EPILOGO: Pioggia di meteoriti

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"Ci sono quarantadue giardini interni all'interno della proprietà. La maggior parte di essi ha subito qualche tipo di ristrutturazione nel corso degli anni, ma questa ala è una delle aree meglio conservate e incontaminate; ecco perché molti turisti la scelgono come parte preferita del tour. Sembra quasi che sulle sue pareti si possa ancora sentire la presenza degli abitanti originari del palazzo. Fortunatamente per tutti noi, un collezionista l'ha acquistato all'inizio del 1994 e ha aperto le sue porte come attrazione turistica, il reddito delle visite è ciò che mantiene viva la città e molti mercanti locali rimangono a galla grazie al suo prolifico interesse."

La guida dal nome Sowon stampato sulla sua targhetta, continuò a parlare.

"Quest'anno l'evento principale che ospiterà questa sera è la pioggia di meteoriti che si verifica solo una volta ogni cento anni il giorno del solstizio d'estate. A causa dell'altitudine della collina dove è stato costruito il palazzo, è diventato uno dei luoghi preferiti che raduna fotografi, musicisti, appassionati di astronomia e molti curiosi per intravedere il meraviglioso fenomeno della natura. Le porte si aprono sui diversi recinti dove la vista è mozzafiato e quest'anno in particolare, dovrebbe essere il più grande finora dal 1817. Consigliamo il giardino principale come luogo in cui è meglio vederlo."

Indicò al gruppo di turisti di seguirla.

"Ora, se girate a sinistra, vedrete il giardino di cui parlavo prima. Si ritiene sia una delle parti originarie del palazzo edificato intorno al 1200, conserva ancora la sua autentica struttura di giardino naturale controllato. Si dice che entrambi gli alberi, il fiore di ciliegio e il susino, siano qui sin dalla costruzione del palazzo nello stesso anno, e lo stagno fu costruito da un antenato del re Jeongsuk il Grande, parte della dinastia Jeon che avrebbe svolto un ruolo importante sul consolidamento dei territori della Manciuria. In effetti, è stato menzionato in una vecchia pergamena che era il luogo preferito della regina Miyoung, molti storici sono d'accordo con questo poiché il prezioso dipinto di lei che tiene il primo re di Joseon, era ritratto in un paesaggio simile e anche con i dettagli minimalisti si può dire che questo sia stato il luogo che ha ispirato tale opera d'arte. Attualmente il pezzo originale è esposto al museo di Seoul, tuttavia nella stanza seguente c'è una replica dipinta intorno al 1780 da uno dei pittori più famosi di Busan... Per favore, avvicinatevi."

Non era in tour ma aveva colto parte del discorso che la guida aveva preparato per i visitatori. Era anche la prima volta che visitava quel luogo, e conoscere un po' di storia era sempre una buona conoscenza del retroscena. I giardini erano stati aperti agli occhi curiosi degli estranei, così pensò di poter ottenere delle belle foto da quel giardino che era rimasto intatto per secoli, prima che iniziasse il grande spettacolo.

Preparò la sua macchina fotografica mentre scattava alcune foto solo per assicurarsi che fossero pulite come aveva bisogno che fossero, quando una voce che proveniva dal nulla gli fece quasi cadere uno degli obiettivi.

"Wow... è una macchina fotografica grande e bella."

Jeongguk si voltò e trovò un affascinante sconosciuto che portava una macchina fotografica al collo come lui e con entrambe le mani sulla vita, continuava ad ammirare il suo set professionale e costoso di obiettivi intercambiabili.

"Anche tu sei qui per la pioggia di meteoriti?" Chiese lo sconosciuto.

Aveva un bel tono della pelle, dorato, come baciato dal sole.

"Sì... io uh... lavoro per lo Spectrum Magazine e sono stato mandato a seguire l'evento principale. Pensavo di poter fare qualche scatto prima che iniziasse."

"Lo Spectrum? Wow..." La sua bocca formava una "o" perfetta.

"A proposito, mi chiamo Jeongguk." Porse la mano dove si muoveva un braccialetto bianco e nero.

"Piacere di conoscerti, Jeongguk. Sono Taehyung, fotografo meno professionista, più amatoriale." Allungò la propria mano dove era appeso un braccialetto bianco con un'unica perlina bianca.

Quando le loro mani si toccarono per la stretta di mano, ci fu qualcosa che li fece fermare entrambi per un secondo, come se l'aria che stessero respirando fosse improvvisamente scomparsa.

"Ci siamo già incontrati?" Chiese il ragazzo con la pelle candida.

"Non ne sono sicuro." Rispose il più giovane con i capelli corvini.

Non si erano lasciati andare le mani.

"Oh! Scusa!" Taehyung si scusò, anche se Jeongguk non voleva che lo facesse. "È la prima volta che vieni a palazzo?"

Il più giovane annuì anche se nemmeno lui ne era sicuro.

"Niente di cui aver paura. Conosco questo posto come il palmo della mia mano; Potrei dire che è uno dei luoghi più magici della Terra."

"Ottimo, quindi sai dove dovrei posizionare la mia fotocamera per la pioggia di meteoriti?"

"Certo, so questo e molte altre cose. Dovresti starmi vicino." Il maggiore strizzò l'occhio.

Jeongguk sorrise senza sapere perché, aveva il sorriso a denti da coniglio più adorabile del mondo.

"Forse dovrei." Acconsentì. "Lasciami raccogliere tutta la mia roba e dopo fammi strada."

"Perfetto. Aspetterò fuori."

Il più giovane finì di raccogliere la sua attrezzatura e seguì quello sconosciuto che era stranamente familiare, all'esterno, per osservare come il cielo cadeva.

"Cosa ti ha fatto perdere così tanto tempo?" Chiese Taehyung, con tono quasi lamentoso.

Jeongguk sorrise e scosse la testa, cercando di liberarsi di quella sensazione di déjà vu.

"Sono qui."

Forse le stelle erano leggende e quando furono dimenticate, tornarono sulla Terra come stelle cadenti da ricordare.

E quella, notte piovvero stelle.



ANGOLO TRADUTTRICE + RINGRAZIAMENTI

Questo magico viaggio è giunto al termine e ogni volta per me è come un colpo al cuore dolorosissimo.
Portare a termine una traduzione è certamente una soddisfazione enorme, ma per me è altrettanto doloroso.

Qui per ringraziare tutti voi, tutti coloro che hanno supportato, letto e commentato Candent Skin.

In particolare voglio ringraziare babsy167. Lei, il mio braccio destro, una delle mie confidenti più fidate e una delle persone più importanti con cui condivido ogni giorno più dolori che gioie. Se non avvessi avuto lei come spalla su cui aggrapparmi ogni giorno, Candent Skin non sarebbe finita.
Barb, mi piace pensare che i bambini di Candent Skin siano un po' più tuoi ogni giorno, quindi sono qui a ringraziarti e a dedicarti questo epilogo che ti meriti dopo aver sofferto per loro due come una dannata <3

Ringrazio l'autrice per avermi concesso il permesso di tradurre questa storia meravigliosa che considero uno dei miei lavori di traduzione migliori.

L'anno scorso per me sono stati 12 mesi molto difficili, raramente racconto dei miei problemi e di ciò che affligge me o la mia famiglia, per cui i miei ringraziamenti sono ancora più sentiti perchè per me tradurre è come respirare; vivere quando spesso vorrei non farlo.

Grazie per tutto, grazie per essere arrivati fin qui.
Vale milioni di stelle per me.

Ros.

𝑪𝑨𝑵𝑫𝑬𝑵𝑻 𝑺𝑲𝑰𝑵 | Taekook (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora