Capitolo 16

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AVVISO: Leggete l’angolo autrice e rispondetemi alla domanda sui commenti, per favore, è importante.

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Eravamo decollati già da un po’ e la paura dell’aereo era svanita. Silvia e Ilaria dormivano già da un pezzo ed io cercavo in tutti i modi di addormentarmi, ma nonostante la stanchezza si faceva sentire, un ‘pizzico’ di invidia mi tormentava da quando Silvia aveva rivelato di essersi sverginata.

Io ero l’unica che a diciott’anni era ancora vergine, non ero una di quelle che aveva in mente di aspettare il matrimonio, solo che non ne avevo avuto l’occasione. Avevo avuto alcuni ragazzi durante il liceo, ma nessuno di essi era rimasto con me a lungo: Kevin aveva l’orrenda abitudine di scaccolarsi in pubblico, Carmine mi tradiva e Filippo era troppo timido, tant’è che mi disse di non sentirsi pronto per una relazione, per cui lasciai io stessa tutti e tre; e poi.. e poi c’era Marcus, con cui avevo avuto la mia prima storia seria, durata un anno, ma finita a causa della lontananza. Era dovuto andare via insieme ai genitori e la distanza tra di noi era talmente grande, da provocare pianti isterici e vuoti incolmabili a entrambi. Ci avevo messo davvero un sacco di tempo a superare la cosa, era stato il mio primo amore, avevo provato tante emozioni belle con lui ed aveva la capacità di capirmi come nessun altro, inutile dire che con lui ci ero davvero andata vicina nello sverginarmi, ma a quei tempi non mi sentivo abbastanza pronta e matura.

Il mio stupido cervello iniziò a immaginarsi la mia futura prima volta con Christopher, in una stanza piena di candele accese e di petali di rosa, con lui nudo sul letto coricato su di un fianco e con il palmo della mano che gli reggeva la testa, mentre con l’altra mano m’invitava ad andare accanto a lui, su quel letto troppo grande per una sola persona.

Fortunatamente il sonno s’impossessò del mio corpo e della mia mente, liberandomi da quei pensieri poco casti.

[Qualche ora dopo…]

Finalmente eravamo arrivati di fronte al nostro hotel a cinque stelle. Il Baglioni Hotel era un edificio bianco con le pareti in parte scolpite, un cancelletto basso e nero con delle piantine di fiori bianchi appese ad esso e una grande porta di vetro.

‘’Ma è fantastico!’’ esclamò Ilaria estraendo dai suoi trolley le maniglie.

‘’Non sono mai stata in un hotel a cinque stelle, chissà come saranno le camere!’’ esclamò a sua volta Silvia.

Ogni camera era dotata di una propria carta da strisciare al fianco della porta, la quale sostituiva le tradizionali chiavi ed io ero nella stessa camera di Ilaria e Silvia, naturalmente.

‘’Oh. Mio. Dio!’’ questavolta ero io a rimanere senza parole alla vista di quella splendida stanza, che per una settimana sarebbe stata interamente nostra.

Le pareti avevano una carta da parati a righe marroni e marroncino chiaro, due grandi finestre coperte da tende marroni, un letto a baldacchino in grado di ospitare tre persone, se non addirittura quattro e ai piedi del letto era presente un grosso baule bianco.

Un pianoforte, un divanetto con una tv 40” (pollici) di fronte ed un grande comò dotato di uno specchio gigantesco, riempivano il resto della stanza; per non parlare del bagno enorme, avente sia una grande doccia che una grande vasca con idromassaggio.

‘’Mi sento una principessa in questo hotel’’ disse Silvia roteando a braccia aperte su se stessa.

‘’Aaah io amo questo bagno!’’ gridò Ilaria chiudendosi dentro, sicuramente per sfruttare quella vasca anti-stress.

‘’Ehi tu, vieni a raccontarmi tutti i dettagli della serata col tuo principe. Alle valigie ci penseremo dopo.’’ Invitai Silvia a sedersi al mio fianco sul letto.

‘’Ok, dimmi cosa vuoi sapere di preciso.’’ Mi chiese lei euforica.

‘’Tutto! Innanzitutto dove eravate e poi cosa hai provato.’’

‘’Ok, allora.. eravamo a casa sua, i suoi genitori erano fuori e lui ne ha approfittato per portarmi a visitare la casa, dato che ero curiosa di sapere che casa avesse, ma avevo troppa vergogna di presentarmi ai suoi già da adesso. Vabbè dettagli. Resta il fatto che mi ha mostrato tutte le stanze di casa, ma la sua l’aveva lasciata per ultima; così quando siamo entrati mi sono accorta che aveva acceso un mucchio di candele per rendere tutto più romantico’’ ed ecco che quel fastidioso senso di invidia aumentava ‘’Poi ha iniziato a baciarmi e a spogliarmi lentamente, il resto puoi immaginarlo. Sai, Phil è il ragazzo più dolce di questo mondo, benedico il giorno che l’ho incontrato’’ finì di raccontare con un sorriso smagliante e gli occhi sognanti. Era proprio innamorata.

‘’Immagino anche che non sai spiegare cos’hai provato’’ le risposi sorridendo, ero troppo curiosa.

‘’No, sono emozioni strane. Bellissime, ma inspiegabili Alice. Ora manchi solo tu!’’ ed ecco che mi ricordava che ero l’unica a essere ancora vergine e a non aver visto nemmeno un pene in vita mia.

‘’Eh già’’ ero irritata ma non lo dimostrai, sapevo che non lo aveva detto per cattiveria ‘’Devo ancora trovare il modo di parlare e far pace con Christopher, ma purtroppo non so nemmeno se è venuto in gita’’ aggiunsi, cercando di nascondere la tristezza che mi provocava quel discorso.

‘’C’è! Io l’ho visto quando sono andata in bagno in aereo; pensavo che l’avessi notato anche tu, visto che era pochi sedili dietro ai nostri’’ rispose d’un tratto Ilaria, uscendo dal bagno con solo l’asciugamano arrotolato addosso.

‘’E perché non mi hai avvisata? No, che non l’avevo visto!’’ ero notevolmente agitata e sapere di potergli finalmente parlare, mi tranquillizzava e terrorizzava allo stesso tempo.

‘’Mi vesto e vado subito a scoprire dove sono le camere dei ragazzi, se vedo Christopher, cerco di scoprire in quale stanza alloggia per farmi perdonare, ok?’’

‘’Va bene, ci conto!’’ le risposi e andai a farmi il secondo bagno della giornata, avevo bisogno di rilassarmi e l’idea di immergermi in quella vasca idromassaggio, mi allettava molto.

Era ormai sera e Ilaria era appena tornata, dicendo che la stanza di Chris era la 269 e che quindi era sul nostro stesso pianerottolo, a poche porte che ci distanziavano, dato che noi avevamo la 260.

Poi tutte insieme ci addormentammo sfinite, col pensiero che l’indomani mattina saremmo dovute andare a visitare la Torre di Londra e qualcos’altro di cui non ricordavo il nome.

#ANGOLOAUTRICE

Ed ecco il sedicesimo capitolo. Come vi è sembrato? Ho cercato di allungare i dialoghi come mi aveva suggerito una ragazza. In più volevo avvisarvi che ho un sacco di idee su come continuare questa storia e ogni giorno mi ritrovo a prendere carta e penna e a scrivere ciò che mi passa per la mente; infatti ho tipo due o tre altri capitoli già pronti da pubblicare. Tra qualche capitolo metterò delle scene un po’ piccanti (ma non vi dico assolutamente tra chi saranno, sorpresa!), vi avviso in caso c’è qualche ragazzetta che non si trova a proprio agio a leggerle.

MA LA DOMANDA PIU’ IMPORTANTE E’: Volete che io metta anche il Pov di Christopher nei prossimi capitoli? L’ho scritto, ma se non lo volete, cancello e riscrivo daccapo.

Detto questo vi saluto, vi ho già annoiate abbastanza.

Amore a prima vistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora