5.

1K 46 0
                                    

"Scusa amico, ma Kaylee sta con me"
Colin circonda le mie spalle con il suo braccio e appoggia la sua testa alla mia riservando poi uno sguardo colmo di competizione ad Oliver.
Sgrano appena gli occhi e trattengo il fiato per l'improvvisa vicinanza. Cosa diavolo sta facendo?
Noto il mio migliore amico sul procinto di affogarsi con il suo pranzo, Rachel sgrana gli occhi smettendo di bere immediatamente e Austin che scoppia a ridere, sorpreso e incredulo.
"Da quanto tempo uscite?" Domanda Oliver accigliandosi, per nulla infastidito dalla cosa. 
Tranquillo piccola anima tormentata, il tuo angelo infondo non può sentirci, ma ti sta guardando.
"È una cosa abbastanza recente, a dire il vero" improvvisa teatralmente
"Kaylee, è vero?" Domanda poi, guardando me dritto negli occhi
"Come?" Mi risveglio da quello stato di trans solo in un secondo momento "Ah... si, è vero" annuisco
"Beh, se le cose stanno così, scusa amico. Non voglio di certo passare per uno che ruba le fidanzate degli altri" alza le mani in segno di resa e con fare innocente
"Oh tranquillo, non ci riusciresti neanche volendo" Colin gli fa l'occhiolino per poi guardarmi negli occhi con un ghigno.
Fisso quelle iridi che tanto mi piacciono per la sua semplicità, e sento come il fiato mancare. Colin afferra la mia mano facendo intrecciare le nostre dita e si alza recuperando lo zaino con l'altra mano. Lo seguo confusa, e resto interdetta quando mi passa il mio zaino.
"Se permetti, adesso noi andiamo, devo mostrare una cosa alla mia ragazza" dice e noto Austin trattenere una risata compiaciuta.
Colin mi trascina via fino al primo piano, apre la porta che da al laboratorio di chimica e mi ci spinge dentro per poi richiudere il battente alle nostre spalle.
Appena siamo da soli, lascio cadere lo zaino a terra e porto la mani sui fianchi, guardando torva il ragazzo davanti a me, per nulla toccato dalla faccenda.
Ok, cosa cazzo è appena successo?
Mi gira la testa talmente della velocità degli episodi successi negli ultimi 5 fottuti minuti.
"Sei per caso impazzito?" Alzo appena la voce
"Preferivi uscire con Oliver? Lo sai cosa si dice sul suo conto, vero? Tutte le ragazze che sono uscite con lui hanno parlato di abusi, di violenza. È una persona psicopatica" mi ricorda con tranquillità
"Stavo per dirgli di no, infatti" alzo gli occhi al cielo "Non sarei uscita con lui a prescindere, ma ora tu mi hai rovinato i piani. Nessuno vorrà uscire più con me e il mio piano di trovare un fidanzato entro un mese e vivere la mia storia è saltato" sbuffo incrociando le braccia al petto.
Colin mi guarda e percepisco che sta trattenendo una risata.
Ammorbidisco le spalle e sospiro rassegnata.
"Che hai da ridere"
"Perché è tanto importante per te la storia del fidanzato? Sei ancora giovane, hai tutta la vita davanti" fa presente e io mi mordo il labbro inferiore
"Lascia perdere" sbuffo recuperando lo zaino, meglio andare via prima di rischiare di dire qualcosa di cui poi potrei pentirmene
"Ci sto
Lo guardo confusa e scuoto appena il capo.
"Ci stai?" Mi acciglio non capendo
"Sarò io il tuo ragazzo. Sarà divertente, devo solo fare le solite cose che fanno i fidanzatini, giusto? Com'è che avevi detto?" Si porta una mano sotto al mento pensieroso "Aspettarti fuori scuola dopo le lezioni, portare i tuoi libri in classe, appuntamento romantico al lume di candela" elenca ridendo per poi annuire "In cambio mi aiuterai a passare gli esami" mi indica facendo schioccare le dita
"Credi che sia così disperata?" Domando incredula "Volevo uscire con qualcuno che mi piacesse davvero e viceversa, non voglio un finto fidanzato" mi imbroncio
"Posso essere molto convincente quando voglio" si avvicina a me con un sorriso, si lecca le labbra per poi guardare per un secondo le mie, prima di riposare lo sguardo sui miei occhi. E' maledettamente vicino, e posso sentire il suo fiato sul viso.
"Ti amo" mormora, e il mio fiato si spezza, bloccandosi in gola.
Mentirei, se dicessi che il mio cuore non si è fermato per un istante.
"Che dici, ero abbastanza convincente, no?" Torna a ridere, poi mi supera andando verso la finestra.
Resto senza parole, ma devo ricordarmi, che è solo finzione.
"Brutto idiota" gli alzo il dito medio, e lui ci indica con un sorriso
"Vedi, andiamo già molto d'accorso. Ci divertiremo un sacco"
"Ma non verrò a letto con te" metto in chiaro, anche se so che questa è solo una grande, grossa e divertente bugia, sarei entrata più che volentieri nel suo letto.
"Non fare promesse che sai già di non poter mantenere" mi guarda con quei suoi occhi profondi, e osservo i suoi movimenti accanto alla finestra, mentre si appoggia al muro, afferrando un pacchetto di sigarette dalla tasca dei suoi jeans.
"Puoi evitare?" Domando seria, e lui mi guarda per un secondo con la sigaretta tra le labbra e l'accendino acceso fra la mano. 
Poi però, non l'accende.
"Sarà dura essere fidanzato con una che odia il fumo" esclama, venendomi incontro "Ma per questo bel faccino posso anche fare un'eccezione" mi fa l'occhiolino prima di prendere con le dita il mio mento e posare le labbra sulle mie.
Resto immobile, sorpresa ed interdetta.
Poi però mi rilasso, e rispondo alle sue labbra, aprendo appena la bocca, per poter assaggiare la sua lingua.
Sento il fiato mancare, la sua lingua accarezza la mia e lecca le mie labbra, le gambe mi tremano dall'eccitazione e mi aggrappo alla sua felpa avvicinandomi di più. Quel bacio è come una boccata d'aria fresca, è come l'attimo di libertà di cui ho disperatamente bisogno.
A riportarci brutalmente alla realtà, sono alcuni ragazzi che entrarono nel laboratorio, pronti per l'inizio della lezione. 

Con amore, Johnny.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora