Pov' Scorpius Malfoy
7 settembre 2022Faccio un salto in dormitorio dove prendo la lettera che devo portare in guferia, perfettamente impacchettate in una busta bianca con scritto sopra i nomi dei miei genitori in inchiostro nero.
Sono solo le 19:30 quindi ho abbastanza tempo prima del coprifuoco.
Scendo le scale e, prima di uscire dalla Sala Comune, saluto Jaxson che era seduto in uno dei tavoli scuri con il libro di Pozioni aperto e un foglio di pergamena riempito solo a metà.
-Ancora qua sei?- gli domando divertito.
-Si purtroppo, mi sa che ci metterò l'intera notte- risponde con fare annoiato.
-Potevi fare prima i compiti testa di Troll!-
-Si si, ho capito... dove vai?- mi chiede squadrandomi.
-In guferia, ci metto poco-
-Ok ci vediamo dopo-
Esco dalla Sala Comune di Serpeverde e, dopo diverse rampe di scale, mi ritrovo davanti alla porta in legno della stanza piena di volatili.
Cerco con lo sguardo il mio gufo, Hero, fa da messaggero da ormai diversi anni per le mie lettere ai miei genitori, è un Gufo Reale con chiazze bianche e marroni e grandi ali piumate.
Appena lo scorgo tra i diversi uccelli gli vado incontro.
Non c'era nessuno studente, probabilmente perché era abbastanza tardi, si intravedeva ancora il sole che stava calando dietro le montagne.
-Hey Hero- dico accarezzandogli le soffici piume con due dita.
-Devi consegnare questa lettera ai miei genitori- gli faccio vedere la busta aspettando che si alzi in volo e le afferri con le sue zampe ma non lo fece, anzi rimane fermo a guardarmi con i suoi occhi gialli-arancio -Che c'è? Cosa vuoi?- lui mi becca sul palmo della mano libera facendomela ritrarre per il piccolo dolore improvviso.
-Davvero? Ancora?- dico intuendo quello che mi chiedeva il gufo, e prendo una manciata di magine per uccelli con la mano destra.
Lui si avventa su di essa che subito dopo era vuota -Diventerai un tacchino se continui così, lo sai vero?- mi da una beccata affettuosa in testa per poi spiegare le ali e andarsene con la lettera stretta tra le zampe facendomi sorridere mentre lo guardo allontanarsi in volo.
Sono le 19:40 e, mentre cammino per i corridoi del castello mi ritrovo a pensare a diverse cose, per esempio, Ted Lupin, il brillante ex. studente Tassorosso, che ormai aveva finito gli studi da alcuni anni, è tornato ad Hogwarts per chi sa quale motivo, a quanto pare per aiutare alcuni professori e fare qualche ricerca con i libri della biblioteca della scuola. Da quello che ho sentito quando a saputo della scomparsa dei suoi quasi fratelli, i ragazzini con cui era cresciuto, non ci voleva credere, si era anche offerto per aiutare nelle ricerche ma il signor Potter si era rifiutato dicendo che non voleva che un altro dei suoi figli rischiasse di mettersi in pericolo. In questi giorni non ho parlato molto con la famiglia di Al, vedo le 3 cugine Weasley, Roxanne, Dominique e Rose, più anche Alice Paciock a lezione ma non ci parlo più di tanto, oppure i gemelli Scamander ma, per quanto mi stiano simpatici, non riesco tanto a parlarci neanche con loro.
Sono talmente immerso nei miei pensieri che non mi accorgo neanche di essere arrivato davanti all'entrata dell'ufficio della preside, al secondo piano del castello, con i due imponenti e massicci Gargoyles di pietra che gli facevano da guardia.
Ad un certo punto l'entrata dell'ufficio si apre rilevando un passaggio con una scala a chiocciola che sale.
-Signor Malfoy, che cosa ci fa qua?- chiede la preside scendendo la scalinata con passo svelto.
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I fratelli Potter: un viaggio nel passato
FanfictionEra soltanto una semplice giornata d'estate dell'anno 2022, ma qualcosa di magico e misterioso succede nel cortile della nostra amata Tana. I figli del famoso Harry Potter e della moglie Ginny Weasley-Potter, James Sirius, Albus Severus e la piccola...