Capitolo 29

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Pov' James Sirius Potter
1 ottobre 1977

I corridoi del castello non erano mai stati più affollati. Ormai l'infermeria era talmente piena che non si riusciva nemmeno a entrare, non che io ne abbia bisogno ma mia sorella si trovava là dentro e dovrebbe tornare tra poco.

-Non fare così- mi riproverò Albus -Non uscirà prima se farai un buco sul pavimento a forza di camminare avanti e indietro- disse con una punta di menefreghismo. Ci mancava proprio mio fratello e il suo sarcasmo.

Non vedevo gli altri da quasi un'ora e questo non aveva fatto altro che peggiorare il mio umore.

-Scusami se mi preoccupo troppo per nostra sorella- risposi con voce irritata. Lui, d'altro canto, stava seduto per terra con la schiena appoggiata al muro di pietra, aveva un'aria stanca e pensierosa, la testa all'indietro, con la nuca appoggiata ai mattoni e gli occhi semichiusi.

-Calmati...- gli sentii sussurrare prima di chiudere gli occhi. Non so come faccia a essersi addormentato con questo casino, vorrei poterlo fare pure io.

Le porte dell'infermeria si aprirono rivelando Madama Chips con al fianco Lily con un polso fasciato. L'infermiera sembrò dire qualcosa alla ragazza al suo fianco e lei in risposta annuì per poi allontanarsi dall'entrata guardandosi intorno spaesata. Feci un cenno con un braccio e appena lei mi vide mi venne incontro correndo.

-Tutto a posto, solo una slogatura, niente di che- disse facendo un breve sorriso.

-Mano male-

Lily voltò la testa posando lo sguardo sulla figura di Al addormentato -Come fa a dormire?-

-Io non ne ho idea... comunque credo sia meglio svegliarlo, dovremo spostarci in Sala Grande come ci aveva detto la McGranitt, magari riusciamo a trovare gli altri-

Lily si avvicinò ad Albus afferrandolo per un braccio -Al...- canzonò lei vicino al suo orecchio -Albus sveglia-

I suoi occhi pian piano si aprirono -Ma mi volete far dormire una buona volta- borbottò . Io e Lily ridemmo.

-Potrai dormire dopo, adesso andiamo in Sala Grande, dobbiamo trovare gli alti- gli ripetei.

Lui sbuffò alzando gli occhi al cielo e, controvoglia, si alzò in piedi appoggiandosi al muro.

La Sala Grande era piena di studenti e non solo, sembrava che alcuni abitanti del villaggio si siano intrufolati dentro le mura del castello. Il tavolo di Grifondoro era cosparso di studenti intenti a parlare e mangiare quel poco cibo che restava che era stato preparato dagli elfi domestici delle cucine.

-Vedete qualcuno dei nostri?- chiese Albus guardandosi intorno con aria assente.

-No- gli rispose subito Lily.

-Andiamo a sederci. Magari arriveranno tra poco-

Non avemmo neanche il tempo di arrivare ai nostri soliti posti al centro della Sala che le porte principali si aprirono rivelando il professor Silente seguito subito dopo dalla professoressa McGranitt con la sua solita aria severa. Si diressero a passo svelto verso il tavolo degli insegnati.

Passarono minuti prima che i due insegnati decidessero di condividere la loro discussione anche con noi. Ormai la Sala Grande era piena, gli studenti che si trovavano in infermeria fino a qualche minuto fa ora si stavano sistemando ai propri tavoli. Ormai eravamo tutti, circa, a parte i pochi che erano stati trattenuti dall' infermiera.

-Silenzio!- disse con voce calma Albus Silente ma, non si sa come, tutti lo sentirono. -Cari studenti, vi chiedo la vostra collaborazione. Come molti di voi ormai sapranno la cittadina di Hogsmeade è stata attaccata proprio questo pomeriggio- Tutte le sue parole erano elegantemente scandite e chiare, per fino per coloro che si trovavano alla fine della Sala. La professoressa si trovava a pochi passi dietro del vecchio preside e scrutava la Sala Grande da sotto gli occhiali appoggiati sul naso.

I fratelli Potter: un viaggio nel passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora