KAYLEE POV
"Tieni" passo una bibita in lattina ghiacciata sia ad Oliver che a Colin che sono seduti nella prima fila di banchi di un'aula vuota dove ci siamo temporaneamente sistemati
Mi ringraziano appena e le poggiano sui lividi sul loro viso, io sospiro appoggiandomi alla cattedra e guardo Michelle accanto alla finestra che ha lo sguardo verso il basso
"Odio dirlo, ma ci dovete delle spiegazioni" esclamo
"A dire il vero non vi dobbiamo nulla" mormora Oliver ironico
"Invece si" mi guarda con occhi rossi Michelle "Non ho mai voluto che vedeste Oliver come un mostro, lui è l'unico che mi ha sempre protetta" ammette e nei suoi occhi vedo una scintilla che le ho sempre visto addosso, si tratta dell'amore sconsiderato per Oliver
"Tutti quei lividi costanti..." la indico debolmente "è stato tuo padre?" Domando con cautela e lei annuisce con un sorriso amaro
"Lo fa da sempre, da quando mia madre lo ha tradito ed è scappata di casa lui ha iniziato a bere, a volte capita che si sfoga su di me" spiega brevemente
"Non ci posso credere..." mormora atterrito Colin passandosi le mani sul viso "Perchè non avete mai detto nulla?"
"Cosa doveva fare, mettere i manifesti per la scuola?" Lo guarda Oliver scioccato
"Beh no, ma tutti ti reputano un violento e sono convinti che tu abusi di lei" gli fa presente
"Credi che non lo sappia?" Tuona "Ci sono ancora quelle voci in giro perchè non me ne fotte un cazzo" scrolla le spalle
"Come può non interessarti" lo guardo incrociando le braccia
"Vi prego non litigate" avanza Michelle "è colpa mia, ho lasciato che Oliver si prendesse la colpa perchè non volevo che gli altri mi facessero troppe domande e magari rischiare di far incazzare ancora di più mio padre. Ma voi non consocete affatto Oliver, io e lui stiamo insieme e lui mi protegge" spiega
"Ho visto che gran bel lavoro ha fatto" ironizza Colin
"Ripetilo cazzo" sputa Oliver e fa per scattare ma Michelle gli posa la mano sulla spalla fermandolo
"Colin" lo guardo truce e lui sbuffa
"Non lo dire Colin" lo supplica Michelle "Tu non hai idea di quello che ha fatto Oliver per me, non hai idea di quante volte, dopo aver visto i segni sul corpo di mio padre, è andato fino a casa mia per massacrarlo di botte e farlo una merda" lo informa
"Perchè non te ne vai scusa?" Domando ovvia
"Non posso farlo, compio 18 anni tra quattro mesi e fino ad allora non posso mettere le mani sui miei risparmi e sull'eredità che mi hanno lasciato i miei nonni. Devo solo resistere ancora un po'" scrolla le spalle
"Ora ricordo, tuo padre è un filantropo conosciuto qui ad Atlanta, è molto ricco" ricorda Colin improvvisamente
"Esatto, e io non voglio lasciargli anche i soldi che mi hanno affidato i miei nonni prima di morire, sto aspettando per dargli il ben servito" annuisce
"Perchè non denunciarlo?" Chiedo incrociando le gambe sulla scrivania
"Credi che non ci abbiamo provato? Il padre è un pazzo grosso e ha molti contatti con la polizia, nessuno ci ha creduto e la nostra denuncia non è arrivata neanche al giudice a causa di poliziotti corrotti" scuote la testa Oliver
"Vi prego ragazzi, non dovete dirlo a nessuno" mi supplica Michelle
"E tu approvi che lei resta così ancora per 4 mesi?" Domanda Colin verso Oliver
"No, affatto" tuona lui "Ed è per questo che ora vive da me, ho una casa in centro e sono da solo e lei è con me ora, ma lei è così stupida da tornare a casa sua ogni volta che quel bastardo chiama" ringhia abbassando lo sguardo e stringendo i pugni
"Sono obbligata a farlo, lui ha molte carte a suo favore" mormora lei
"Ti ho già detto che non ho paura di lui" la guarda serio Oliver e posso percepire tutto il senso di protezione che prova per lei
Oliver si alza stufo e lascia l'aula, vedo Michelle asciugarsi gli occhi e sospirare.
"Ci parlo io" si alza Colin
"Si certo, così io e Michelle dopo dobbiamo recuperarvi in ospedale" ironizzo alzandomi "Ci penso io" sospiro, odio queste situazioni, le detesto con tutto il cuore.Trovo Oliver fuori, appoggiato alla ringhiera delle scale antincendio che si fumava una sigaretta facendo tremare la gamba frustrato.
Mi siedo sulle scale davanti a lui e lo guardo attentamente. Ora che ci penso, non ho mai visto Oliver mostrare atteggiamenti violenti contro Michelle, anche le frasi che le sentivo dire, ora che conosco i fatti li vedo sotto un'altra prospettiva, lui voleva solo proteggerla, proteggerla a tal punto da farsi considerare un mostro da tutti, e noi abbiamo frainteso tutto fermandoci alle apparenze.