Un rumore assordante ma familiare, riempì la stanza, facendomi svegliare con un sussulto. Buttai prepotentemente una mano sul comodino, facendo cadere la sveglia sul pavimento. Erano le otto; un solo pensiero, mi rallegrò subito la giornata: finalmente era arrivata domenica.
Christopher aveva trovato un lavoretto provvisorio come cameriere in un locale molto noto e questo occupava tutto il suo tempo, per cui era da settimane ormai che aspettavo la domenica per passare tutta la giornata in sua compagnia.
Essendo agosto, avevamo programmato una bella giornata in spiaggia. Mi alzai dal letto e scesi al piano inferiore per fare colazione; la casa era deserta, mio fratello e mia madre erano andati a casa di Tanisha a farle compagnia, come tutte le domeniche, da quando Walter era andato via. Eravamo diventati una famiglia unita, tutti insieme. Tanisha era la suocera migliore che si potesse desiderare, voleva bene a me come una figlia e per me lei era come una seconda madre.
Dopo aver fatto colazione, presi i miei adorati bikini extralarge neri con i pois celesti e un vestito leggero ed andai nel bagno ad indossarli; pettinai i miei capelli, raggruppandoli poi in una coda tutt’altro che ordinata. Successivamente presi la mia borsa di stoffa, mettendoci dentro il telo, la crema solare, il cellulare, il portafoglio, gli occhiali da sole ed altre cianfrusaglie.
Come al solito, Christopher era sotto casa ad aspettare da un quarto d’ora; era un maniaco dell’anticipo, mentre a me piaceva essere puntuale, come un orologio svizzero e questa differenza risultava davvero insopportabile. Credo che tutte le ragazze, come me, prima di uscire, creino degli ‘schemi’ mentali su quanto tempo impiegheranno per prepararsi e su come sfruttare il tempo a disposizione, ma nel mio caso, ciò non serviva. Non mi ero ancora abituata al suo essere ‘un maniaco dell’anticipo’, per cui ogni volta mi arrabbiavo, ripetendogli sempre ‘Mancavano ancora venti minuti, la prossima volta sii puntuale’ e la mia intenzione era anche oggi la stessa, nella speranza che un giorno o l’altro sarebbe riuscito a cambiare.
Entrai nell’auto come una furia, ma quando mi girai per salutarlo, il suo sorriso mi fece dimenticare il motivo per il quale ero così nervosa. Quella mattina aveva un viso luminoso, sembrava così felice, da trasmettere felicità anche a me.
Parlammo del più e del meno, finchè non arrivammo in spiaggia. La spiaggia era fin troppo affollata, così ci spostammo al chiosco più vicino e affiancati dalla fortuna, trovammo l’ultimo ombrellone libero in prima fila, proprio vicino alla riva.
Mi distesi sul lettino e cominciai a leggere un libro, alleggerendomi di tutto lo stress accumulato durante la settimana.
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POV CHRISTOPHER
Dopo aver fatto una bella nuotata, ero pronto a dare la bella notizia ad Alice. Era da tanto che si lamentava del fatto che desiderava un tatuaggio, ma non aveva idea su cosa farlo; così dopo aver preso la palla al balzo, ero andato a prenotare due tatuaggi per il pomeriggio.
Mi sedetti ai piedi del suo lettino, spostando il libro dalla sua faccia.
‘’Che cosa vuoi, Chris?’’ sbottò lei, antipatica come sempre.
‘’Dammi un bacio’’ indicai le mie labbra, sorridendo.
‘’Mi hai disturbata solo per un bacio? Guarda che ti strangolo!’’ rispose sorridendo e mettendosi seduta, mi diede il bacio che aspettavo.
‘’Bene, ora devo mostrarti una cosa’’ estrassi il foglietto dell’appuntamento dallo zainetto e glielo porsi in mano.
‘’E’ un appuntamento per questo pomeriggio, ok. Ma per cosa?’’ non aveva ancora capito. Madonna beata. Le indicai un punto sul foglietto in cui c’era scritto il nome del tatuatore e del negozio.
‘’Oddio. E’ un appuntamento per un tatuaggio? Per me?’’ mi abbracciò talmente forte, che per un attimo ebbi paura di morire strangolato, come aveva promesso.
‘’Sono due tatuaggi. Uno per te e uno per me. Qualcosa da portare sempre con noi, qualcosa che ci ricorderà l’uno dell’altra’’ era talmente contenta che mi riempì di baci e di attenzioni per tutto il resto della mattinata.
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POV ALICE
Ero coricata sul divano a pensare al bel regalo che Chris aveva deciso di farmi. Ero sempre stata dell’idea che fare dei tatuaggi simili con il proprio ragazzo o ragazza, fosse la cosa più ‘romantica’ del mondo, nonostante tutta la gente pensasse il contrario. E’ un marchio indelebile. Una volta fatto, non puoi più toglierlo e per me Chris era una parte del mio cuore che non si sarebbe mai staccata.
La felicità e la sicurezza, superavano di gran lunga la paura del farmi male. Mia madre era una persona abbastanza contraria sui piercing o tatuaggi, per questo non avevo mai deciso di farmene uno, ma adesso ero davvero sicura di volerlo fare. Sarebbe stato il primo, di una lunga fila.
Poco dopo mi ritrovai nello studio, mano nella mano con Chris, a parlare con il tatuatore.
‘’Allora? Avete deciso?’’ chiese a Christopher.
‘’La mia ragazza non sa cosa si tatuerà e non ho intenzione di rivelarglielo. Amore, aspetti fuori? Faccio subito’’ era tutto un mistero. Annuii uscendo dalla stanza. I minuti passavano e Chris era ancora impegnato a parlare del nostro tatuaggio, dopo più di una mezz’oretta la porta non si aprì.
‘’Venga signorina, è il suo turno. Il suo compagno l’ha già fatto’’ l’ansia cominciò a farsi sentire, più forte che mai. Sembrava di essere dal dottore.
Christopher era seduto e sorrideva, nascondendo la mano. Dopo essermi seduta, il tatuatore di fronte a me, mi chiese di appoggiare il braccio sul lettino. Il dolore era davvero fastidioso, il sangue colava e il mio polso si gonfiava sempre di più. Otto aghi perforavano la mia pelle velocemente e il rumore della macchinetta, mi aveva già fatto venire il mal di testa.
Il risultato era spettacolare. Ne era valsa la pena. All’interno del mio polso, proprio dove sono situate le vene, era presente la frase I love him e sul polso di Chris I love her. Eh si, l’avrei amato per tutta la vita.
#ANGOLOAUTRICE
Eccovi il ventinovesi capitolo. Spero che vi sia piaciuto e scusate gli eventuali errori, ma ho pubblicato di fretta. J
3 Gennaio (Sabato) - Capitolo 30
8 Gennaio (Giovedì) - Capitolo 31
12 Gennaio (Lunedì) - Capitolo 32
17 Gennaio (Sabato) - Capitolo 33
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Amore a prima vista
RomanceAlice, un nome non tanto comune. Frequenta il quinto del liceo linguistico ed è alle prese con la vita: scuola, ragazzi, social network, disturbi causati da quel cazzo di ciclo, genitori assillanti, un fratellino impiccione e rompipalle. Cosa si pot...