Burlesque

il mio tutto in un mondo di niente

Megan pov's

<< Il padre è..>> La pressione del sangue nel mio corpo stava aumentando, mentre il mio cuore cominciò ad accelerare il suo battito. Come potevo confidarle il nome del padre sapendo la sua reazione. Per mesi ho mentito alle ragazze e lui ai suoi amici. Ancora non ero pronta a parlare con le mie amiche, però questo bambino aveva accelerato i piani.
<< Allora Megan? Dobbiamo andare in scena.>> Mi passai nervosamente le mani tra i capelli cercando di non piangere per non fare sbavare il trucco. Ogni singola lettera di quel nome era impigliata tra i miei denti e non riusciva ad uscire.
<< Il padre è Niall.>> Misi le mani davanti al volto cercando di evitare il suo sguardo. Sentivo il respiro aumentato di Sharoon e il picchiettare del tacco dorato sul pavimento di legno. Appena tornai a guardare davanti a me lei non c'era più. Fantastico, che giornata di merda!
Come ho fatto ad innamorarmi di uno come Horan, ma soprattutto ora come gli dico che aspetto suo figlio? Mi misi a sedere su una sedia cercando di elaborare le migliaia di informazioni di quella lunghissima giornata.
<< Meg! Muovi quel bellissimo culo.>> La voce di Mike mi fece alzare di scatto per incamminarmi verso le ragazze che erano di già davanti al sipario con le loro maschere, indossai la mia e come sempre feci per prendere la mano di Shar che tolse velocemente.
Oggi toccava a me fare il mio assolo e non ero davvero in vena di vecchi arrapati. La musica comiciò ad abbracciare l'intero locale. il rumore di una campanella attirò la mia attenzione e mi girai subito verso la porta insieme a tutte le ragazze. Niall era appena entrato con tutti i suoi amici. La musica era estremamente rilassante e con la sua sinfonia guidava il mio corpo. Un minuto dopo il suo ingresso nel locale io ero tra le sue braccia continuando a ballare in modo sensuale. Le ragazze erano salite su dei tavoli ballando al ritmo e sventolando la lunga gonna bianca.
Niall mi stava sfiorando i fianchi. Le sue mani si spostarono su tutta la mia schiena incontrando la pelle nuda delle spalle provocandomi dei brividi. Mi girai di scatto e gli misi le mani sul petto fino a scendere alle gambe e tornare su stringendo le mie braccia al suo collo. Avvicinai la mia faccia alla sua. Con un sussurro mi ribadì che ero sua e di nessun'altro. Mi avvicinai al suo orecchio e appena la musica me lo permise gli parlai nell'orecchio.
<< Dobbiamo parlare.>> Tornai lentamente verso il palco dove c'erano già le ragazze che erano appena scese dalla loro postazione. Gli occhi di Niall sembravano persi, vuoti, ma non potevo non dirglielo.

Appena tornate dietro il sipario tutte cominciarono ad urlare a scuarcia gola tranne Shar ed io. Ancora con lo sguardo pieno di rabbia mi prese per un braccio e mi portò lontano dalle urla.
<< Come cazzo hai potuto?>> La sua voce era immersa nell'odio. Feci per rispondere quando gli occhi di Shar si spalancaono osservando qualcosa alle mie spalle. Mi girai e vidi Niall cercare il mio sguardo.
<< Scusate signorine, potrei...>> La mano della mia amica fece un cenno per bloccare la voce angelica del biondo.
<< So gia tutto. Smettila di fare il coglione. Come hai potuto fidanzarti con uno così? Tu sai che sono i nostri nemici e tu te lo trombi anche. Non ti capisco.Non facevi altro che ripetere che era un deficente e poi...>> Niall mi prese tra le sue braccia e cominciò ad urlare contro Shar.
<< Scusa se mi permetto, ma non mi sembra che ti facciamo tanto schifo visto che stai attaccata a Zayn come una sanguisuga.>> Niall non lo sapeva, ma aveva appena trovato il punto debole della ragazza. Si tolse velocemente i tacchi, li lanciò contro il muro e tornando a guardare il mio fidanzato gli urlò contro in un modo che non l'avevo mai vista.
<< Non sono cazzi tuoi Horan!! Vi lascio da soli la tua fidanzatina ti deve parlare.>> Cazzo!! Posso capire che sia incazzata, ma non stava a lei decidere quando avrei dovuto dirli del bambino. Shar era sparita dietro l'angolo lanciando tutto ciò che trovava sulla sua strada. Non l'avevo mai vista così. Non era per la bugia, ma per le parole di Niall che le avevano aperto gli occhi.
<< Cosa mi devi dire?>> La voce del biodo mi fece girare la testa verso di lui.
<< Preferisco se ci sediamo.>> Appena seduti presi le sue mani fredde tra le mie. Non volevo perderlo, era tutto per me. Era il mio bacio al caffè appena svegli, era le carezza sulla schiena, era i baci sul collo, era un "ti amo" sussurrato tra un bacio al sapore di menta. Era il mio tutto in un mondo fatto di niente.
<< Qualsiasi cosa ti stia per dire ti prego non mi abbandonare, da sola non ce la posso fare. ho bisogno di te.>> Mi accarezzò la guacia mimandomi un ti amo con le labbra.
<< Ho sopportato il fatto che balli mezza nuda davanti a vecchi e ai miei amici. Se non sono scappato per questo.>> Era solo tre mesi che ci frequentavamo, qualsiasi ragazzo davanti a una confessione come questa sarebbe scappato
<< Niall, io...io..>> Si avvicinò a me mettendo un braccio intorno alle mie spalle.
<< Ci sono... sempre e per sempre.>> Quelle parole mi rassicurarono, ma chissà se avrebbe mantenuto la promessa.
<< Sono incinta.>> Le sue braccia allentarono la presa sul mio corpo, il suo viso diventò bianco. Mentre cominciò ad alzarsi, un borbottio partì dalla sua bocca.
<< Io...tu...bimbo...diciassette anni.>> Lo sapevo che cosa mi dovevo aspettare.
<< Niall io lo voglio tenere.>>
<< Tu vuoi tenere bimbo.>> Parlava come se fosse un registratore rotto. Non mi guardava nemmeno negli occhi, ma fissava il pavimento con le palpebre spalancate. Delle lacrime cominciarono a scendermi, ma non volevo farmi vedere così da lui. Presi la maschera che avevo posato sulla sedia e mi alzai per andarmene. Nel preciso momento che le mie gambe cominciarono a contrarsi per iniziare a muoversi, le sue braccia fecero avvicinare i nostri corpi. Mi fece girare verso i suoi occhi celesti. Mi diede un piccolo bacio. delicato , puro, casto, avevo paura fosse un addio.
<< Sempre e per sempre. Ti amo.>>