XXI. Fioritura

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"Jeongguk, posso parlare con te?" Haewon era la migliore a mantenere un'espressione seria anche quando aveva cattive notizie.

"Di cosa si tratta?" Chiese.

Jeongguk aveva un grande rispetto nei confronti della sorella maggiore, il loro rapporto era diverso rispetto a quello che invece aveva con Hwayoung, con lei la loro attività principale era stuzzicarsi e litigare costantemente o con Miyoung, che era la pupilla dei suoi occhi ed era senza dubbio la sua preferita. Con Haewon c'era qualcos'altro, lei era più vecchia di lui ma anche più saggia e meticolosa, se Jeongsuk era il re perfetto e Jeongguk era il guerriero perfetto sul campo di battaglia, Haewon era l'abile stratega che spesso era tagliata solo per essere una donna. Ed era anche una grande cacciatrice che passava tutto il tempo a sua disposizione a cavallo nei boschi alla ricerca di nuove prede, rovinando tutti i suoi bei vestiti.

Vagarono attraverso un ponte di legno rosso; il sole stava quasi raggiungendo la sua sommità e le pesche sembravano magnifiche, appese agli alberi, pronte per essere rubate.

"Ho un favore da chiederti e dubito di poterlo ripagare in questa vita, anche se potessi trovare un modo in futuro."

"Sorella, non mi devi nulla. Condividiamo un legame di sangue, siamo una famiglia."

"So cosa sta cercando di fare mia madre...quello che ha fatto è stato abominevole, se ci fosse riuscita probabilmente non saresti qui e non posso immaginarlo. Sono consapevole di quanto la regina Soo mi disprezzi, ma tu e il re avete superato quei pregiudizi."

La principessa sembrava nervosa, Jeongguk non l'aveva mai vista così a disagio.

"Nostro fratello, Jihun... ha lasciato il palazzo qualche settimana fa prendendo il tuo posto accanto al generale Lim. Non credo che possa ricoprire la posizione come hai fatto tu. Sai Jihun, è...impulsivo. Non sono ancora tornati e non voglio preoccupare il re."

"Qual è il tuo piano?"

"Non sarebbe saggio mandare un gruppo numeroso a concludere le conversazioni, renderebbe solo le cose più tese, ma temo che potrebbero averlo preso in ostaggio per concludere i negoziati."

"Capisco. Vuoi che li riporti indietro."

"So che Jeongsuk ti ha dato l'ordine di riposare ma...significherebbe più della mia vita se tu riuscissi a riportarlo indietro. So che Jihun non è il miglior fratello, ma ha le sue ragioni per comportarsi in quel modo. Per favore, Jeongguk, ti imploro."

Come capitano era suo dovere, come fratello era sua responsabilità. Ultimamente si era occupato di tutti i titoli legati al suo nome. In campo militare era indicato in un certo modo, nelle mura del palazzo e in tutto il regno era riconosciuto come un principe, un membro della regalità, tuttavia il titolo che gli piaceva di più non era legato alla sua eredità e ai suoi domini, al contrario, era qualcosa legato alla sua stessa persona ed era più pesante degli altri. Ed era uno che non poteva esibire come gli altri ma non per questo non ne era meno orgoglioso. Il titolo di amante.

"Prometto che lo riporterò indietro, Haewon. Non devi preoccuparti, ti do la mia parola."

-

"Taehyung?" Lo chiamò La Signora Go, un po' disorientata. "Pensavo che te ne saresti andato in questi giorni, non sei venuto a salutare."

"Ah... a proposito. Non tornerò indietro quest'anno, almeno non prima dell'inverno." Il mutaforma si grattò la testa mentre la dama di corte sollevava un sopracciglio.

"Interessante. Posso chiederti se questo ha qualcosa a che fare con qualche capriccio del principe?"

Taehyung arrossì come un bambino; una leggera sfumatura di rosa gli adornò le guance mentre continuava a cercare le parole giuste.

𝑪𝑨𝑵𝑫𝑬𝑵𝑻 𝑺𝑲𝑰𝑵 | Taekook (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora