Arthur si paralizzò; l'unico movimento fu la caduta degli angoli della bocca dall'alto verso il basso. Il palmo, rimasto immobile sopra la spalla della rivale, perse la presa sull'elemento; quest'ultimo si andò a rovesciare sulla ragazza e sul copriletto, tanto per concludere in bellezza.
«Arthur!» esclamò Chandra, quando si ritrovò mezzo busto fradicio. Scese prontamente dal letto e rimase in piedi con le gambe divaricate.
Arthur scosse la testa per riprendersi. «Scusami, ho sbagliato.» Agitò la mano e riempì il piumone bagnato di fiammelle galleggianti, così da asciugarlo più in fretta.
«Vado a prenderti un asciugamano», concluse Arthur. Si alzò poi dal letto e si precipitò verso il bagno, la cui porta era di fianco al caminetto.
In attesa del suo ritorno, Chandra si guardò la spalla: Arthur aveva fatto davvero un buon lavoro per essere la prima volta. Certo, c'era ancora qualche zona più rossiccia e gonfia, ma non le faceva più male e riusciva a muovere l'intero arto; dunque, la Cura poteva essere considerata ben riuscita.
Arthur tornò poco dopo con un enorme telo spugnoso. Chandra allungò una mano credendo glielo passasse; il rivale invece le andò alle spalle. Fu lui ad avvolgerlo intorno al suo gracile corpo. Il cuore accelerò ancora e stupidi pensieri – quali: chissà se è quello che usa lui dopo la doccia – si fecero strada in lei.
Con un gesto della mano in direzione del camino, Arthur fece divampare la fiamma come se avesse piovuto benzina – dato che lui stava poco bene, il focolaio era perennemente acceso nella sua camera.
Chandra allargò le palpebre per lo stupore, mentre Arthur l'avvicinava al braciere. Il rosso vivo del Fuoco si rifletteva nella sua iride nera, e il suo calore si faceva sempre più inteso anche sul viso.
«È solo un po' d'acqua, sarebbe bastato tamponare.» Chandra si strinse nell'asciugamano, beandosi del tepore della fiamma scoppiettante.
«Anche in spiaggia pensavo fosse solo acqua, e guarda come sono finito.» Arthur si indicò la faccia. «Non esco da giorni, ho continuamente mal di testa e la mia voce è inascoltabile», alluse alla voce nasale che gli storpiava tutte le parole. «Se domani tu avessi gli stessi sintomi, sarebbe troppo sospetto.»
Chandra annuì. «Quindi che pensi di fare?»
«Aspettiamo che ti riscaldi, ti asciughi e poi puoi usc... usci... Etciù!» Soffocò lo starnuto nel fazzoletto. «Scusami.»
«Figurati», gli rispose lei. «Comunque parlavo del nostro accordo, se è il caso di interromperlo o meno.»
Arthur nascose le mani nelle tasche larghe della tuta grigia. «Tu vuoi farlo? Perché io credevo che stessimo andando bene.»
«Il fatto è che la Sacerdotessa ha ragione: io non ci guadagno molto.» Chandra si strinse nelle spalle. «Ti ho insegnato gli incantesimi che ti mancavano: penso di aver già concluso la mia parte.»
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Come Aria e Terra
Fantasi👑 Vincitrice Wattys 2022, Fantasy 👑 Essere una Noyer porta tante responsabilità, e Chandra non ne è mai stata più certa nella vita: lei, fra tanti, è stata scelta come accolita della Luna per rappresentare il suo Ordine. Ciò che le viene chiesto d...