Capitolo 27

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Pov' Lily Luna Potter
1 ottobre 1977

-LILY LUNA POTTER!- esclama una voce all'interno del mio dormitorio.

-EH!? CHE C'È?!- apro gli occhi di scatto, mi metto a sedere cercando di disfarmi dall'intrigo di lenzuola presente sopra il mio letto.

Volto la testa e mi ritrovo davanti a me le quattro ragazze della mia stessa Casa che mi guardano sorridenti.

-Chi è stata l'idiota che mi ha svegliato di sabato mattina?- gli chiedo guardandole male.

-Marlene!- dicono in coro e la sottoscritta mi guarda quasi imbarazzata e alza le spalle. Alzo gli occhi al cielo.

-E andiamo! Sai che giorno è oggi?- mi chiede euforica la bionda sedendosi sul mio letto.

Ci metto un po' a pensare, sbatto le palpebre ripetutamente per riuscire ad abituarmi alla luce di prima mattina, un ciuffo rosso mi cala davanti agli occhi. Lo sposto impaziente dietro all'orecchio e volto lo sguardo verso il mio comodino, 1 ottobre, la data era cerchiata in rosso sul mio calendario.

-...il mio compleanno...- sussurro e un sorriso mi si stampa sulle labbra.

-ESATTO BABY LILY!- esclama 'Lene buttandosi su di me abbracciandomi. Per poco non sbatto la testa sul legno del letto. -'Lene 'Lene 'Lene ok anch'io ti voglio bene ma così mi blocchi la circolazione- dico a voce strozzata.

Lei fa una leggera risata per poi lasciarmi andare. Mi sorride sincera.

-Ok adesso tocca a me- dice la nonna. -Sei mia nipote dopo tutto- dice abbracciandomi com molta più calma rispetto a Marlene. I suoi capelli rossi emanavano un odore di vaniglia che mi fece godere ancora di più il suo abbraccio. È un abbraccio che mi ricorda mia madre, le mie migliori amiche e tutti i miei cugini... è una sensazione stupenda.

-Grazie nonna-

-Bene allora oggi abbiamo un sacco di cose in programma- mi dice Alice. -Abbiamo pensato a tutto, sarà una giornata perfetta!-

-Avete organizzato tutto voi?- chiedo incredula.

-Beh in realtà è stata per lo più un idea dei tuoi fratelli- mi spiega gentilmente Emmeline. -Sono davvero dolci e premurosi nei tuoi confronti-

-A volte anche troppo...- borbottò a bassa voce però non smettendo di di sorridere.

-Allora? Ti vuoi alzare si o no?- mi chiede, o più che altro sembra un ordine, Marlene.

Alzo gli occhi al cielo e sposto le lenzuola rosse, che ancora mi coprivano dalla vita in giù, per poi saltare giù dal letto.-Quindi? Da dove si parte?-

-Dai vestiti ovviamente! Non vorrai andare a Hogsmeade in pigiama!- dice Marlene iniziandomi a spingere per la schiena verso l'entrata del nostro bagno.

-Ragazze lo sapete che non ho alcun vestito qui con me, di solito me ne prestate qualcuno voi-

-Lo sappiamo, ed è per questo che ti abbiamo già preparato i vestiti da mettere, sono i nostri- mi spiega Alice. In mano teneva un paio di indumenti piegati alla perfezione, si poteva distinguere il tessuto rosso di una gonna, una giacca di jeans chiaro sotto di essa ed infine delle calze nere-trasparenti. Me le porse e io le presi tra le braccia, cercando di stropicciarle il meno possibile.

-E non dimenticare questi!- dice 'Lene mettendo un paio di stivaletti in pelle sopra la pila che tenevo in mano.

-E questo!- dice la nonna infilandomi un cappello, che a stento riesco a vedere, sopra la testa.

Mi chiudo in bagno e iniziò a prepararmi cercando di fare il più veloce possibile. Alla fine la gonna rossa a quadri che avevo intravisto si è rivelato un vestito con la parte sopra in nero. Guardandomi allo specchio rimango stupita del fatto che mi calzi a pennello, sembra quasi fatto su misura per me... mi infilo anche il giubilo di jeans chiaro, le calze e gli stivali.

I fratelli Potter: un viaggio nel passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora