8.

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"Sono così elettrizzata" trilla Melissa, affiancandomi di corsa e non smettendo di saltellare
"Le hai?" Domanda subito Austin
"Per chi mi hai presa, certo che le ho" sospira, sbottonando di poco la camicetta per mostrare le bustine trasparenti nel suo reggiseno
"Cosa diavolo sono" strabuzza gli occhi Rachel, incredula.
"Solo erba e qualche canna" scrolla le spalle Ryan, ridendo divertito
"Idioti, se vi beccano perquisiranno tutti i nostri zaini" li guardo male
"E allora? Non troveranno mai nulla, abbiamo nascosto tutto alla grande" dice convinto Julian
"Ah davvero?" Sbuffo aprendo il mio zaino per fargli vedere le varie bottiglie di alcolici che Gabriel ha nascosto
"Anche il mio è pieno" annuisce quest'ultimo
"Dovete usare l'astuzia ragazzi" ride Abram facendo vedere il gran pacco di patatine che ha in mano, peccato che al posto delle patatine ci sono due bottiglie di rum.
Scoppiammo tutti a ridere increduli. La gita comprende tre giorni in montagna sulla neve e non sarà possibile acquistare alcolici lì, ecco perché i ragazzi si sono dati tanto da fare.
"Ciao ragazzi" Oliver ci raggiunge con un ghigno divertito e subito Colin, che fino a quel momento era accanto ad Austin, si piazza al mio fianco circondandomi le spalle con un braccio.
Esibizionista.
"Oliver, pronti?" Sorride Gabriel complice
"Certo amico, i miei amici hanno nascosto tutto per bene questa notte, nessuno saprà nulla" annuisce ovvio
"Di che diavolo parlate adesso" mormora impaurita Rachel, lei odia finire nei guai.
"Credevi che fosse tutto qui?" Domanda retorico Ryan "I compagni di Oliver stamattina presto hanno riempito il bus di alcolici" spiega
"Voi siete matti" strabuzzo gli occhi incredula.
D'un tratto sentiamo la professoressa Brown, docente di matematica, che batte le mani per richiamare l'attenzione.
"Ragazzi, è ora di salire" incita a gran voce
"Cavoli, la Brown è proprio agguerrita" ghigna Colin
"Sa che faremo di tutto per nascondere alcolici e ha tutta l'aria di chi è sicura che dalla porta dell'albergo non passerà neanche una bottiglia" esclama Oliver, ridendo di gusto
"Giuro su Dio che se mi beccano vi lascio in cima alla montagna con un palo ficcato su per il cu-" minaccio, ma Colin mi copre la bocca con una mano divertito impedendomi di terminare la frase
"Ok principessa, abbiamo afferrato" esclama, facendo ridere gli altri.
Ci mettiamo tutti in fila per salire sul bus, qualcuno mi afferra improvvisamente per il braccio costringendomi a voltare.
"Che diavolo-" biasico colta alla sprovvista
"Ho un favore da chiederti" sbotta Austin
"Non ci pensare neanche" scuoto freneticamente la testa "Ti ho detto che odio immischiarmi negli affari degli altri, mi hai convinto al karaoke ma adesso basta. Se ti piace Lily smettila di fare il coglione e fa qualcosa" mi impunto incrociando le braccia al petto
"Dai, i professori vogliono che non mischiamo le classi" afferra le mie mani e mi supplica disperato
"E io dove dovrei sedermi? La mia compagna è Lily" scrollo le spalle
"Semplice, accanto a me" Colin mi affianca facendomi l'occhiolino
"Ti prego" annuisce Austin facendo muovere freneticamente le nostre mani
"Eh va bene" acconsento
"Sei la migliore" mi stampa un fugace bacio sulle labbra casto, per poi correre via nello stesso momento che Colin lo colpisce sulla testa come punizione per avermi baciata.
"È fuori di testa" rido di gusto
"È cotto di Lily da quasi due anni" scrolla le spalle Colin comprensivo
"Due anni? Credevo fosse una cosa passeggera" ammetto scioccata
"Austin è fatto così" annuisce "è un tipo espansivo e festaiolo ma in realtà è impedito. Scherza con tutte le ragazze perché non gliene frega nulla, ma quando si tratta di Lily, è su un altro pianeta" mi informa
"Non si direbbe"
"Mai giudicare un libro dalla copertina" mi canzona e io lo guardo con un sorriso divertito.
Qualcuno bussa sul vetro dietro di noi e ci voltiamo notando Gabriel, seduto al suo posto nel buss, che ci mima di salire velocemente.
"Andiamo" mi fa cenno Colin di salire per prima, restando dietro di me.
Salgo superando la professoressa Brown appostata accanto al posto guida, ma purtroppo i miei passi fanno muovere le bottiglie nascoste nello zaino che scontrano tra di loro facendo un rumore inconfondibile.
"Ramirez, cos'hai nello zaino?" Domanda la prof, voltandosi verso di me con un'aria autoritaria, sistemandosi gli occhiali tondi sul naso lungo.
Maledico mentalmente i ragazzi, cercando aiuto con lo sguardo, mentre loro già seduti ai loro posti, iniziano ad agitarsi nervosi.
"Allora?" Ribatte
"Vede professoressa-" inizio con un sorriso che cela del nervoso.
Per fortuna Colin, che è salito dopo di me, fa lo sgambetto al professore di filosofia che inciampa in avanti finendo sulla professoressa Brown che inizia a gridare contro l'uomo.
"Professor White, insomma" esordisce cercando di tornare in piedi
"Oh, mi perdoni professoressa, non ho visto lo scalino" si giustifica lui, non avendo visto che in realtà la colpa è di Colin
"Allora? Qui c'è una fila di studenti che aspetta per salire" grida qualcuno fuori dal pullman, impaziente di aspettare ancora
"Muoviamoci o faremo tardi" prende il comando il professor White mentre la Brown si sistemava gli occhiali imbarazzata per ciò che era appena successo "Colin, Kaylee, prendete posto su" ci indica gentilmente per poi far salire gli altri, Colin annuisce e afferra la bretella del mio zaino alzandolo così da non far muovere le bottiglie.
"L'abbiamo scampata"
"Ciao piccioncini" sorride Gabriel sbucando con la testa da sopra il suo sedile che si trovava davanti al nostro "pronti per il vostro primo viaggio insieme?" Ghigna malizioso
"Lasciali in pace" lo rimprovera Rachel
"Sei tutta rossa piccola Kaylee, ti stai già eccitando al pensiero che passerai la notte con Colin?" Mi stuzzica Gab e io sferro un calcio al suo sedile facendolo sussultare e facendo ridere Colin e Rachel.
"Che diavolo vai blaterando, idiota" ringhio
"È tradizione" Austin si sporge dietro di noi essendo seduto accanto a Lily la fila dietro la nostra "la prima notte le nuove coppie la passano nella stessa camera" annuisce ovvio
"Ammetti che l'hai appena inventato" mormoro sbuffando
"A dire il vero anche io conosco questa tradizione" commenta Lily, seduta esattamente dietro di me.
Mi alzo dal sedile per poterla guardare e la trovo con un libro in mano e un'aria vagamente divertita.
"Non mettertici anche tu, ti prego" la supplico disperata
"Beh, mi hai lasciata con lui per stare con il tuo ragazzo..." ride, indicando Austin che sorride come un bambino idiota.
E' davvero su un altro pianeta.
Dopo un po' il pullman parte e subito ci fu un'esultanza generale, nei posti sul fondo qualcuno aziona della musica come sottofondo mentre tutti fanno un casino da pazzi.
"Ok ragazzi, ci aspettano 6 ore di viaggio, che si fa?" Domanda Julian, seduto nei sedili dell'altra fila, accanto a Ryan.
"Io ho intenzione di dormire" Colin si alza il cappuccio e si appoggia al sedile chiudendo gli occhi e incrociando le braccia al petto.
"Idem, non ho chiuso occhio stanotte" sbuffa Rachel, stiracchiandosi
"Potremmo ascoltare musica" propone Austin, passando una cuffia a Lily
"No grazie, ho intenzione di leggere il mio libro e terminarlo prima di arrivare" scuote la testa tornando a leggere e scoraggiando il ragazzo
"Che noia che siete" fa una smorfia Gab, iniziando poi a parlare con Ryan.
Sorrido appena scuotendo la testa per poi afferrare le cuffie dallo zaino per collegarle al cellulare e far partire la mia playlist.
Appoggio la testa al sedile e dopo un po' Colin mi sfila un'auricolare per poi metterlo, accennando subito dopo una smorfia.
"Che roba è?" Domanda
"Stray Kids" esclamo con enfasi, e con fare ovvio
"Mio Dio" sospira incredulo, appoggiando poi la testa sulla mia spalla e tornando a dormire strappandomi un sorriso sincero.
Per lui è tutto così naturale, sono l'unica che si scalda tanto.
Guardo le strade scorrere veloce dal finestrino e sospiro appena. Quello sarebbe stato il mio ultimo viaggio, e ho intenzione di godermelo al massimo, niente e nessuno avrebbe potuto rovinarmelo.
Mi assale un senso di malinconia e tristezza, mi capita spesso a dire il vero, sento un vuoto nel cuore inspiegabile.
"Hey" dopo un po' Rachel si volta con fare tranquillo, molti ragazzi si sono addormentati e sono pochi quelli ancora svegli.
"Hey" sussurro, sfilando la mia cuffia e lanciando un'occhiata a Colin che sta ancora dormendo con gli Stray Kids nelle orecchie; sorrido a quella scena.
"Zio mi ha scritto che hai dimenticato il respiratore" mi avvisa seria
"Cazzo" impreco, me ne sono completamente scordata.
"Tra un po' ci fermeremo ad un'aria di sosta, speriamo ci sia una farmacia" sospira "cazzo Kay, ma dove hai la testa"
"Tranquilla, non morirò di certo" scherzo, e lei mi fulmina per poi tornare a guardare davanti.
So bene che odia quando scherzo o alludo alla mia malattia con del sarcasmo, ma fa parte di me, lo uso come scudo, come una scusa, come una preparazione all'inevitabile.
"Avete solo 10 minuti, giuro che se qualcuno compra dell'alcool lo lascio a piedi" grida la professoressa, e tutti la ignorano o scimmiottano mentre si catapultano giù dal bus per raggiungere l'aria di sosta.
"Professoressa, c'è per caso una farmacia qui vicino?" Domanda subito Rachel alla donna che la guarda preoccupata
"Non che io sappia, ma dentro dovrebbero avere qualcosa" ci informa indicando la stazione di servizio alle nostre spalle "cosa vi serve ragazze?" Domandò poi
"Assorbenti" mente mia cugina per poi afferrarmi per una mano e trascinarmi dentro.
Mentre Rachel va alla cassa per chiedere informazioni, io vado a riempire le braccia di cioccolata e bibite gassate.
"Non mangi da giorni per caso?" Domanda retorico Gabriel affiancandomi, per poi aiutarmi a mantenere le cose che mi stavano cadendo
"Niente da fare" sbuffa Rachel allarmata, raggiungendoci "l'unica cosa utile che vendono sono preservativi" esclama  
"Bene, allora sarà meglio farne scorta, amore" le fa l'occhiolino il suo ragazzo
"Non c'è niente da scherzare, l'idiota accanto a te ha dimenticato il respiratore a casa" dice furiosa
"Cosa?" Gab mi guarda incredulo "cazzo Kaylee, ma dove hai la testa" si arrabbia anche lui, è in questi momenti che noto quanto cazzo siano simili questi due.
"Me ne sono dimenticata, che male c'è?" Scrollo le spalle "morirò comunque o sbaglio?" Domando retorica "sono solo tre giorni, ok? Vi prego non fatene una tragedia, non succederà niente, ho le medicine con me" li rassicuro
"Stiamo andando sulla neve Kaylee, non alle terme. Se a causa del freddo ti dovessi sentire male all'improvvi-" tenta Gabriel inutilmente
"Non succederà niente" ripeto sicura "ora, se permettete, vado a pagare" li liquido per poi andare verso la cassa.
Tornati sul bus e, solo una volta tornati in viaggio, Gab si gira verso di noi e gli altri fanno lo stesso per poter parlare un po'. Per quanto riguarda Rachel, infila le cuffie ignorandoci. So che è arrabbiata, lei ci tiene molto alla mia salute e odia terribilmente il mio modo di fare, ma cosa posso mai farci io? Sono fatta così.
"Sbaglio o tu hai una cosa da darmi?" Sbotta improvvisamente Colin e io lo guardo confusa "il tuo diario con la lista" mi ricorda ovvio  
"Ah, giusto" annuisco divertita per poi afferrare il piccolo quaderno nero ricoperto di adesivi colorati dal mio zaino e passarglielo.
"Però" fischia sfogliandolo velocemente notando intere pagine scritte ed evidenziate
"Ti avevo detto che era lunga" scrollo le spalle
"Avrò molto da studiare" annuisce tra se e se per poi notare la prima pagina, legge accigliandosi per poi indicarmi la scritta "io e Johnny?"
"Sarebbe il mio ragazzo nel libro, l'ho chiamato Johnny" gli spiego indicandogli le pagine
"E chi sarebbe questo Johnny? La tua prima cotta alle elementari?" Mi prende in giro
"Depp" dico ovvia scuotendo la testa "è il mio attore preferito, Johnny Depp" esclamo
"Sul serio?" Ride appena "mi sembravi più un tipo da Leonardo di Caprio" scrolla le spalle
"Niente contro Leo, ma no grazie. A mio parere nessuno batte la bravura di Johnny Depp" metto in chiaro, facendolo sorridere
"Cos'è questo?" Austin si alza dal suo posto e strappa il diario dalle mani di Colin con fare divertito
"Ridammelo" si alza subito l'altro serio
"Dai Austin, non fare il bambino" alza gli occhi al cielo Gabriel
"Ragazzi, restate seduti ai vostri posti" li riprende la professoressa dalla prima fila
"Vediamo un po'" ride lui iniziando a leggere la prima pagina "cose da fare prima di morire" ride divertito, e mi si ferma il cuore.
Improvvisamente, Colin lo afferra per il cappuccio della felpa e fa per riprendersi il quaderno, ma Austin, nel tentare di liberarsi, perde l'equilibrio e cade di lato sopra a Rachel facendola male
"Che cazzo, Austin" grida lei subito
"Dio, scusa" sgrana appena gli occhi dispiaciuto.
Accidentalmente le ha dato una gomitata nello stomaco, facendole male.
"Rachy, tutto bene?" Mi alzo sporgendomi poi sul suo sedile preoccupata  
"Sei una testa di cazzo Austin" lo rimprovera Gabriel duramente
"Mi dispiace davvero, ma non l'ho mica fatto apposta" mormora lui nervoso 
"Amore, ti fa male?"
"Certo che mi fa male" dice ovvia, voltandosi poi verso il finestrino, la vedo socchiudere gli occhi e mordersi il labbro, segno che sta per piangere, e io so bene che quelle lacrime non sono dovute alla gomitata o ad Austin
"Cazzo, mi dispiace tantissimo, davvero" si gratta la testa dispiaciuto
"Tornate ai vostri posti" fa cenno Gabriel, per poi sedersi al fianco della sua ragazza.
"Idiota" quando Austin passa accanto a Colin per tornare al suo posto, quest'ultimo gli da un leggero schiaffo dietro la testa recuperando poi il mio diario.
Vedo Rachel nascondere la testa fra il collo di Gabriel e lui che si sposta sorreggendola e dando le spalle agli altri, così da impedire a tutti di vederla in quello stato.
Gabriel ha sempre molta cura di lei, e questo mi da un senso di sollievo assurdo, perché so che avrei lasciato mia cugina, nonché la mia migliore amica, in ottime mani.
Decido di non intervenire e di lasciarli stare, torno con la schiena contro il mio sedile e subito Colin mi offre una cuffia collegata al suo cellulare dove aveva fatto partire un film.
"Di che si tratta" mormoro masticando i miei popcorn
"I am Legend" afferma
"Apocalisse, mi piace" sorrido guardando poi lo schermo.

Con amore, Johnny.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora