Capitolo 42

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SANEM
Tutta la scenetta di Can e Ceycey ci ha rubato molto tempo, non vedo l'ora che questa giornata finisca, non voglio rivedere Nazli e Yghit fino al ritorno dalla luna di miele, sto contando i giorni impaziente, domani torneranno Embre e Leyla e dopo domani partiremo noi, in tutto ciò, ancora non ho preparato le valigie.
Mi sento nervosa, vorrei solo tornare a casa.
Can è seduto accanto a me, mentre aspettiamo che la truccatrice finisce di preparare Nazli, se Dio vuole questo è l'ultimo scatto.
< che c'è amore? Sei arrabbiata?> lo guardo < no, sono solo stanca, non vedo l'ora che questa giornata finisca>mi sorride e mi bacia < questo dovrebbe essere l'ultimo scatto, appena finiamo andiamo subito via, domani visioneremo tutto con calma
ok?> annuisco con la testa. Noto con piacere che ogni volta che Nazli esce in intimo, Can guarda il suo cellulare, lo fa con disinvoltura, ma io so che lo fa per me.
Finalmente finiamo, guardo Can sollevata, lui mi sorride Yghit si avvicina < Sanem, Can stavo pensando, che magari possiamo andare a cena insieme, dopo aver visionato tutto il materiale> Can interviene < Yghit mia moglie è stanca, quindi ti ringraziamo, ma per oggi abbiamo finito, domani visioneremo tutto con calma> Yghit guarda me, questo ragazzo, come del resto anche Nazli, ancora non hanno capito che, se Can parla per me, è come se lo facessi io o viceversa, non riesco a capire che razza di problemi hanno, si gratta la testa e insiste
< veramente preferisco visionare tutto subito, in modo che se ci sono problemi..> Can si alza, in questo momento non vorrei essere al posto di Yghit < Yghit sarò sincero con te, la tua insistenza, il tuo intrometterti, mi infastidisce molto, a me di ciò che vuoi fare tu, non mi importa, mia moglie è stanca, per me questa è l'unica cosa importante, se vuoi visionare tutto, ti accontento subito, Deren! Deren puoi venire un momento> sorrido, mentre Deren si avvicina < che succede?> Can e Yghit si guardano, sembra che nessuno dei due abbia ascoltato Deren, quindi decido di intervenire < Deren, sono molto stanca, ancora non ho preparato le valigie, vorrei davvero andare a casa, ma Yghit vorrebbe a tutti i costi visionare il materiale, tu potresti farlo con
lui?> 
Deren mi sorride < certo Sanem figurati, se per voi va bene che sia io a visionare, lo faccio volentieri > Can la guarda < Deren, certo sai che ci fidiamo di te> Yghit interviene < non volevo disturbare, se volete ci vediamo domani mattina e facciamo tutto insomma> Can è davvero furioso ed io non riesco a capire questo ragazzo a che gioco sta giocando
< Yghit prima hai insistito tanto, ti ho trovato una soluzione e ora che Deren ha gentilmente accettato ti rifiuti?  Non capisco hai qualche problema con Deren?> Deren sembra scioccata e sorpresa, io so perché lo ha detto e nulla a che fare con Deren, Yghit interviene < certo che no Can, figurati se ho problemi con la signora Deren, era solo per non trattenerla ulteriormente> prendo la mano di Can
< Yghit non preoccuparti Deren sarà ricompensata per il suo lavoro e per la sua disponibilità>  Deren mi sorride io la guardo < Deren qualsiasi problema a meno che non sia di vita o di morte risolvilo tu, hai tutti il nostro appoggio > lei mi sorride < ho capito non preoccuparti, tu piuttosto attenta a non perdere gli orecchini> sorrido, mentre nel frattempo prendo la borsa e incrocio la mia mano a quella di Can
< tanto se non è addosso a me, è addosso a mio marito> Deren mi richiama imbarazzata < Sanem!> Can interviene e < Deren quando è stanca, parla tanto e dice cose che.... vabbè buon lavoro> Can mi trascina, io mi volto per l'ultima volta verso Deren
< Deren ti porterò un bellissimo regalo dal nostro viaggio, promesso> lei mi sorride e io e Can saliamo in ascensore, ci guardiamo un po' imbarazzati, poi il suo sguardo si incupisce un po', ma le porte si aprono e tenendomi per mano raggiungiamo la sua macchina < Can ma io sono venuta con la mia auto stamattina > sbuffo non ho davvero voglia di guidare, sono stanca < la prendiamo domani > sorrido e salgo in macchina.
Sono talmente stanca, che mi addormento in macchina, Can mi sveglia solo dopo aver parcheggiato la macchina nel garage.
Sono mezza intontita e Can mi tiene abbracciata, entriamo in casa -< Sanem vatti a riposare un po', ordino la cena, mando un email e poi ti preparo un bel bagno caldo,> gli sorrido < ok, però il bagno caldo lo facciamo insieme > mi guarda un po' pensieroso < poi vediamo, ora vai a riposare> faccio come dice, ma una volta sdraiata sul letto, non faccio che pensare a lui, sembra che qualcosa lo stia turbando, ma così all'improvviso non so, provo a ripensare a cosa è successo, è l'unica cosa che mi viene in mente è una frase che ho detto, se era per quella però forse sì sarebbe stranito subito, non a distanza di ore.

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