Third Pov's
Mantenere un segreto non è facile, ma nasconderlo alla persona che ami diventa quasi impossibile. Gli occhi azzurri della ragazza continuavano a guardare quelli castani di Liam. La paura di poter perdere qualcosa che era diventato importante in così poco tempo era un vero incubo. La schiena di Chris era appoggiata sul metallo freddo dell'armadietto del ragazzo.
<< Amore dovrei prendere i miei libri.>> Chris non accennò nemmeno per un attimo a sportarsi dallo sportello, si era come bloccata alla parola pronunciata per la seconda volta da Liam.
<< Ti prego richiamami amore?!>> Il ragazzo si avvicinò delicatamente alla faccia inclinata della ragazza, che guardava sognante il viso rilassato di Liam.
<< Amore.>> La ragazza si catapultò tra le sue braccia e si strinse al corpo muscoloso del fidanzato. Si sentiva amata e desiderata, come non era mai successo nella sua vita. Quegl'occhi che prima incutevano terrore nella sua mente ora facevano battere il suo cuore. Per la prima volta entrambi si sentivano completi, non avevano bisogno di farsi del male o bere avevano tutto ciò di cui avevano bisogno davanti a loro, proprio nella persona che amavano. Liam spostò la ragazza di lato, lasciando libero l'accesso la proprio armadietto e prendere i suoi libri.
<< Che hai alla prima ora?>>
<< Storia. Tu?>> La ragazza si mise di nuovo di fronte al ragazzo guardandolo fisso nelle iridi marroni. Prese la sua faccia e sfiorò la sua bocca con la propria e prima di scappare gli urlò.
<< Chi arriva ultimo in aula è uno sfigato!>> Una risata uscì dalle labbra carnose di Liam. Velocemente cominciò a correre dietro a Chris scansando tutte le persone che si paravano davanti a loro. In fondo al corridoio Abbie osservava la scena con la bocca spalancata. Si era persa tutta la scena nel cortile e per lei era un fulmine a ciel sereno. Vide due occhi azzurri farle cenno di seguirlo nella direzione delli sgabuzzini dei bidelli. Vide il ragazzo girare dietro l'angolo e sparire. Corse e appena svoltato si sentii afferrare da dietro da una stretta calorosa. Le due braccia cominciarono a stringerla con forza facendo aderire la sua schiena all'addome del ragazzo. Le mani della ragazza accarezzavano il tatuaggio sull'avambraccio, mentre lui le baciava il collo.
<< Louis, potrebbero vederci.>> Abbie si girò ritrovandosi la faccia del ragazzo davanti. Con una mano prese una ciocca castana e la tirò lontano dagl'occhi per permetterle la visione del mare nei suoi occhi. Louis passò le dita sul rossore del viso della ragazza davanti a lui. Voleva urlare al mondo il suo amore, ma non poteva ed era costretto a nascondersi a tutti. La sua famiglia era un completo disastro e l'odio che stava crescendo nel cuore di Louis era sempre più forte verso sua madre. Spinse la ragazza dentro una porta e la chiuse alle sue spalle con un calcio. Alzò Abbie dal pavimento e la posizionò su di un piccolo tavolo di legno posizionato nell'angolo della stanza buia e puzzolente. I loro baci diventavano sempre più passionali e insistenti. Le loro labbra rosse non riuscivano a staccarsi, erano come unite da qualcosa di superiore all'attrazione. Con una mano Louis accarezzò il collo lasciato scoperto dalla maglia azzurra, mentre la ragazza stringeva i capelli del ragazzo tra le sue mani.
<< Ti amo.>> Con un sussurro il ragazzo fece uscire queste parole dalla sua bocca, cercando di farsi sentire dalla rossa.
<< Ti amo.>> Sfiorandogli la schiena sotto la maglia rossa sentì i muscoli irrigidirsi sotto il suo tocco. La ragazza cercò di tirare più a sè il ragazzo, ma con un braccio urtò un secchio di metallo facendolo cadere rumorosamente a terra.
<< Cazzo!!>> Il ragazzo bloccò velocemente la voce di Abbie posizionando la mano sulla bocca rossa della ragazza. Fuori dalla porta si sentivaano delle voci, sembrava fosse una specie di discussione. Le voci si bloccarono appena udirono il rumore provenire dalla piccola stanzina.
<< Chi c'è?>> La rossa fece un piccolo scossone, ma si rilassò appena vide Louis chiudere velocemente a chiave la porta.
<< Menomale.>> Un sospiro uscì dalla bocca tinta di rosso di Abbie. Appena lo sguardò di Louis tornò su quello della ragazza uno sguardo malizioso si dipinse sul viso di quest'ultima.
<< Allora dove eravamo rimasti?>>
<< Rinfrescami la memoria.>> Il ragazzo tornò a baciare delicatamente il collo della ragazza.
Dei rumori attirarono l'attenzione di Alex che smise di discutere con il riccio al suo fianco.
<< Chi c'è?>> Il moro cercò di aprire la porta, ma era chiusa dall'interno, così decise di tornare a concentrare la sua attenzione sulla ragazza accanto a lui.
<< Cazzo Alex, cosa devo fare?>> La ragazza si fermò di scatto incatenado i suoi occhi a quelli verdi del ragazzo.
<< Scusa me lo chiedi anche? Liam e Chris hanno avuto il coraggio di venire all'aperto, mentre noi ci nascondiamo da tutti e scappiamo appena sentiamo uno stupido rumore.>> Alex continuava ad urlare contro Harry gesticolando con le mani. Delle lacrime scapparono insistenti dai suoi occhi e non volevano fermarsi.
<< Pensi che io non voglia uscire allo scoperto?>> Con un pugno diede un colpo al muro facendo sussultare la ragazza dalla paura. Nascose la sua faccia appoggiata al muro cercando di celare le sue lacrime che fuoriuscivano dalle sue iridi verdi.
<< Ma non possiamo Alex!!>>
<< Non puoi o non vuoi?>> Il viso furioso di Harry ritornò sulla faccia impaurita della ragazza che non smetteva di studiare la sua espressione arrabbiata.
<< Harry basta!! Non ho voglia di litigare!!>> Il ragazzo si parò di fronte ad Alex prendendole le spalle e spingendola contro il muro.
<< Sei tu quella quella che ha iniziato!!>> La stretta aumentò sulle braccia di Alex facendo uscire grosse gocce salate dalle iridi della ragazza. Con uno scossone si liberò dal ragazzo che come se si fosse ripreso all'improvviso cominciò a scuotere la testa. Guardò gli occhi spaventati di Alex e i suoi ritornarono ad avere il loro colore originale.
<< Laciami Harry!!>> Con tutta la voce che aveva in corpo si liberò dallo sguardo del riccio e scappò via, lasciando dietro di se la paura e la delusione della situazione che stavano vivendo insieme. Perchè non poteva essere tutto facile come per Liam e Chris?
<< Alex! Ferma!!>> La figura continuava ad allontanarsi, mentre il riccio rimaneva immobile ad osservare il suo amore scappare via per un suo stupido errore.<< Non avrà fatto male al bambino?>> Niall continuava ad accarezzare la piccola pancia di Megan messa in bella vista, scoperta dalle lenzuola.
<< Amore devi stare tranquillo, il bambino non ne risente se noi facciamo l'amore.>> Gli occhi azzurri del ragazzo riacquistarono un minimo di tranquillità dopo la preoccupazione iniziale. Le mani intrecciate dei due ragazzi si poggiarono sull'addome rilassato di Megan. Piccoli baci si posarono sui capelli mori della ragazza e lentamente scesero verso il collo, per poi finire sull'ombellico. Niall poggiò l'orecchio sulla pelle chiara di Megan e fece finta di sentire il bimbo respirare.
<< Cosa? Davvero?>> La ragazza alla visione del padre che parlava con il suo piccolo figlio rannicchiato nell'utero della madre fece una piccola smorfia di divertimento.
<< Cosa ti ha detto?>> Chiese Megan ridendo debolmente, mentre una lacrima di felicità solcò piano la sua guacia.
<< Ha detto che ti devo sposare!>> Megan si alzò di scatto e cominciò ad osservare stranita la faccia del biondo davanti a lei. Posò una mano sul suo petto sentendo il cuore battere insieme al suo.
<< Mi sa che sta dicendo qualcos'altro?>> Niall si avvicinò di nuovo al bimbo e poggiò nuovamente l'orecchio.
<< Ha detto che devi rispondere a papà.>> Megan si mise lentamente di fianco a lui e sfiorandole la guancia con il naso gli baciò il collo.
<< Avvicinati a me!!>> Niall abbracciò lentamente la sua fidanzata attendendo la risposta alla sua domanda.
<< SI!!>> Con un balzò saltò in collo al ragazzo e le schioccò un bacio sulla guancia osservando lo sguardo emozionato di Niall. Dopo averla strinta tra la bracce la scosta e comincia a cercare qualosa nel cassetto del comodino e ne tira fuori un piccolo anello argentato.
<< Ora ti devi accontentare di questo. L'ho preso in una rivista, però ti giuro che prima di portarti all'altare te ne compro uno vero!!>> Megan lo strappò dalle mani del ragazzo e se lo infilò cominciando ad osservalo con gli occhi lucidi.
<< Niall è perfetto!!>>
Uno squillo interruppe il momento romantico tra i due futuri genitori.
<< Dai lascialo squillare!!>>
<< No, Niall potrebbe essere importante.>> Staccandosi dal ragazzo si avvicinò al comodino e prese il telefono portadoselo all'orecchio.
<< Pronto?>> Una voce maschile risuonò nella cornetta del telefono.
<< Amo' sono Mike! Ho bisogno di voi!>> La ragazza riattaccò il telefono e si avviò verso l'armadio per indossare qualcosa e avvertire le altre.
<< Sei sicura di voler continuare con quella cosa del ballo?>> La ragazza si appoggiò sul letto con le ginocchia e cinse le spalle del biondo lascandogli un bacio sulla guancia.
<< Sai già la mia risposta.>> Appena Megan finì di salutare Niall, corse via chiudedo la porta alle sue spalle.
<< Il ballo è stato la tua bellezza.>>
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Burlesque
Fanfictionla vita di un adolescente è piena di difficoltá. Ma cosa succede se cinque ragazze vivono due realtá completamente diverse? il giorno vestono i panni di ragazze studiose, tranquille, mentre la sera si trasformano in ballerine schiacciando tutti masc...