Capitolo 9

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SANEM
Sono sdraiata sul letto mentre aspetto che Can esce dalla doccia, mi rendo conto che oggi ho sbagliato tutto, dal provocarlo questa mattina a non avergli detto che sono ancora vergine, ho sbagliato a prendermela con lui perché Leyla ha bussato, ho sbagliato a mettere il broncio perché non voleva andare alla festa, ho sbagliato a dire a Deren del suo disegno perché ho capito che il vestito lo ha disegnato per me, ho sbagliato in agenzia con Ceycey e anche dopo in macchina quando gli ho detto che mi stavo rivedendo e sentendo con Osman. Ho fatto un casino e ora lui è arrabbiato con me giustamente.
Esce dal bagno si è già vestito indossa jeans e camicia bianca arrotolata fino hai gomiti e scarpa da ginnastica bianche, va verso il suo comodino e indossa una collana e alcuni bracciali.
Mi ignora totalmente e si mette sdraiato sul letto.
< Can non ci andiamo più alla festa> continua a non dire nulla, voglio fargli capire che lui è più importante della festa < non voglio litigare con te per una stupida festa> mi guarda alzando il sopracciglio < Sanem davvero credi che il problema sia andare o meno alla festa? Sei fuori strada!> lo guardo negli occhi < so che oggi mi sono comportata male, so che ho sbagliato tutto, ma io ci tengo davvero a te> sembra sorpreso < hai un pessimo modo di dimostrare le cose, comunque vai a prepararti Se non andiamo noi non possono andare nemmeno Leyla e Embre e non è giusto che ci rimettano loro per i nostri problemi> non rispondo è vado in bagno a prepararmi, indosso un vestitino bianco corto è molto semplice, tacco 12 e capelli sciolti lisci, esco dal bagno e lui non mi degna di uno sguardo, si avvicina alla porta della camera per uscire.
In salotto ci sono già Leyla e Embre che ci aspettano perché hanno deciso di usare una sola macchina mentre verremo seguiti da altre due guardie, con un'altra macchina.
Il tragitto è silenzioso, almeno per me è Can mentre Leyla e Embre chiacchierano, chiacchierano senza mai fermarsi. Siano finalmente arrivati, prima di entrare in casa di Ayhan, Can ci fa delle raccomandazioni < mi raccomando le regole basi sono sempre le stesse, questa è una situazione nuova, da come avete detto ci saranno poche persone, ma comunque cerchiamo di stare sempre tutti insieme, almeno avere il contatto visivo tra noi ok?> annuiamo tutti con la testa Embre prende la mano di Leyla, io istintivamente prendo quella di Can che mi guarda con sguardo severo < non c'è bisogno della mano, devi starmi solo vicino, non sono il tuo fidanzato, ma solo uno che prova a proteggerti> non dico nulla, lascio la presa dalla sua mano e con un nodo in gola entro, Ayhan ci viene subito incontro, ci abbracciamo, Leyla ha presentato Embre come suo fidanzato, io presento Can come semplice fratello di Embre, lei mi sorride e fa l'occhiolino, quando fa così è perché le piace ciò che vede, effettivamente Can era davvero un bel vedere.
Entriamo nel salotto e ci sono più di 30 persone, Can alza gli occhi al cielo, Embre parla nervosamente con Leyla, afferro Ayhan per un polso e la faccio avvicinare a me, in modo che Can e Embre possono sentire < Ayhan avevi detto 10 persone massimo, da dove spuntano fuori tutti gli altri?> mi guarda e sorride < Sanem, da quando è un problema avere più invitati alle feste? Comunque sono amici di amici e così via, come voi siete venute accompagnate, anche altri lo hanno fatto, ma è tutto ok> guardo Can, è nervoso anche se cerca di nasconderlo < possiamo anche andare via > Embre guarda Can < no Sanem per il momento è tutto ok, appena vediamo qualcosa di strano, o se arrivano altre persone andiamo > faccio cenno di acconsento a Embre, ma poi mi rivolgo a Can < dico davvero, andiamo via > come termino la frase, sento qualcuno dietro di me < sei appena arrivata e già vuoi scappare?> Can ordina un whisky al ragazzo dietro al banco bar, allestito per la festa è si siede sullo sgabello, proprio dietro di me, di nuovo la voce dietro di me < Sanem mi hai sentito?> mi volto < ciao Osman, si scusa ero soprappensiero, come stai?> mi guarda e poi guarda dietro di me Can < bene possiamo parlare un po' in privato?> guardo Can che continua a bere, mentre si guarda intorno costantemente < no Osman, preferisco rimanere qui, se non ti dispiace> fortunatamente Leyla e Embre ci raggiungono, Embre si mette seduto vicino al fratello, e si parlano vicino l'orecchio, forse per sentirsi meglio vista la musica, Leyla saluta Osman anche se un po' fredda, non gli è mai piaciuto e non è mai riuscita a nasconderlo, arriva anche Ceycey e si avvicina, prima di abbracciare me e Leyla guarda sorridendo Can e Embre < vi avviso che sto per abbracciare le mie amiche> sia Can che Embre gli sorridono, credo che gli sia simpatico. Passiamo un po' di tempo a chiacchierare, Osman si è allontanato già da un po', ma sinceramente non mi importa, mi avvicino a Can < dovrei andare in bagno> senza dire una parola si alza dallo sgabello, dove è rimasto seduto tutta la sera < dov'è il bagno?> lo guardo indicandolo con le mani < li al corridoio, la prima porta a destra> c'è parecchia gente, credo che con il passare del tempo sia aumentata di parecchio, senza che me ne accorgessi, mi prende per il polso, tenendomi vicino a lui e ci incamminiamo, arriviamo lì davanti e il bagno è occupato, ci fermiamo lì ad aspettare, entrambi ci guardiamo intorno, dalla sala affianco sentiamo alcuni ragazzi parlare, riconosco la voce di Osman < ragazzi Sanem è tosta, non è facile portarla a letto, quando ci ho provato, stavo lì, lì ed è scappata, sapete sono molto dotato, ma tanto ci riesco, ormai è diventata una sfida> li sento ridere e i miei occhi si riempiono di lacrime, Can appoggia la testa al muro, poi mi prende per mano e entriamo nella stanza, dove Osman ha detto quelle cose su di me, è di spalle, i suoi amici lo guardano con occhi sgranati, Can si avvicina al suo orecchio, ma parlando ad alta voce, per farsi sentire dai suoi amici < Osman dovresti parlare bene delle donne e, ti consigli di farlo sopratutto, se parli di Sanem, racconta hai tuoi amici la verità, che non è scappata perché sei dotato, ma è scappata perché non sei capace ad usarlo, forse perché non lo hai mai usato> Osman si gira < ma come ti permetti? Tu che ne sai di quante donne ho avuto? > Can alza gli occhi al cielo sorridendo < infatti non mi importa di quante donne hai avuto, l'importante è che non hai avuto lei> Osman non risponde e insieme a Can uscì dalla stanza, mi sento umiliata, mi sento una stupida, sto per piangere,ma non voglio farmi vedere da nessuno, fortunatamente il bagno è libero, Can controlla e poi mi fa entrare, lui è fuori la porta, il mio viso si bagna di lacrime mentre faccio pipì, cerco di ricompormi, voglio andare via da questa festa. Esco Can è lì fuori non mi guarda, mi prende per mano e raggiungiamo di nuovo gli altri,  io Leyla  ci scambiano alcune occhiate ma non parliamo, aveva capito che era successo qualcosa.
Mettono un lento e parecchi, compresi Leyla e Embre vanno a ballare, Io mi siedo vicino a Can sullo sgabello, si avvicina Osman < Sanem balliamo? Voglio spiegarti> Can lo guarda male < no Osman non ho bisogno che mi spieghi nulla, sei stato già molto chiaro> continua a guardarmi < dai Sanem, solo un ballo, so che ti piace ballare i lenti> Can si alza dallo sgabello, mi tira dalla mano e mi abbraccia portandomi dove tutti già stavano ballando < il lento lo balli con me, visto che ti piace ballarlo> mi stringe e io ricambio la stretta < Can grazie > mi accarezza la schiena < è solo un ballo Sanem > lo guardo negli occhi < non mi riferivo solo a questo, ma anche a quello che hai detto prima a Osman > mi guarda intensamente < ho detto solo quello che penso, anzi mi sono limitato, ma ora non ci pensare> finiamo il ballo in silenzio e viene annunciato l'arrivo della torta.
Mentre siano tutti li intorno per assistere ad Ayhan che spenge le candeline, una delle guardie che ci aveva accompagnato si avvicina a Can, dice qualcosa nell'orecchio, Can da una gomitata ad Embre, guardando noi. Sta succedendo qualcosa, Entrambi si avvicinano a noi, Can mi abbraccia da dietro e nell'orecchio, mi sussurra < Sanem dobbiamo andare via subito> mi giro, lo guardo e prendo la sua mano, andiamo verso l'uscita, oltre Can e Embre a camminare a fianco a noi ci sono le altre due guardie.
Usciamo velocemente e raggiungiamo la macchina, saliamo di corsa e Can parte come un razzo, chiediamo cosa è successo, Can molto vago ci risponde < la guardia ha detto di aver visto una macchina, passare più volte e rallentare proprio davanti casa di Ayhan, quindi abbiano preferito non rischiare>  arriviamo a casa e prima di farci scendere, le guardie che erano con noi raggiungono le altre in casa, solo dopo pochi minuti ci danno l'ok di poter scendere. Raggiungiamo la mia camera.

CAN
Non ho dormito tutta la notte, ovviamente siamo andati via non solo per la macchina, ma perché la guardia ha sentito qualcuno chiedere ad un ragazzo se Sanem e Leyla erano presenti alla festa, dalla descrizione sembrerebbe il ragazzo, che voleva rapire Sanem al parco. Suona il telefono di Sanem e lei si sveglia, è Deren e mette il viva voce < Sanem tesoro scusami se ti disturbo, ma ho bisogno di te e Can per alcuni disegni riuscite a passare? > Sanem mi guarda e io scuoto la testa < Deren oggi proprio no> sento Deren sbuffare < così sono nei guai Sanem > la vedo è dispiaciuta di non poter essere utile, intervengo io  < Deren manda i disegni via email a Sanem, cercheremo di aiutarti comunque> Sanem mi sorride < grazie mille Can, sei davvero un ragazzo d'oro, vi invio subito tutto, aspetto vostre notizie>
Attacca il telefono e Sanem sembra un po' scocciata < Deren ha un debole per te> Sanem e la sua stupida gelosia < anche io la trovo molto simpatica> assottiglia gli occhi < non ho detto che ti trova simpatico, ho detto che ha un debole per te, è ben diverso> mi alzo dal letto < avere un debole, ritenere una persona simpatica, non vedo molta differenza> si alza anche lei dal letto e viene di fronte a me < ti interessa Deren per caso? > cerco di trattenere una risata < è una bellissima donna, sembra ingamba, intelligente e anche simpatica> si sta innervosendo davvero < io ti interesso? > faccio finta di pensarci
< non saprei, sei bella però...> si volta < vaffanculo> la prendo per un braccio e la sbatto contro il mio petto, siamo appiccicati < non ho finto di parlare e tu mi hai detto  vaffanculo> distoglie lo sguardo, io avvicino la mia bocca al suo orecchio < stavo dicendo che sei bella, però...tu rischi di farmi impazzire, non provo interesse per te, io desidero e voglio te in ogni momento della giornata > mi guarda dritta dentro gli occhi, mentre il suo corpo mezzo nudo è ricoperto di brividi < anche adesso mi desideri e mi vuoi?> sto impazzendo davvero, ma non voglio forzarla in niente < si Sanem > si avvicina e mi bacia dolcemente, mi tira verso il letto, mi siedo e lei sale a cavalcioni in braccio a me, ci baciamo in modo più profondo, capisco che anche lei ha voglia di me e questo mi fa impazzire ancora di più, ogni muscolo del mio corpo < Sanem aspetta, io posso aspettare, voglio che tu sia davvero sicura, perché stavolta non so se riesco a fermarmi dopo> si siede proprio dove può sentire il mio desiderio per lei, mi accarezza il viso mentre mi guarda dritta negli occhi < hai detto che la prima volta dovrebbe essere tutto perfetto, ed essere tutto speciale perché la ricorderò per sempre, per me adesso è tutto perfetto, la mia camera, il mio letto e sopratutto tu, sei tu che rendi tutto perfetto e speciale > mi bacia di nuovo, cerco di non lasciarmi andare del tutto, perché non sono convinto che arriverà fino alla fine, ma la desidero troppo.
Sfilo la sua canottiera e la bacio ovunque, lei mi bacia il collo e mi manda fuori di testa, la faccio sdraiare e guardandola dritta negli occhi gli sfilo le culotte, questa volta è rilassata mi guarda e sorride, mi avvicino e la bacio di nuovo < Sanem dimmi che prendi la pillola per favore> mi guarda e fa un cenno per dire si con la testa, sono sollevato, solo in questo momento mi sono ricordato di non aver nessun preservativo e non sarei davvero stato in grado di alzarmi in questo momento, continuo a baciarla, mi tolgo i boxer e torno subito a baciarla, mi avvicino al suo orecchio < Sanem, se ti faccio male, me lo dici e io mi fermo ok?> mi bacia e accenna un si. Facciamo l'amore è stato bellissimo, i nostri corpi sembrano fatti su misura, ogni movimento combaciava. Mi guarda un po' imbarazzata io la bacio, bussano alla porta è Embre < Can devo parlarti urgentemente, ti aspetto qui fuori> è successo sicuramente qualcosa, guardo Sanem ed è preoccupata, mi avvicino e la bacio < vado a vedere che succede e torno subito> mi bacia anche lei, metto un paio di pantaloncini ed esco fuori da Embre.

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