Ancora sette ore e sarei diventata la moglie di Christopher; inutile dire che sto passando la notte in bianco. Questa notte la passo a casa di mia madre, dato che per tradizione il futuro marito e la futura moglie, devono stare lontani la notte prima del matrimonio. La mia vecchia stanza, mi fa ritornare alla mente tanti bei ricordi. Tutte le cazzate fatte da adolescente, tutte le cotte prese, tutte le notti passate con le mie amiche..guardo per un attimo i miei bambini, stesi affianco a me nel mio vecchio letto, che ci ospita comodamente tutti e tre e do un bacio in fronte ad entrambi. Non mi pentirò di quello che ho fatto o delle scelte che ho preso.
Provo a chiudere gli occhi, ma i pensieri fanno troppo rumore nella mia mente; cosi riapro gli occhi e fisso il vestito appeso sull'anta dell'armadio. Cerco di immaginarmi lì dentro, cerco di immaginare il momento del fatidico si, ma ho solo un brutto presentimento. Ho paura che Christopher dica di 'NO' al prete, lasciandomi all'altare da sola; ma credo che sia normale avere qualche paura, soprattutto durante questa notte.
Le ore passano lentamente; sono le sei e credo di aver dormito massimo un'oretta. La stanchezza si fa sentire, ma nonostante sento gli occhi pesanti, sposto le coperte e mi alzo dal letto, mettendo due cuscini ai bordi del letto e spostando i bambini al centro, in modo da non farli cadere. Mia madre è già di sotto ad armeggiare in cucina, l'odore di croissant mi entra dritto nelle narici e una fame improvvisa si piomba nello stomaco.
''Buongiorno Ali..Come ti senti stamattina?'' mi chiede mia madre, posando una tazza di caffè fumante sul tavolo, accompagnato da due croissant alla nutella.
''Buongiorno madre. Come dovrebbe andare? Sono in ansia..e ho delle occhiaie che mi arrivano fin sotto ai piedi, vero?'' le chiedo, mentre mi siedo per fare colazione.
''Beh sì, forse un po', ma la truccatrice farà miracoli'' mi sorride e quel sorriso, mi trasmette un po' di tranquillità.
Solo poche ore dopo, mi ritrovo davanti allo specchio a fare dei respiri profondi. Sono le dieci ed io dovrei già essere in chiesa, ma il fioraio sta tardando ed io ho bisogno del bouquet. Silvia e il suo ragazzo saranno i testimoni. E' diventata davvero una bella ragazza e crescendo ha perso quei kg in più che aveva; ora è addirittura incinta di due mesi e presto pensa di sposarsi anche lei.
Dopo poco arriva anche il fioraio, cosi scendo di casa a braccetto con mio padre. Hanno addobbato tutto e la gente fischia da tutti gli angoli. La limousine è pronta sul lato della strada ed io con questo vestito ampio, faccio anche fatica ad entrare nella bellissima Lincoln nera.
''Sono proprio contento che tu ti stia per sposare Ali'' mi dice mio padre durante il tragitto per la chiesa.
''Grazie, ma sai perchè sei qui, vero? Avevo solo bisogno di un 'padre' che mi accompagnasse in chiesa e tu sei l'unico padre che ho. Ora ti prego di non rovinarmi anche il giorno del mio matrimonio'' per fortuna siamo davanti al grande portone della chiesa, cosi senza aspettare una sua risposta, provo a scendere da sola dalla limousine.
Mi aggrappo al braccio di mio padre e a suon di marcia nuziale, percorro la navata centrale della chiesa. Gli invitati sono tantissimi e i posti sono ben occupati. Non ho il coraggio di guardare vicino all'altare, ma sono quasi arrivata, per cui alzo gli occhi. Christopher è lì ad aspettarmi, con un sorriso che sembra quasi dire 'Amore mio, sei arrivata finalmente'.
[.............]
''Christopher Smith, vuoi accogliere Alice Rossi come tua sposa, promettendo di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia, e di amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita?'' il cuore mi scoppierà a breve nel petto, me lo sento.
''Sì'' risponde prontamente Christopher. Ora tocca a me.
''E tu, Alice Rossi, vuoi accogliere Christopher Smith come tuo sposo, promettendo di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia, e di amarlo e onorarlo tutti i gioni della tua vita?''
''Sì''
[.................]
''Vi dichiaro marito e moglie. Ora lo sposo, può baciare la sposa'' queste parole segnano la fine della messa e tra le grida di tutti, usciamo felici da quella chiesa; essendo consapevoli del fatto che ormai nessuno potrà più separarci.
FINE EPILOGO.
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Amore a prima vista
RomanceAlice, un nome non tanto comune. Frequenta il quinto del liceo linguistico ed è alle prese con la vita: scuola, ragazzi, social network, disturbi causati da quel cazzo di ciclo, genitori assillanti, un fratellino impiccione e rompipalle. Cosa si pot...