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"Dai Harold! Dimmi almeno dove mi stai portando!" mi lamento per la millesima volta e sbuffa "Lou sta un po' zitto, è da mezz'ora che lo ripeti!" lo guardo male, per quanto possibile data la fascia che ha voluto che mettessi a tutti i costi a coprirmi gli occhi, e ridacchia.

Sento la macchina fermarsi e lui che scende, così faccio lo stesso ma finisco per inciampare.

"Lou, non ammazzarti. Sono sceso apposta per aiutarti" ride "Harry giuro che non ti seguo da nessuna parte!" sbuffo e aumenta la risata "Aspetta" dice mentre avanzo verso qualcosa che non so cosa sia.

Mi prende la mano e mi trascina dalla parte opposta, camminiamo per un po', dopo slega la benda ma mi intima di non aprire ancora gli occhi.

"Stai un attimo qui, non fare di testa tua" mi supplica "Ripetimi perché ti sto assecondando? Potresti pure abbandonarmi in un bosco sperduto sen..." dico "Lou, lo stai facendo perché mi ami e no, non ti lascerei in un bosco sperduto. Almeno non a San Valentino" mi interrompe baciandomi e sorrido "Vai dai" dico.

Lo sento allontanarsi e sbuffo, aspettando più o meno due minuti ad occhi chiusi.

La sua mano si posa sul mio braccio e l'altra intorno agli occhi, sussurrandomi di procedere dritto.

"Harry ti odio, oggi mi farai ammazzare" ridacchio inciampando di nuovo "Shh amore, siamo arrivati" mi rassicura e toglie la mano dagli occhi, permettendomi di aprirli.

Mi guardo intorno, un posto che conosco davvero bene: il ristorante di suo nonno, a Holmes Chapel in aperta campagna.

C'è un sentiero di candele e petali, alla fine di esso c'è una scatolina che Harry mette subito in tasca, sussurrandomi un "Dopo".

Entriamo dentro e suo nonno viene ad abbracciarci.

"Louis! Da quanto tempo!" esclama stringendomi "Brian!" ricambio la stretta "Pensavo che Harry non ti avrebbe mai più portato qui, sai meglio di me quanto sia stupido a volte per lasciarsi sfuggire ragazzi d'oro come te" ammette e sorrido "Grazie Brian, sì è propio stupido a volte" ridacchio.

"Se avete smesso di fare comunella contro di me, sto morendo di fame" dice Harry offeso ma divertito "Dai entrate, vi preparo il solito?" chiede l'uomo e annuisco per entrambi.

Sorrido ad Harry e gli prendo la mano, altri petali ci conducono al nostro tavolo.

Il 28.

Il 28 del 17Black.

"Ti ricordi cosa successe qui?" chiede "Mi hai chiesto di fidanzarci, proprio il 14 febbraio" rispondo sorridendo ai ricordi.

"Nonno dai, lasciaci soli un attimo" sbuffò Harry quando Brian ci interruppe con un'altra portata e l'uomo rise per poi allontanarsi.

"Louis...allora...ehm...Cristo, avevo preparato un discorso!" iniziò impacciato e ridacchiai "Tranquillo Harold.." dissi prendendoli la mano "Beh, siamo stati insieme fin dal primo giorno...non ricordo il discorso, arrivo al punto...vuoi stare ufficialmente insieme a me?" chiese mordendosi il labbro nervoso di ricevere un no "Sì, Harry, voglio"  risposi e ci baciammo.

Lui mi mise un anello, non era un anello prezioso, no; era un semplice anello argento, con una linea sottilissima bianca ondeggiante.

"Harry...Hazza, Harold...io.." sospiro capendo le sue intenzioni "Ce lo hai ancora quell'anello?" chiede "Sì, assolutamente sì" rispondo senza indugi e sorride, tirando fuori la scatolina precedente.

La apre e una luce leggera illumina l'interno.

È una collana con una targhetta e una frase incisa: Wherever I go, you bring me home.

"Allora, vuoi stare ufficialmente insieme a me?" mi chiede, ripetendo le stesse parole "No" dico e lo vedo incupirsi e abbassare lo sguardo.

Metto due dita sotto il mento, gli faccio alzare gli occhi verso i miei.

Frugo nella tasca e trovo un sacchettino, quello che cercavo, così lo prendo.

"Non voglio perché questa volta devi essere tu a dirmelo...vuoi stare ufficialmente insieme a me, Harold?" chiedo e gli si illumina il viso "Certo che lo voglio!" afferma baciandomi e sorrido contro le sue labbra.

Gli porgo un anello in acciaio, dentro ci sono i nostri nomi scritti, lui lo mette subito al medio e sorride nel guardarlo.

"Ti amo così tanto Louis!" dice e mi sporgo a baciarlo "Ti amo anche io, Harry".

Il tossire del nonno ci fa staccare e sorridere imbarazzati.

"Chi ha chiesto di sposare chi?" ridacchia e Harry si porta le mani sul viso "Ancora per ora nessuno, più in là e sarai il primo a saperlo" dico e annuisce felice, lasciandoci i piatti.

"Ecco da chi hai preso" rido osservano il mio ragazzo "È alquanto imbarazzante" dice "Sai quanto adori tuo nonno, Hazza. Non devi imbarazzarti" lo rassicuro e annuisce.

Iniziamo a mangiare e Dio solo sa quanto ha cucinato bene.

"Ti va se domani andiamo anche con Freddie a trovare gli altri parenti? Non li vedo da tanto" mi chiede "Certo Harry, non c'è problema" dico.

Continuiamo a cenare in tranquillità, tra battutine di Brian, risate e qualche bacio.

Dopo salutiamo il nonno e torniamo in macchina, guidando verso casa.

"Gelato e maratona Marvel?" propone mostrandomi la coppetta al cioccolato "Gelato e maratona di quel figo di Tom Holland, vorrai dire" lo correggo e mi lancia uno sguardo talmente tagliente da sentirlo sulla pelle.

Si mette sul divano, tenendo il gelato per sé e avviando il film di Spiderman con il viso arrabbiato, facendomi scoppiare a ridere.

"Dai Harry! Sai che amo te...ma non puoi dire che Tom Holland non sia un gran figo" insisto e sbuffa "Zitto voglio vedere il film" dice solo e ridacchio, scattandoli una foto.

louistomlinson
Il mio Valentino è arrabbiata con me perché ho fatto degli apprezzamenti a Tom Holland :(

"Louis! Se sono uscito male..." mi minaccia e sorrido.

|liampayne
|Louis sei uno stronzo però, proprio il giorno di San Valentino? Ahahahahah
|louistomlinson
|Touchè

|tomholland
|Ahahahahah, grazie per gli apprezzamenti ma dai Harry te lo lascio ;)
|harrystyles
|Ci mancherebbe altro ;)

|niallhoran
|Povero Hazza :(
|harrystyles
|Nello consolami tu :(
|zaynmalik
|Louis geloso tra 3...2...1...
|louistomlinson
|Oh fanculo ciao

"Ti odio" mormora Harry bloccando il telefono "Stavo scherzando Harold. Sai quanto sei bello tu, e quando ami ogni singola parte di te. E soprat...Harry hai mangiato tutto il gelato! Sei uno stronzo!" sbuffo e scoppia a ridere, ora sono io l'arrabbiato.

Si alza e ritorna con un'altra coppetta, che mi passa subito, e si accoccola accanto a me.

Come Back To Princess Park -L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora