IX. La restituzione

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Era il rumore dell'acqua bollente.

C'erano le bolle in superficie e il gelo era tornato.

Il principe accorse il più velocemente possibile, quasi investendo le guardie e alcune domestiche.

Fu incapace di contenere le sue emozioni, sperando di non aver perso la testa o di non aver ricominciato a sognare ad occhi aperti. Quanto crudele poteva essere l'immaginazione con lui?

Lui lo sapeva. Sapeva di non essere pazzo.

Sapeva che quando avrebbe aperto la porta del giardino, lui sarebbe stato lì.

Quattro occhi marroni. Due facce. Sei mesi di distanza ma percepiti più come un'eternità.

"Jeongguk!" Fu accompagnato da un sorriso squadrato.

Il ragazzo dalla pelle candida si agitò, i capelli fradici e le mani che tremavano fredde.

Lo stesso Taehyung.

Parte 2

« Bambino mio, so che non sei un bambino

Ma ti vedo ancora correre selvaggio

Tra quegli alberi in fiore.

I tuoi sogni scintillanti, la tua risata d'argento

I tuoi desideri alle stelle in alto

Sono solo i miei ricordi.

E nei tuoi occhi l'oceano

E nei tuoi occhi il mare

Le acque ghiacciate

Con il tuo desiderio di essere libero. »

(...)

Antonia Michaelis, The Storyteller

𝑪𝑨𝑵𝑫𝑬𝑵𝑻 𝑺𝑲𝑰𝑵 | Taekook (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora