li zaino in spalla e andarsene lontano, troppo lantano dalla mia vista. Mentre Louis se ne andava mi concentrai sul gruppo delle mie amiche che continuavano al litigare per quel bacio.
Più alternavo il mio interesse da una scena all'altra più capivo il motivo.
"Fottuto amore. Ne combinasse almeno una buona.
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Burlesque
Fanfictionla vita di un adolescente è piena di difficoltá. Ma cosa succede se cinque ragazze vivono due realtá completamente diverse? il giorno vestono i panni di ragazze studiose, tranquille, mentre la sera si trasformano in ballerine schiacciando tutti masc...