Oggi è giorno della causa, sono passati quasi tre mesi dalla proposta di matrimonio.
Harry è al mio fianco a tenermi la mano, Freddie e la mia famiglia saranno sicuramente a casa di papà ad aspettare notizie, così come i ragazzi sono tutti a casa di Niall.
Fottute ore interminabili dopo, Troy ha vinto la causa.
Corruzione, ecco cosa.
Quel bastardo.
"Per la mancanza di ulteriori prove per incolpare, il signor Tomlinson dovrà solo pagare la sua parte. Ma la totale custodia legale e la residenza del figlio ritorneranno automaticamente alla madre".
Ecco le parole che ho costantemente nella testa.
Saliamo in macchina e lascio scendere alcune lacrime.
"Amore, riusciremo a fare qualcosa" dice guidando verso il mio avvocato "Che possiamo fare Harry? Un cazzo" sbotto e sospira tenendomi la mano.
Una merda, va tutto una merda.
C'è Briana fuori dallo studio legale.
"Possiamo farlo dopo" mi rassicura e scuoto la testa "Via il dente, via il dolore. Andiamo ora, prima lo faccio e prima finisce tutto" dico aprendo lo sportello ma mi blocca, prende il mio viso tra le mani e mi asciuga le lacrime per poi baciarmi "Ci sono io con te" "Ti amo per questo" "Ti amo anche io".
Pagata la somma e firmate le carte dell'affidamento, la madre mi informa che mi concede di tenerlo fino al volo per Los Angeles di due giorni dopo.
"Lou, tesoro..." mormora mia sorella abbracciandomi e piango sulla sua spalla, poi saliamo tutti e tre nella macchina del mio ragazzo.
Rimaniamo in silenzio per tutto il viaggio verso Doncaster, senza contare tutti i sospiri e le volte in cui crollavo in qualche lacrima.
Harry parcheggia sotto casa di Mark e ovviamente i paparazzi sono fin troppi.
Individuo la mia guardia del corpo che avanza verso di noi, tiro Lottie contro il mio petto e tengo la mano di Harry fino ad arrivare in casa.
Le domande sono troppe e il rumore assillante.
"Papà" dice subito Freddie "Amore" ricambio dandogli un bacio in testa "Andiamo di là un attimo" aggiungo e annuisce.
Mi allontano in cucina insieme a mio figlio e prendo un bicchiere d'acqua.
"Lo so già" esordisce soprendendomi "Ho chiesto io alla mamma di farmi stare con te fino al volo" continua e mi mordo l'interno guancia, sono troppo debole ora "È solo qualche mese, poi torno qui" aggiunge e lo abbraccio forte "Pensi che tua madre sarebbe disposta a vivere qui a Londra invece che a Los Angeles?" chiedo con la voce spezzata "Glielo proporrò però papà ti prego, non piangere. Ho appena smesso di piangere io e non voglio ricominciare" dice "Va bene, andiamo dagli altri dai" dico e annuisce staccandosi.
Prima di tornare di là, sciacquo il viso e asciugo le lacrime.
"Devi fare qualcosa per incastrare quello stronzo!" sbotta Mark "Papà non c'è nulla da fare!" dico con lo stesso tono "Lou perché non dici la verità? Dillo che sono stato io ad aggredirlo! Si risolverebbe tutto!" afferma Harry "Ti ho già detto che non se ne parla nemmeno. Non metterò in mezzo te" sentenzio "Pensaci Louis, io non ho niente da perdere se non il numero di ascolti, tu hai la custodia di un figlio però" mi spiega "Harry non ti metterò in mezzo. Basta cazzo! Convincerò Briana a venire a vivere a Londra e vedrò ugualmente Freddie. Tra tre giorni hai i Grammy e non puoi assolutamente permetterti una cosa del genere. Non pensare neanche che faccia il tuo nome" concludo e non ribatte.
Un lampo.
"Hai i Grammy tra tre giorni" ripeto "Sì ma...oh! Partiremo lo stesso giorno" mi capisce subito e annuisco "Andrà tutto bene amore, te lo prometto" aggiunge baciandomi e annuisco.
Dopo aver pranzato, seppur con poco appetito, ci mettiamo in macchina verso Londra.
Liam: Amico, Bear ce lo ha detto
Passate da Niall?Louis: Sì, stiamo tornando a Londra e veniamo lì
Liam: Come stai?
Louis: Fino a poco fa malissimo
Ma ora me ne sto facendo una ragione
Saranno solo due mesi fin quando Freddie potrà scegliere e poi tra due giorni dobbiamo partire entrambi per Los Angeles, lui per stare con la madre e io per accompagnare Harry ai GrammyLiam: Non c'è nessuna alternativa quindi?
Louis: Purtroppo no
Credo di aver fatto di tutto
Prendete del gelato? Pistacchio e cioccolatoLiam: Cioccolato e vaniglia
Louis: Pistacchio .
Liam: Vaniglia, già preso stamattina
Troppo tardi TommoLouis: Sei odioso Payno
Liam: Sisi certo
"Liam non mi vuole prendere il gelato al pistacchio" mi lamento con Harry che scoppia a ridere "Sicuro di essere il più grande in questa macchina? E poi alla vaniglia è più buono" dice Freddie schernendomi e lo guardo male "La vaniglia è sopravvalutata" giudico "Uh ma smettila Lou, mangerai il cioccolato" dice ridacchiando Harry "Dai guarda come sono triste, passa a prendere il pistacchio" lo supplico mettendo occhi dolci e labbruccio "Ricordami perché sto con te" sbuffa "Perché mi ami Hazza" sorrido e rotea gli occhi, fermandosi davanti a un bar.
"Che devo fare con Bear?" mi chiede Freddie dopo pochi minuti di silenzio "Adesso che andiamo da Niall gli parli e gli spieghi un po' la situazione. Tieni conto però che io ed Harry partiamo lo stesso giorno tuo, se Liam vuole, Bear potrebbe venire con noi. Come relazione a distanza sarà dura anche perché siete ancora piccoli, ma potrete vedervi qualche giorno al mese. Se vi amate non buttate tutto per pochi mesi di distanza" gli consiglio e si sporge in avanti per abbracciarmi "Ti voglio bene papà" "Anche io tesoro" ricambio.
Harry ritorna poco dopo, una vaschietta di gelato in una mano e tre frappè nell'altra.
Mi allungo ad aprirli la portiera, avendo lui le mani occupata, si siede e ci passa le bevande poi mette il gelato sul cruscotto.
Gli lascio un bacio, poi si rimette alla guida.
Arriviamo a casa di Niall dopo altri 20 minuti, anche qui giornalisti.
Dio, che merda.
Freddie telefona a Bear, dicendogli di aprirci subito, così scendiamo di fretta dalla macchina.
Harry avvicina sia me che il ragazzino al suo petto e ci facciamo spazio, mentre lui copre con la mano il viso di Freddie sapendo bene che non voglio sia esposto.
Finalmente entriamo in casa e i ragazzi mi abbracciano "Noi ci siamo" dice Niall "Lo so, grazie" mormoro sulle loro spalle.
Bear si allontana con Freddie, presuppongo nella camera degli ospiti, e noi ci buttiamo sul divano.
"E comunque, Liam, il gelato al pistacchio lo ha comprato Harold" gli faccio la linguaccia e scoppiano a ridere "Sei un bambino Lou" rotea gli occhi e gli faccio il verso.