Capitolo 21

2.2K 174 28
                                    

Questo capito è un doppio capitolo, ho scelto di non dividerlo, ho preferito pubblicarlo tutto insieme...
Buona lettura a tutti ❤️

SANEM
Questa notte come immaginavo non sono riuscita a dormire, il motivo? Semplice, Can! In questo tempo passato senza vederlo e sentirlo, ho sperato di averlo dimenticato o almeno che i miei sentimenti,le mie reazioni, fossero più distaccate, invece no, solo pura illusione, potevo nasconderlo dentro il mio cuore, ma non potevo di sicuro farlo uscire da lì, quello era il suo posto e sarebbe stato sempre il suo, in ogni modo. Ho dato una speranza a Metin in questo periodo, sono sempre stata sincera con lui, mi ha chiesto in tutti i modi, almeno di dargli la possibilità di provare, io ho accettato forse perché volevo dimostrare a Can a tutti gli altri, ma soprattutto a me stessa, che anche io ero in grado di andare avanti proprio come aveva fatto lui, con Alya.
Ieri sera, di proposito non ho aperto questo discorso, non volevo rovinare quel momento, non volevo innervosirlo visto che oggi, deve affrontare una giornata importante.
Arrivo a lavoro, mio padre e Azziz sono al centro del corridoio che richiamano l'attenzione di tutti, mi avvicino a Ceycey < Ceycey che succede?> mi guarda e sorride < tuo padre e Azziz ci hanno invitati tutti in casa tua, per assistere all'incontro di Can di questa sera> dovevo aspettarmelo, mi giro e vado nel mio ufficio, il mio amico mi raggiunge < Sanem, che succede? > lo guardo e comincio a piangere, il mio amico si avvicina e mi fa sedere sul divano del mio ufficio, mentre mi stringe le mani < Sanem, perché piangi? Non vuoi vedere l'incontrò?> lo guardo e gli racconto cosa è successo ieri sera nei minimi dettagli, dalla videochiamata, alla chiamata che poi io gli ho fatto.
< Sanem, non capisco perché piangi però, sei triste, sei preoccupata, non capisco>
Lo guardo < Ceycey lui sta male, mi ha detto che non vincerà mai, ma è testardo e non molla, ho paura che si faccia male, è troppo orgoglio per mollare, conoscendolo, pur di non arrendersi si farebbe uccidere> il mio amico mi sorride < Sanem, ti ha detto che nel caso si arrende, ma dovresti conoscerlo meglio di me, sai che non si arrende facilmente > lo guardo piena di malinconia < Ceycey, con me si è arreso subito però, è partito, e mi ha dimenticata, aveva detto che lo avrebbe fatto, è così è stato> mi asciuga le lacrime < allora il discorso cambia, non si tratta dell'incontro, ma si tratta di voi, Sanem se ti aveva dimenticato, ieri perché ti ha detto che non si è dimenticato di te? Perché non si è limitato ad una telefonata di lavoro? Perché ha detto, che sei sempre la sua principessa? Sanem prova a ragionare lucidamente > mi alzo e cammino avanti e indietro
< ma forse sono io che ho voluto interpretare quella frase sul personale, ma forse era davvero per lavoro, in fondo potrebbe essere stato solo educato, nel chiedermi come stavo, sono frasi di circostanza, per la principessa che ti devo dire? Avrà un nome speciale per ogni sua ex, che di devo dire Ceycey, non lo so,sono in confusione totale> lui mi guarda severo
< Sanem, non voglio essere cattivo con te, ma sei mia amica, quindi ti dito cosa penso, mi sembra che in questi mesi, tu hai intrapreso una frequentazione con Metin, sono uscite le foto di voi due sul giornale, su internet, credi che lui non le abbia viste? Credi che Embre non gli ha  racconto nulla? È suo fratello, se noti bene, evita anche di rivolgergli la parola se non per motivi lavorativi a Metin, ti sei chiesta il perché Sanem? > eccolo lì, lo sapevo,  è uscito fuori il discorso di Metin < Ceycey, non mi importa nulla di Metin, gli voglio bene, ma nulla di più, lo sa bene anche lui, dopo che ho visto le foto di Can che entrava in quella camera con Alya, il cuore mi si è spaccato, quindi ho voluto provare anche io ad andare avanti, ma ovviamente non ci sono riuscita> mi abbraccia forte < Sanem, allora perché continui a perdere tempo con Metin? > faccio spallucce < non lo so, ma so che non può andare avanti, domani o al massimo dopo domani Can sarà qui e io voglio risolvere tutto prima, stasera dopo l'incontro, o al massimo domani mattina ci parlo> mi sorride e si alza < ora cerchiamo di lavorare un po'> lo abbraccio < grazie Ceycey > mi da un pugnetto sulla spalla
< ricordati di riferire a Can come l'ho difeso, almeno sono sicuro di entrare nelle sue grazie, è sempre comodo avere un amico forte come lui> gli sorrido e lo butto fuori dal mio ufficio.

PrincipessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora