Parte prima.«Sono un viaggiatore sperduto nel deserto
Vorrei trovare l'oasi anche se si rivela un'illusione.»⚜
C'era una volta un ragazzo la cui pelle brillava come mille soli.
La leggenda narra che quando nacque la notte era limpida come il giorno, non si vedevano stelle nel cielo blu scuro. Nel mezzo delle sabbie calde del vasto deserto, il suono di un ululato assordante era l'unica cosa che si poteva sentire nell'oscurità.
Dopo ore di un'interminabile camminata tra dune che sembravano esattamente uguali l'una all'altra, la donna non riuscì più a resistere e le si ruppero le acque mentre era intrappolata in quel paesaggio arido. Ogni vita che abitava il deserto si fermò momentaneamente, come se fosse stata catturata nell'ultimo granello di una clessidra, in attesa della sua caduta.
Breve fu la notte ma lunga fu la sofferenza mentre il travaglio continuava. Nessun vento soffiava nella loro direzione, il che voleva dire che non c'erano tempeste di sabbia, ma significava anche l'alba più calda che avessero vissuto fino a quel momento. Il sudore le ricadeva sul viso misto a lacrime salate e i denti pressati le ingabbiavano un urlo dentro la gola. Mani sulle sue mani che tenevano la sua presa pungente e parole di incoraggiamento la circondarono in uno stretto abbraccio.
Un altro grido diretto al vuoto le lacerò le corde vocali e le aumentò il mal di gola. Usò le sue ultime forze per spingere più forte e fare strada ad una nuova vita proprio sotto la vista della lontana stella più luminosa. Un grido diverso emerse da un'anima pura che respirò per la prima volta, stendendo le sue minuscole braccia verso il cielo mattutino che si sollevava.
E quando il sole sorse completamente dopo aver ascoltato le avversità di sua madre, rimase così stupito dalla sua presenza che gli fece cadere una sola lacrima d'oro sulla fronte. Quella lacrima conteneva la stessa luce che faceva crescere i raccolti e cantare gli uccelli. Quello fu il giorno della nascita di una stella.
Da quel momento, crebbe diventando speciale.
Poiché le sue origini furono straordinarie, non era un ragazzo normale. Il ragazzo aveva il potere di cambiare tutto il suo corpo e diventare qualcosa di diverso; poteva trasformarsi in quasi tutti gli animali che vedeva. Poteva volare facilmente nel cielo azzurro come un'acquila o strisciare attraverso le calde sabbie delle dune come un serpente; poteva essere intelligente e veloce come una volpe del deserto o lento e saggio come una tartaruga.
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Il ragazzo dalla pelle candida viveva con la sua famiglia in una piccola valle circondata da dune e la sua tribù faceva parte di un gruppo più ampio di nomadi che vagavano da una concentrazione d'acqua all'altra in un incrocio perpetuo. Questo fino a quando un giorno in giovane età, il ragazzo si trasformò in un rapace e individuò con i suoi occhi di falco un gioiello in mezzo alle sabbie brunastre.
Quello fu il giorno in cui stabilirono la loro vita da sedentari. Niente più passeggiate senza fine sotto la luce del sole cocente che un tempo lo aveva amato come suo figlio, e che ne fece morire centinaia con quello stesso mantello che li proteggeva.
Lì, nella loro nuova casa, ogni giorno il sole splendeva all'orizzonte, illuminando i giganteschi cumuli di sabbia e riflettendosi sull'oasi come uno specchio perfetto. Qualcosa di simile accadde quando la luce del sole gli sfiorò la tempia e il suo viso si illuminò come se irradiasse la sua stessa luce. Ecco perché veniva spesso chiamato «il figlio del sole» o semplicemente «il ragazzo dalla pelle candida.» In ogni caso il più comune dei suoi soprannomi era «mutaforma», ed era facilmente identificato con quell'epiteto.
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𝑪𝑨𝑵𝑫𝑬𝑵𝑻 𝑺𝑲𝑰𝑵 | Taekook (Traduzione Italiana)
Fanfiction[COMPLETATA] Questa è la storia di uno spirito innamorato della libertà e di un principe che non era mai andato oltre le mura del suo palazzo. La storia di un ragazzo la cui pelle risplendeva come mille soli e di un giovane erede con il peso di una...