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"Sveglia Kaylee, dai forza, è tardi" sento gridare da Lily, ma la ignoro portandomi un cuscino sulla testa ancora assonnata
"Niente da fare" sento ridere da Michelle
Qualcuno bussa alla porta e sento varie voci miste, ma la mia mente è annebbiata, troppo stanca per capirci qualcosa, e i miei occhi si rifiutano di aprirsi. 
"Dorme ancora?"
"Non si sveglia" 
"Ci penso io"
Sento qualcuno sedersi sul mio letto, alle mie spalle, e subito quello stesso qualcuno poggia una mano sulla mia spalla.
"Sveglia, piccola Kaylee" riconosco la voce di Rachel
"Altri 5 minuti" mormoro assonnata, con occhi chiusi
"Dobbiamo andare a sciare" esclama divertita, e improvvisamente sono sveglissima
"Cazzo, è vero" mi metto a sedere con uno scatto improvviso, che fa sobbalzare le mie compagne di stanza "siete già tutte pronte?" Le osservo allibita
"È mezz'ora che proviamo a svegliarti" ride Michelle gesticolando incredula 
"Corro a prepararmi" annuisco elettrizzata, correndo poi in bagno.
Non sono più nella pelle, voglio svolgere tutte le attività di gruppo possibili e sono super eccitata. Mi preparo di tutta fretta per poi andare con le ragazze alla sala ristorante per fare colazione, lì troviamo già Austin, Gabriel e Abram.
"Buongiorno ragazze" sorride Austin, per poi sfoggiare un'occhiolino a Lily, che però lo ignora completamente
"Gli altri?" Domanda Michelle, sedendosi al mio fianco, percepisco la sua ansia cadermi addosso. 
"Nelle loro stanze, tra un po' raggiungiamo la pista di scii" spiega Abram
"Sono super euforica" trillo emozionata
"Talmente euforica che non si svegliava più" commenta Lily, sarcastica
"Potevi tentarmi dicendo di aver visto Park Jimin nella hall" dico seria
"Chi diavolo è" si acciglia lei
"Sicuramente uno di quei cinesi che piacciono a lei" mi indica Gab masticando la sua brioche con bocca aperta, poi però, quando si accorge della mia occhiata di fuoco, alza le mani con fare innocente, affrettandosi a correggersi "coreani, scusa" ho perso il conto delle volte che l'ho corretto. 
"Kaylee è fissata con quella roba, io preferisco Harry Stiles" esclama Rachel
"Di male in peggio" osserva con una smorfia Austin "tu che musica ascolti?" Domanda poi verso Lily
"Gli Imagine Dragons" risponde prontamente
"Che coincidenza, anche io" allarga le braccia fingendosi incredulo, e la sua reazione esagerata scatena un senso di divertimento in Lily che decide di metterlo alla prova.
"Davvero? Qual'è la tua canzone preferita?" Domanda con sguardo da sfida.
Austin sgrana appena gli occhi per poi ingoiare pesantemente, è palese che non sa neanche chi siano. Io e Michelle, da dietro Lily, iniziamo a mimargli con gesti il titolo di una loro canzone.
Mi indico il polso con sopra l'orologio e mimo il titolo della canzone, Michelle fa lo stesso gesticolando anche l'alfabeto muto, ma Austin ci guarda come se fossimo pazze e non capisce nulla.
"L'orologio" sbotta d'un tratto e io e la mia compagna ci schiaffeggiamo la fronte incredule
"L'orologio?" Si acciglia Lily
"Si" annuisce con un sorriso e io e Mich gli mimiamo un no secco "No" si corregge agitato
"Ma-" tenta lei, ma per fortuna Gabriel lo salva giusto in tempo
"Ragazzi dovremmo tornare in camera a sistemare le nostre cose prima di andare. Ci vediamo dopo ragazze" si alza facendo l'occhiolino a Rachel per poi trascinare via i due ragazzi
"Era it's time, idiota" gli sussurro divertita.
Dopo aver fatto colazione andiamo a cambiarci, i professori ci hanno distribuito delle tute per la neve che hanno affittato in hotel e tutti siamo obbligate ad indossarle. Sono tutte diverse e colorate, e io sono grata di averne avuta una sulle varie tonalità del verde e non rosa come quella di Rachel. Dopo esserci cambiate raggiungemmo, insieme agli insegnanti, l'enorme pista da scii.
"Dobbiamo salire su quella?" Sgrana gli occhi Rachel, indicando le cabine della seggiovia
"Come contavi di arrivare sulla montagna? Volando?" Domanda ridendo Colin
"Mio Dio, e se cadiamo?" Ipotizza terrorizzata, Rachel odia le altezze più di ogni altra cosa.
"Ci salgono centinaia di persone al giorno, perché mai dovrebbe rompersi proprio con noi" gli fa presente Gabriel
"Perché siamo adolescenti, le notizie tragiche riguardano sempre adolescenti" esclama seria
"Dai, sarà super divertente" alzo le braccia elettrizzata correndo per prima su per le scale, per raggiungere la piattaforma da dove sarebbe partita la seggiovia
"Qualcuno la fermi, è super eccitata da questa mattina" commenta Lily
"È il suo primo viaggio con gli amici" spiega Gabriel con un sorriso
"E anche l'ultimo, se quella cosa cade" si stringe nelle spalle Melissa, sbuffando contrariata.
Buffo no? Sarebbe stato il mio ultimo viaggio a prescindere.
Ignoro tutti loro e raggiungo il professor White che è in fila per i biglietti.
"Kaylee, tutto bene?" Domanda guardandomi
"Le faccio compagnia e le do una mano con i biglietti" annuisco sorridendo
"Sei un angelo" sorride la professoressa al suo fianco, sorridendomi infreddolita, iniziando poi a chiedermi di mio padre e del suo lavoro, ha sempre avuto un debole per lui a mio parere.
Quando tocca a noi, consegniamo i biglietti agli studenti per poi salire a gruppi da 15 sulla seggiovia a cabine, non ci sono mai stata prima.
"Guarda, è altissimo" mi spiaccico contro il vetro ridendo e guardando di sotto, è veramente alto e non si vede altro che neve e alberi, rigorosamente bianchi
"Per carità, se guardo di sotto ci muoio" scuote la testa Rachel, standosene accanto a Melissa esattamente al centro della cabina, così da non poter vedere di sotto.
"Facciamo una foto" sorrido verso Colin, che annuisce scrollando le spalle con nonchalance.
I cellulari li abbiamo lasciati tutti in camera, ma il professore ha con se una macchina fotografica.
"Professore" lo chiamo sventolando le mani in aria per attirare la sua attenzione "può farci una foto" domando, e lui annuisce raggiungendoci
"Niente foto provocanti, ragazzi" Ryan ci fa il verso e Colin lo colpisce sul capo facendomi ridere, afferro poi il braccio del biondo, trascinandolo accanto alla vetrata di lato, che affaccia sulla montagna innevata. 
Porto un braccio intorno al suo collo trascinandolo più giù, così da essere alti uguali, lui fa una faccia buffa, e io gli stampo un bacio sulla guancia, nell'esatto momento che il professore ci scatta la foto.  
"Che carini"
"Siete la coppia più bella" le voci si liberano nella cabina e io sorrido imbarazzata, correndo poi dal professore per vedere la foto. Successivamente ne scattiamo altre con i ragazzi,  e sento uno sguardo pesante sulla schiena, così mi volto verso Colin accigliata.
"Che c'è?"
"Niente" scuote la testa per poi infilare le mani in tasca.
Arrivati finalmente in cima, aspettiamo tutti gli altri per poi prepararci alla pista da scii, alcuni in alternativa a questi scelgono snowboard o lo slittino.
"Allora ragazzi, seguite attentamente le indicazioni dell'istruttore, guai a chi si fa male" minaccia la professoressa, stretta nei suoi tre cappotti
"Che belli" sorrido, infilando gli occhiali per la neve sugli occhi, blu e verdi.
"Metti questi tu" Gabriel viene verso di me, mi sfila i guanti per poi appiccicarmi sulle mani dei cerotti termici che emanano calore, mi rinfila i guanti e mi sistema la sciarpa intorno al collo.
"D'accordo papà" scherzo
"Sono serio, se ti senti male fermati e chiama me o Rachel, non strafare ti prego" mi supplica disperato, e io credo che un giorno sarà proprio un bravo papà.
"Te lo prometto, ma smettila di riempirmi di borse calde, ho la tuta piena di sacchetti termici" ridacchio divertita
"Non farti male" mi indica serio, poi torna da Rachel che è immobile accanto agli altri, paralizzata dalla paura e dal freddo.
L'istruttore spiega tutto nei minimi dettagli, alcuni ci aiutano ad indossare le attrezzature e a mostrarci le piste, e ammetto che è stato divertente vedere Abram che litigava con lo snowboard.
"Iniziamo con una dimostrazione con lo slittino, mi servono due volontari" dice il primo istruttore, e io alzo la mano velocemente saltellando sul posto facendo ridere gli altri
"Io, io, io" trillo entusiasta, e lui annuisce divertito facendomi cenno di avanzare
"Vieni tu con lei" indica poi Austin che fa scrocchiare il collo con una smorfia  
"La coppia che scoppia" commenta Julian ridendo
"State attenti" ci rimbocca il professore guardandoci attentamente.
"Sono pronta" annuisco abbassando gli occhiali
"Più che pronto" annuisce Austin per poi voltarsi "se vinco mi devi un'appuntamento" indica Lily 
"Andate piano, seguite la pista e state attenti. Vi spingiamo noi per darvi velocità, il resto è tutto in discesa, per frenare tirate la leva sulla destra, tirate le corde per dare equilibrio alla slitta. Lungo il percorso ci sono altre persone oltre a voi, e poi ci sono molti istruttori in giro pronti ad aiutarvi, quindi restate tranquilli" spiega
"Pronti?" Domanda e io e Austin annuiamo prendendo posto.
L'istruttore da il via e altri due ci spingono da dietro. Scivoliamo sulla neve e muoviamo le corde davanti a noi per evitare di scontrarci con altre persone che invadono la pista poco affollata.
Austin mi guarda velocemente e io rido andando più veloce.
"Non ti lascerò vincere" mi grida dietro.
Mi accorgo improvvisamente che sto andando troppo veloce e che forse è meglio rallentare, cerco il freno ma mi accorgo che non si muove, così sgrano gli occhi e lancio uno sguardo veloce al ragazzo che slitta accanto a me.
"Come diavolo si ferma questo affare" agito le mani e tiro le corde per frenare, ma non rallenta.
"Tira la corda di sinistra" mi grida dietro un'istruttore lì accanto che infila velocemente lo snowboard per poi correrci dietro.
Austin mi supera e raggiunge il traguardo per primo per poi fermarsi subito dopo.
"Cazzo" impreco un'attimo prima che lo slittino inciampasse contro un'ammasso di neve.
Chiudo gli occhi e la maschera si riempie di neve, che ormai mi sovrasta pesantemente. Sento il freddo invadermi i polmoni e credo proprio che i cerotti termici di Gabriel non servano più.
L'impatto è stato potente, riesco a sentire le grida preoccupate degli altri in cima e vedo alcuni istruttori correre giù per raggiungerci.
"Cazzo, Kaylee" Austin lascia andare lo slittino e corre verso di me con fare preoccupato.
Sono sepolta tra la neve e sento un gran freddo intorno al cuore e per tutto il corpo, afferro la mano di Austin e mi alzo a fatica scrollandomi poi la neve da dosso.
"Tutto bene?" Domanda l'istruttore allarmato e con il fiato corto.
"È stato..." mormoro piano, poi alzo lo sguardo verso di loro e scoppio a ridere "è stato una bomba" grido saltellando entusiasta, facendo sospirare entrambi di sollievo.
L'istruttore alza il pollice verso il collega in cima che tranquillizza tutti gli altri.
"Mi hai fatto prendere un'infarto" mi colpisce delicatamente Austin sulla spalla
"Hey ragazzi" grido verso i miei compagni ancora in cima portando le mani attorno alla bocca per far amplificare il suono "muovetevi a venire giù, è una cavolo di figata" rido divertita.
La giornata fu perfetta. Giocare con la neve è stato uno spasso, e anche fare le gare con gli scii, che ammetto non so usare ancora molto bene, ma almeno ho equilibrio. Colin mi ha insegnato a reggermi sullo snowboard ed è stato esilarante, invece, vedere Rachel e Melissa cadere e scivolare in continuazione.
Per pranzo andiamo in un ristorante accanto alla pista, è una sorta di tavola calda enorme, si tratta di una struttura in legno in mezzo alla neve dall'aspetto caldo e accogliente.
"Ci sono turisti ovunque, questo posto è super amato" ci ha detto uno degli istruttori.
Ho ammirato il io piatto pieno di patatine fritte e carne, poi ci ho gettato sopra un sacco di salse, mangiano tutto come se fossi digiuna da giorni. E ho anche ordinato un waffle, solo che poi ho mangiato anche la crêpes di Colin che ho avuto il sospetto avesse ordinato solo per me.
"È ora di tornare in albergo"
"Uffa, mi sto divertendo così tanto" sbuffo seguendo la massa verso la seggiovia
"Siamo qui da questa mattina, tra un po' farà buio" scrolla le spalle Michelle comprensiva
"Non essere triste piccola Kaylee, questa sera ci ubriachiamo per bene" mi affianca esaltato Ryan
"Niente sesso per te in gita, eh?" Lo canzona Julian ridendo poggiando un braccio intorno al suo collo
"Ti sbagli, ho invitato una ragazza dell'altra classe, è un tipo interessante" spiega facendo ridacchiare esasperato l'altro, solo che non sembra una risata divertita. 
"Sei incorreggibile" scuoto la testa
"Viva il sesso" Ryan grida così forte che la professoressa Brown lo guarda in cagnesco, venendo subito in nostra direzione per dirgliene quattro.  
Tornati in albergo andiamo nelle nostre stanze per sistemarci e prepararci. In realtà siamo tutti gasati per la super serata, ci siamo messi d'accordo di incontrarci nella stanza di Ryan, Julian e Abram e portare gli alcolici che i ragazzi hanno nascosto.
"Pronta?" Gabriel entra nella mia stanza infilando il cappotto blu
"Non voglio andarci" sbuffo annoiata "dopodomani torneremo a casa, starò bene per due giorni" cerco di convincerlo
"Non fare storie, stanotte e domani la temperatura si abbassa e tu non devi stare in posti umidi" mi indica serio
"Che palle" mi alzo dal letto controvoglia
"Dove andate?" Lily esce dal bagno e ci guarda confusa, mentre con un'asciugamano pulito friziona i capelli bagnati.  
"A comprare il latte" mormoro retorica seguendo poi Gabriel.
Abbiamo raccontato al professore di voler andare in paese per comprare dei souvenir e lui ci ha lasciato andare a patto che saremmo tornati prima di cena. Rachel è stanca morta e, appena tornati dalla montagna, si è addormentata, così Gabriel ha preferito non svegliarla.
Raggiungiamo lo studio del medico di quel piccolo paese e una volta entrati ci accoglie un signore sulla sessantina con un camice bianco e un sorriso gentile.
Dopo avermi visitata e fatto varie domande sulla mia condizione fisica, inizia ad annotare qualcosa sulla ricetta medica.
"Ho bisogno di sapere che medicinali assumi attualmente?"
"Di solito prendo la vitamina F5 la mattina, una compressa di Acetilcisteina da 150 dopo pranzo e una da 300 dopo cena. In più uso la bromexina e l'ambroxol quando ho dolori" spiego
"Sono tanti medicinali per una ragazza della tua età" mi fa notare accigliato
"Che importanza ha? Morirò a prescindere, no?" Commento retorica e mi guadagno un'occhiataccia da parte di Gabriel
"Kaylee..." mi riprende
"I medicinali sono una prevenzione, servono a farti stare meglio il più tempo possibile e non ti fanno morire dal dolore" spiega comprensivo il dottore per poi alzarsi e rivolgerci un sorriso "Ti vado a prendere il respiratore" fa un cenno per poi lasciarci da soli, ed uscire dalla stanza.
"Kaylee" Gabriel mi guarda con preoccupazione e fa per parlare, ma lo precedo
"Non dire niente" mormoro accennando un sorriso "va bene così"

Con amore, Johnny.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora