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Guardo mia mamma, prima di decidere se rispondere o no, ma alla fine clicco la cornetta verde.

Simon: Oh ciao Louis, da quanto temp..
Io: Che vuoi Simon?

Allontano per un secondo il telefono e saluto mamma, tornando in macchina.

Simon: Ancora rancoroso? Pensavo fossi cresciuto

La rabbia cresce sempre di più in me.

Io: Dimmi che cazzo vuoi Simon, non lo ripeterò ancora
Simon: Continuano ad uscire prove tue e di Harry
La dovete smettere
Io: Faccio quello che voglio
Non sei più il mio manager
Simon: Sono ancora il manager della band, non dimenticare che quel contratto non puoi strapparlo
Io: Simon, vai dritto al punto
Simon: Smettila con Harry, niente prove né altro
Io: Pensi davvero che ti dia ascolto?
Simon: Dovresti
Ho ancora la vostra carriera tra le mani

Potrebbe rovinarci tutti, far sgretolare tutto quello che abbiamo costruito con un solo soffio o battito di mani.

Simon: Spero di essere stato chiaro, ciao Louis

Riattacco, tiro un pugno fin troppo forte allo sterzo e porto le mani tra i capelli.

Devo tornare immediatamente a Londra e parlare con i ragazzi.

Prima di mettere a moto mando un messaggio a Liam.

Io: Tra tre ore tutti a casa mia, fai venire anche Harry
Liam: Lou, Harry non mi risponde
Io: Trova un cazzo di modo Liam, è successa una cosa importante
Liam: Mi stai facendo preoccupare Louis
Dove stai?
Io: Sto tornando da Doncaster
Tra tre ore a casa mia, tutti e quattro.

Sfreccio a tutta velocità, prendendo anche una multa che non ho avuto problemi a pagare subito, fino a vedere il cartello Welcome to London.

Parcheggio sotto casa mia e corro dentro.

Liam, Zayn, Niall... dov'è Harry?

"Dove sta?" quasi urlo "Louis, calmati" dice Niall "Non verrà" aggiunge Zayn e Liam mi guarda dispiaciuto.

"Louis, cosa sta succedendo? Perché ci hai fatto venire con tanta urgenza?" chiede quest'ultimo "Simon Cowell ha fatto il suo ritorno signori miei!" sbotto sarcastico e mi guardano sbalorditi.

Liam e Zayn si guardano preoccupati, per poi capire qualcosa solo loro e annuire.

"Che vuole?" chiede timoroso Niall "Di lasciar perdere Harry, che ha ancora la nostra carriera nelle mani" rispondo "Per questo insistevi tanto nel volere che Harry fosse presente?" dice ovvio Liam "Sì cazzo!" sospiro.

Zayn si mette accanto a me, dandomi un mezzo abbraccio "Vuoi che gli dica qualcosa? A me risponde" mi chiede dolcemente e lo ringrazio "Posso chiamarlo?" domando e annuisce, componendo il numero e lasciandomi il telefono.

Harry: Pronto...dimmi Zayn
Io: Harry, non ti azzardare a chiudere
È una cosa davvero seria che devo dirti

Sento il nulla per qualche minuto, a parte dei sospiri.

Harry: Parla Louis, veloce
Io: Simon
Harry: Dimmi
Louis: Mi ha chiamato, ha detto che dobbiamo smetterla di fare uscire prove e tutte le cazzate che dice sempre lui, di starti lontano
Harry: Sì, Louis. Ha ragione, dobbiamo smettere
Io: Harry che cazzo sei serio?
Harry: Mi dispiace Louis, ma ha ragione
Io: No Harry, non ti dispiace! Vaffanculo, non ne devi fare nulla come al solito! Sei uno stronzo Harry, hai detto di amarmi!

Ormai le lacrime hanno iniziato a scendere, sembrano bruciare sulla mia pelle.

"Louis..." mi sussurra Liam venendomi vicino e scuoto la testa, correndo in giardino.

Harry: Mi dispiace davvero, Lou...credimi
Io: Per me non esisti più Harry. Vaffanculo.
Harry: Un giorno capirai Lou, capirai che lo sto facendo per te e che ti amo da morire

Riattacco e scoppio in un pianto da fare paura, i singhiozzi prendono il sopravvento sul mio respiro e il mio cuore accelera.

"Louis!" urlano i ragazzi vedendomi accasciato a terra, facendo fatica a respirare "Louis...Lou..." continuano a voce preoccupata, mettendosi accanto a me.

"Louis, guardami" inizia Niall, prendendo le mie mani e alzo lo sguardo, non oso immaginare in che condizione sto ma le loro facce parlano.

"Respira Lou, inspira-" continua "Espira" finisce la frase e così faccio, per molte volte.

Si buttano su di me in un abbraccio sincero, che solo i fratelli sanno dare.

"H-Ha dato ragione a Simon..." riesco solo a mormorare mentre sono stretto a loro come a proteggermi da cento lame.

Non dicono niente, rimangono semplicemente abbracciati a me.

"Mi aveva detto che mi ama, proprio tre ore fa, di fronte alla tomba di mia madre" continuo e vedo i loro sguardi pieni di comprensione.

"Shh, Lou, non ne vale la pena piangere" dice Liam, con un bacio tra i capelli e tiro su con il naso.

Suonano alla porta e Zayn va ad aprire; lo sento urlare contro una voce che mi arriva troppo ovattata e non riesco a capire a chi appartenga.

"Tu in questa casa non ci entri! Vaffanculo! Lo hai ridotto a pezzi, se proprio dovevi farlo potevi non dirlo che lo ami! Potevi parlarne invece di scappare! No, non esiste, non ti lascio passare" grida il mio amico ed è allora che riconosco la voce "Louis cazzo voglio parlarti!" urla con tutto il fiato, per farsi sentire.

Harry.

Guardo gli altri due che aspettano una risposta da me e con tutta la forza d'animo che mi è rimasta, mugugno di no.

"Stai con lui" dice Liam a Niall "Sempre" risponde l'altro non lasciando la mia spalla per nemmeno un momento mentre l'altro va a calmare Zayn.

E spero che lo calmi come solo lui sa fare.

"Voglio vedere Nì" mormoro e mi aiuta ad alzarmi, poi mi sposto verso la porta del giardino, riuscendo a vedere la scena.

Liam prende la mano di Zayn, che furtivamente intreccia le loro dita, ma lo allontana spingendolo verso di noi.

Il ragazzo sta parlando civilmente con Harry, poi lo abbraccia e lui se ne va.

"Che vi ha detto?" chiedo a Liam, il più calmo tra i due "Di controllare il telefono se proprio non vuoi parlarci ora, e che in caso contrario se ne andrà dopo il suo concerto. Farà davvero finta di non esistere per te" dice e sospiro annuendo.

Rientriamo dentro data la pioggia che cade ormai incessante.

"Andate ragazzi, avete una famiglia, non è giusto che i miei stupidi probleminvi tengano lontani da loro" dico "Lou, per qualsiasi cosa chiamaci, lo sai. Freddie resterà da me oggi, va bene?" dice Liam e annuisco, ringraziandolo ancora una volta per tutto "Non starci troppo male Lou" mi suggerisce Zayn con una pacca sulla spalla, poi salutano e vanno via.

Guardo accigliato Niall che nel frattempo ha preso un pacchetto di patatine e si è steso sul divano.

"Non vai?" chiedo "Lou dai, non fare il noioso. Posso stare con te, non ho una famiglia a casa che mi aspetta" dice diverito dalla mia faccia e lo abbraccio "Grazie Nialler. Ma hai Josh che ti aspetta" dico "Louis, Josh aspetterà. Sa che mio fratello è più importante di tutti" controbatte.

Come Back To Princess Park -L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora