"Ragazzi tutto bene?" ci chiede Niall che probabilmente avrà sentito i nostri singhiozzi, annuisco frettolosamente "Stavamo parlando di Jay, è tutto apposto..." risponde Harry e lui ritorna dentro.
Non posso crederci, mia mamma voleva davvero che io ed Harry ci sposassimo...
"Non so che dire..." sussurro semplicemente staccando le mani da quei riccci e portandole sul mio viso "Non c'è bisogno di dire niente" controbatte.
Mi fa poggiare la testa sul suo petto, mi dà un bacio in fronte e rimaniamo a guardare le stelle.
Mamma, stanne certa: se si sistemerà tutto, un giorno chiederò ad Harold di sposarmi.
"Che pensi?" gli chiedo giocando con una sua ciocca di capelli "Che se riusciremo, un giorno ti sposerò davvero" dice e spalanco la bocca "Lo stavo appena pensando" ammetto facendolo sorride.
Succede tutto in poco tempo, tra sorrisi, fossette e sguardi, le nostre labbre sembrano attrarsi come due calamite.
Non ho nessuna intenzione di staccarmi.
È un bacio casto, desiderato, asciutto, lento e duraturo.
Un bacio che racchiude tutta la sofferenza che abbiamo passato, tutti gli anni che ci hanno tenuti lontani.
Ora siamo liberi di amarci.
Purtroppo un tossire alle nostre spalle ci fa allontanare e noto che è Freddie.
Merda che imbarazzo.
Mi tiro su ricomponendomi, lo incito quindi a dirmi perché è qui.
"Noi stiamo andando, papà mi dai qualche soldo?" chiede cercando di non riderci in faccia per quanto siamo rossi in volto "Uhm, certo" dico schiarendomi la voce e tiro fuori il portafoglio dalla tasca dandogli delle banconote.
"Non dire niente di quello che hai visto" lo imploro e lui apre di nuovo la mano "Cinquanta" dice "Venti" ribatto sopra la risata di Harry "Quaranta" rilancia "Trentacinque" concludo e accetta, così gli dò altri soldi per poi andarsene vittorioso.
Torno a sedermi sull'erbetta accanto ad Harry e riprendo da dove avevamo concluso.
"Uff, non ho parole" sbuffa sulle mie labbra sentendo Liam richiamarci da dentro "Dovremmo andare" dico e annuisce.
Rientriamo in casa e affianchiamo i nostri amici.
"Li porto e prendo io, poi dormiranno qui, ok?" dice a me, Zayn e Gigi che annuiamo "E rimanete anche voi?" chiede poi "Noi due sì" risponde Hazza per entrambi facendo sorridere gli altri "Noi anche allora" concordano la coppia e Niall.
Dopo aver dato la buonanotte a tutti, incluso Liam che è tornato, io ed Harry andiamo in una delle stanze degli ospiti.
Guardiamo con un sopracciglio sollevato i due letti singoli, poi li uniamo senza pensarci due volte.
"Come a Princess Park!" esordisce felice e sorrido, dandoci un altro piccolo bacio.
Già, proprio come a Princess Park.
"No mamma, prenderemo due letti separati" disse Harry ad Anne "Va bene, vada per questa allora" concorda mamma mentre io annuisco.
Ma una notte, durante un temporale, Harry corse imoaurito nel mio letto, stringendosi a me.
"Piccolo va tutto bene, Harreh è solo un temporale, ci sono io" cercai di tranquillizzarlo e ci riuscì, tenendogli la mano per tutta la durata della notte.
"Avviciniamo i letti questa volta Harold" ridacchiai la sera dopo vedendo che ancora doveva smettere di piovere "Sì, mi sembra la cosa più giusta, grazie Lou" disse avvicinando il suo al mio.
Da quel momento, i letti non sono mai più stati divisi.
"Louis, dormi?" mi chiede "No. Come mai tu?" ribatto e indica la finestra.
Ironia della sorte, è in corso un temporale.
"Vieni qua" gli sussurro girandomi verso di lui e alzando il braccio, cosí si appoggia sul mio petto e mi prende la mano, portandosela a cingere il fianco.
Si addormenta così, come un bambino.
Poggio la testa alla sua e, quando finalmente sento le voci dei tre ragazzini sicuramente ubriachi e di Liam che dice di essere tornati, prendo sonno anche io.
"Non conti nulla!" "Fai schifo" "Non dovresti meritarti la vita" "Sei uno sbaglio" "Sei inutile" "Meglio non avere un figlio che averne uno frocio!"
Apro gli occhi tra le lacrime emettendo un gridolino che fa sussultare Harry, ma era già seduto a tentare di svegliarmi.
"Lou, tutto bene? Era solo un incubo" mi sussurra lasciandomi un bacio sulla guancia ad asciugare le lacrime "Io...Harry.." non riesco a compiere una frase, così si limita ad abbracciarmi.
"Ho sognato Troy, quello stronzo di mio padre, tutte le parole che mi disse mi sono ritornate in mente" mormoro "Shh... è tutto apposto, ci sono io. Lo sai che non sono minimamente vere quelle cose che ha detto" mi sussurra e annuisco.
Ci rimettiamo a dormire, l'uno stretto all'altro, e questa volta nessuno dei due si sveglia fino al suono della voce di mio figlio che mi richiama.
"Mh..che ore sono?" mugugno "Le 9 a.m., Maya ha preparato la colazione. Scendete?" dice e annuisco "Il tempo di alzarci".
Quando esce dalla stanza mi soffermo a guardare Harry: ha un'espressione rilassata, la bocca schiusa e i ricci affusolati.
Quasi mi dispiace svegliarlo.
"Harold..." sussurro piano accarezzandogli una guancia e reagisce portando la sua mano sulla mia "Mhh buongiorno" mormora "Buongiorno" ricambio mentre mi bacia lentamente.
"Sei bellissimo" dico accarezzandogli i capelli e alza lo sguardo a puntarlo nei miei occhi, per poi sorridermi "Anche tu, occhi blu" riprende con il soprannome che mi ha dato al primo incontro.
Dopo un po' raggiungiamo gli altri al piano inferiore, ci sediamo a mangiare e poi andiamo a cambiarci.
"Vuoi venire a pranzo? Ci sarà Gemma" mi invita "Va bene, Freddie oggi starà con Briana comunque" accetto e annuisce.
Mi perdo a guardare il fisico di Harry che nel frattempo ha tolto la maglia del pigiama.
È decisamente più definito rispetto a prima, con qualche tatuaggio in più e anche muscoli.
"Lou, una foto dura di più" mi richiama e sussulto "Io direi invece basta foto. Per tutti questi anni non ho fatto altro che vedere solo foto tue" dico alzandomi e sorride "Anche io. Ma ora possiamo vederci davvero, non solo in foto" mi rassicura e annuisco, baciandogli la spalla.
Dopo esserci vestiti, scendo giù per accompagnare Freddie da sua madre; così salutiamo tutti, anche se con Harry ci vedremo tra non molto, e saliamo in macchina.
"Raccontami" dice subito entusiasta e sorrido annuendo "Non c'è molto da dire in realtà, è successo..." dico e scuote la testa.
"Papà dai! I dettagli" sbuffa "Eravamo usciti in giardino per parlare di una cosa che gli disse la nonna Jay..." inizio guardandolo alla fine mentre rivolge velocemente lo sguardo ad un rosario della mamma attaccato allo specchietto retrovisore "Ne abbiamo parlato a riguardo, eravamo entrambi d'accordo. Poi nulla, ci siamo baciati proprio per questo. Così abbiamo deciso di riprovarci a piccoli passi, ora che non c'è niente e nessuno a vincolarci. Freddie, non dire nulla a nessuno, ancora non ne abbiamo parlato" la faccio breve e mi sorride gridacchiando felice "Finalmente! E oggi fate qualcosa insieme?" chiede "Sì, mi ha invitato a casa sua per pranzo e ci sarà anche Gemma" dico e annuisce.
"Sono davvero contento per te papà, so quanto ci hai sperato. E soprattutto, almeno smetterai di coprire per chi sono le tue canzoni con una storia fin troppo falsa e senza un briciolo di sentimento" dice schietto "Come fai a sapere che siano per Harry?" mi sorprendo "Con Eleanor non hai mai fatto mezza cosa di quello che dici nelle canzoni" fa spallucce e sospiro.
"Tu con Bear? Tutto bene?" domando per cambiare discorso "Sì, e se non lo dici a Zayn, ieri lì c'era un ragazzino con il quale abbiamo fatto amicizia, è della stessa età di Khai e ci sono baciati" spiega "Khai? Davvero? Se lo sapesse Zayn lo ammazzarebbe" dico "Proprio per questo motivo ti dico di non dirgli nulla" ridacchia e annuisco seguendolo nella risata.
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