XXVI. Eclissi

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Soffro all'infinito per questo capitolo.
Eccolo, ricolmo delle mie lacrime cadute mentre ci lavoravo.

Ros.

"Sua Maestà." La dama di corte si inchinò. "La principessa Hwayoung sta riposando in questo momento, non vi consiglierei di disturbarla durante il sonno e-"

"Non c'è bisogno di annunciarmi. Conosce il motivo per cui sono qui."

"Vostra grazia, insisto..."

"Hwayoung, svegliati. So che non stai dormendo."

La principessa era vestita sul suo letto ma era stata irrequieta per notti interminabili. Non fu sorpresa di vedere suo fratello; era qualcosa che lei prevedeva sarebbe successo prima o poi.

"La Signora Go è morta." Disse, senza scrupoli. "E credo che tu abbia qualcosa a che fare con questo."

"Jeongguk..." Cercò di alzare la voce ma non riuscì a guardare suo fratello.

"Di tutte le cose che hai fatto negli anni, questo dev'essere l'atto di idiozia più egoistico, distruttivo e inconscio, il più grande risultato frivolo che tu abbia mai raggiunto. Delle persone sono morte a causa tua, te ne rendi conto?"

"Jeongguk..." La sua voce non era rotta, era in frantumi. Era come se ci fosse un vuoto crescente dentro il suo corpo dove un tempo c'era la sua anima. "Jeongsuk sta per morire."

"Che cosa?" Cercò di fissare direttamente i suoi occhi opachi senza vita. "Cosa stai dicendo, Hwayoung?"

"Morirà presto. Non c'è cura per il veleno, ho mandato una guardia a cercare un alchimista, uno sciamano e il medico più famoso della capitale. Nessuno di loro ha un antidoto. Sta per morire."

Jeongguk sbatté la mano contro il mobile quasi rompendolo."Non morirà, non può morire."

"Gli ho detto tutto quello che doveva sapere...gliel'ho dato perché ero arrabbiata con te e ora..."

"Detto cosa a chi? Smettila di balbettare e parla chiaramente."

"Non capisci, lui non si fermerà, è pazzo e ci ucciderà tutti."

"Hwayoung, hai detto cosa a chi?" Distanziò le parole per attirare la sua attenzione.

Lei deglutì.

"Jihun." La sua voce si incrinò, rabbrividì alla menzione di quel nome le sembrò veleno amaro. "Ci ucciderà tutti e poi distruggerà il regno fino alle sue fondamenta."

"Quel bastardo dalla mente ristretta...avrei dovuto saperlo." Anche se Jeongguk era ancora infuriato con la sua giovane sorella, sapeva che non avrebbe ricevuto informazioni accurate da lei usando gli stessi metodi usati dal suo sadico fratello. "Hwayoung...devi dirmi tutto quello che gli hai detto finora e quando dico tutto intendo tutto. Ci dev'essere un modo per fermarlo..."

"Non sarà mai completamente soddisfatto." Disse, con un tono distante. "Gli ho detto così tante cose...io..." Smise improvvisamente di singhiozzare. "Jeongguk." Il suo viso era pallido. "Sei venuto qui da solo?"

Non fu in grado di comprendere le sue parole finché non alzò di nuovo la voce.

"Taehyung non è con te?"

E fu come se il sangue fosse stato stato drenato dal suo corpo.

-

Taehyung vagava perso nella notte. Non era sicuro di cosa fare dopo aver visto morta la figura materna che aveva adottato in quello strano posto perché, anche dopo tutti quegli anni, era ancora un estraneo, quel regno era ancora sconosciuto in così tanti modi che non l'avrebbe mai capito, non importava quanto fosse il tempo che trascorreva tra quelle mura.

𝑪𝑨𝑵𝑫𝑬𝑵𝑻 𝑺𝑲𝑰𝑵 | Taekook (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora