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"Louis!" urla Gemma appena mi vede, correndo ad abbracciarmi "Ehi" dico ricambiando.

"Louis? Gemma ma che...Louis!" esclama loro madre uscendo dalla cucina e lasciando sorpreso anche Harry "Ciao Anne!" affermo dandole un bacio in guancia.

Lei è stata come una seconda mamma, mi ha aiutato a crescere Lottie, Daisy, Phoebe e i piccolini mentre Mark era occupato tutto il giorno al lavoro.

"Mamma che ci fai qui? Non sapevo venissi.." le chiede Harry abbracciandola "Ho voluto farti una sorpresa" risponde la donna ritornando in cucina e dicendoci di seguirla.

Harry però mi blocca quando le due vanno di là.

"Se non te la senti non lo diciamo" dice prendendomi la mano "Va tutto bene Harry, è la tua famiglia. Se vuoi farlo sapere a loro, puoi" lo rassicuro e annuisce dandomi un veloce bacio per poi raggiungerle.

Mi offro di aiutare Gemma ad apparecchiare e accetta passandomi la tovaglia.

"Allora Louis, non sapevo foste ritornati a parlarvi.." inizia Anne "Già, Harry è davvero stato un vero stupido a non mandarti nemmeno un messaggio" sentezia Gemma ricevendosi un rimprovero da parte del fratello "No Gems, abbiamo sbagliato entrambi. Non è solo colpa di Harry" lo difendo e annuisce poco convinta.

"Ma state insieme...?" chiede sempre lei avendo percepito gli sguardi e sorrisini tra me ed Hazza.

Lui mi guarda, così ricambio sicuro che abbiamo capito l'occhiata.

"Ci stiamo provando" dice infatti sorridendomi e ricambio "Finalmente!" esclamano le due per poi scoppiare a ridere tutti insieme.

Harry è leggermente teso, lo capisco quando cerca insistentemente la mia mano sotto al tavolo.

Gliela stringo rivolgendogli uno sguardo interrogatiorio, lui di risposta scuote la testa con un'espressione che non riesco a decifrare.

"Harry, tutto bene?" sussurro per non farmi sentire, lui di rimando mi stringe più forte la mano e fa un piccolo cenno ad un messaggio che gli è arrivato.

Che sta succedendo?

"Ragazzi, qualcosa non va?" chiede la più grande e guardo Harry, che si decide a parlare "Nulla nulla. Lou dopo dobbiamo parlare" dice e annuisco

"Va bene, ma sta tranquillo" gli dico non lasciandogli per nemmeno un momento la mano e annuisce.

Riprendiamo a mangiare, dopo che Anne ci ha tolto i telefoni in modo da non distrarci, e parliamo un po' del tutto.

"Lottie e le ragazze anche sono qui?" mi chiede Gemma "No sono a Doncaster, penso che tra una settimana ritorniamo lì" dico alludendo anche ad Harry che annuisce e le due si guardano con un sorrisino.

Dopo che finiamo, Harry mi porta in camera sua e mi siedo a gambe incrociate sul letto, aspettando che dica qualcosa.

"Mi ha scritto Nick..." inizia "Grimshaw?" chiedo non capendo e annuisce "Ha delle nostre foto Louis" continua "Vecchie?" dico sperando in un sì che però non arriva "No. Dì ieri, quandi siamo andati insieme da Liam" risponde e sospiro.

"Cosa vuole?" chiedo "Incontrarmi o le fa uscire al programma" spiega e sospiro portando una mano tra i capelli "Lou..io..non voglio incontrarlo.." mugugna Harry sedendosi accanto a me e annuisco.

"Lascia che escano le foto allora" dico in un tono che non rassicura del tutto Harry "No Loueh...ti avevo promesso di fare tutto a piccoli passi, non voglio esporci così tanto" dice incolpandosi e scuoto la testa "Harold, va tutto bene. Non devi preoccupare. Se usciranno le foto farò risolvere a Lottie che è diventata la mia manager. Stiamo comunque facendo tutto a piccoli passi e a me va bene così" dico "Sei sicuro?" mi 
chiede "Vieni qui" ribatto abbracciandolo.

Rimaniamo così per un bel po', dopo di ché Harry mi fa una rivelazione che mi lascia di stucco.

"Ogni anno, in questi sei, ti ho preso un regalo di compleanno con la speranza che sarei riuscito a portartelo" ammette guardando l'armadio "Davvero?" chiedo incredulo e apre quest'ultimo, tirando fuori sei pacchetti ognuno con dei biglietti attaccati.

"Harry non dovevi..." dico maledicendomi mentalmente per non averli dato gli auguri nemmeno ad uno dei suoi compleanni "Sta zitto ed aprili" intima sorridendomi e faccio come detto, leggendo però prima cosa c'è scritto.

Just two hearts in one home
È passato un anno e mi manca terribilmente trascorrere il giorno del duo compleanno a guardare i cartoni Disney abbracciati.
Tuo, Harold.

Scarto il pacchettino e sono due portachiavi con su incisa una nostra foto.

Senza darmi il tempo di dire nulla mi passa il secondo.

I see you gave him my old t-shirt
More of what was once mine
Due anni senza te e tanti auguri occhi blu.
Mi manchi.
-H

Una bandiera arcobaleno con sotto il mio tweet del 2011, questa la sventolò incurante della scritta durante un concerto.

Gli tengo la mano davvero contento e prendo il terzo.

It's hard when we argue
Tre anni e un mezzo litigio mesi fa.
Mi manchi come l'aria.
Buon compleanno sweetcheeks.
-Hazza

A questo però non riesco a trattenere le lacrime: una chitarra, quella sua che tanto volevo, personalizzata con un collage dei nostri tatuaggi.

I get so lost inside your eyes
Quattro anni e credo di non farcela più senza di te.
Auguri tesoro.
-Baby cakes

Un orso peluche. Il suo orso, quello che avevo ben presto sostituito io.

I was just a little boy
I wasn't ready for it all
Cinque anni e non smetto di piangere guardando le nostre foto.
Per favore, torna da me, le chiavi sono sempre sotto al vaso.
Buon compleanno Lou.
-Harold

Un modellino della nostra casa a Princess Park che mi fa piangere ancora di più.

We're still young
Sei anni e ho lasciato la nostra casa per venirmene a Los Angeles.
Il tuo ricordo mi opprimeva, sapendo che non ci parliamo più.
Ci tengo comunque a farti gli auguri, Louis.
-Harry

Le chiavi di casa.

"Harry...grazie" riesco solo a dire mentre lo stringo forte, poi gli prendo il viso tra le mani e lo bacio "Mi sei mancato sweetcheeks" mormora "Anche tu baby cakes" dico di rimando.

"Queste.." dico prendendo le chiavi e dopo il portachiavi, attaccandone uno sia al mio mazzo che al suo "Sono anche tue" concludo dando quello con la chiave colorata di blu, mentre il mio è quello verde.

Ce li eravamo scambiati così anni e anni fa, volendo ognuno quello dell'altro.

Come Back To Princess Park -L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora