I fratelli Potter: un viaggio nel passato

Capitolo 35

Pov' Lily Evans
Natale
25 dicembre 1977

Era passato più di un mese da quando avevo baciato James Potter e accettato il suo invito ad Hogsmeade. E, per quanto detestassi ammetterlo, era stato uno dei pomeriggi più belli della mia vita. Un freddo vento autunnale che faceva cadere le foglie dagli alberi, una calda burrobbirra stretta fra le mani e un dolce bacio che riusciva a riscaldarmi in un istante.

Ormai potevamo dire che ero ufficialmente fidanzata con James Potter, il ragazzo che avevo odiato per più di sei anni. Ma lui mi rendeva felice. Avevo accettato tutto di lui, sia i suoi pregi sia i suoi difetti.

Erano cambiate molte cose in pochi mesi.

Erano da un po' iniziate le vacanze natalizie, ed io ero tornata a casa mia per passare questi giorni con la mia famiglia. Mia madre, mio padre e mia sorella maggiore, Petunia.

Mi infilai il mio classico maglione natalizio e guardai per l'ultima volta i fiocchi di neve cadere delicatamente fuori dalla mia finestra prima di precipitarmi giù dalle scale.

-Buon Natale!- urlai una volta entrata in cucina.

-Buon Natale Lily!- mi dissero all'unisono i miei genitori sorridendomi.

Mia madre stava facendo i pancake, come da tradizione, i capelli rossi con poche striature argentee raccolti sulla nuca. Mio padre invece aiutava Tunia ad apparecchiare la tavola.

-Finalmente la dormigliona si è alzata- disse mia sorella quando mi vide. Io alzai gli occhi al cielo. Per quanto le volessi bene, io e Petunia ci eravamo allontanate da quanto lei aveva iniziato a frequentare un corso da dattilografa a Londra. Era raro vederla a casa durante le feste oppure l'estate quell'ultimo anno, si era trovata un tranquillo appartamento a Londra e aveva da un po' iniziato a frequentarsi insieme ad un certo Vernon Dursley. Io ancora non lo conoscevo.

-Allora, come va con Vernon, Tunia?- chiese mia madre una volta che fummo tutti seduti a tavola.

-Bene. Mi ha promesso che oggi mi porterà a cena fuori insieme ai suoi genitori- rispose Petunia mentre sorseggiava il suo tè.

Mia madre annuì. -Sembra una cosa molto dolce da parte sua.- Spostò poi l'attenzione su di me-Tu invece Lily? Ti vedi con i tuoi amici oggi, vero?-

-Si mamma, James dovrebbe venirmi a prende tra poco.- dissi, non accennando volutamente al fatto che James fosse il mio ragazzo, non lo avevo ancora annunciato, i miei genitori pensavano che fosse soltanto un mio compagno di scuola.

-E chi è James? Un tuo amico strambo quanto te?- mi chiese, quasi con disprezzo, mia sorella beccandosi un'occhiata da parte di mio padre.

-No, Tunia. James è il mio ragazzo- dissi d'impulso. La faccia sorpresa di mia sorella era incredibilmente soddisfacente.

-Il tuo ragazzo?! E da quando?- mi chiese mio padre, alzando per la prima volta lo sguardo dal suo piatto.

Feci una risata nervosa, sentendo le mie guance colorarsi di rosso. -Da novembre circa.-

-E voi...- non so quale domanda imbarazzante avesse voluto chiedermi mio padre ma, per mia fortuna o sfortuna, un grande rumore in salotto ci fece distrarre. -Che cosa è stato?- chiese poi allarmato, alzandosi in piedi.

Presi la bacchetta, che tenevo infilata nella tasca anteriore dei jeans, e con attenzione mi alzai.

-Lily.- mi ammonì mio padre in tono severo.

-Papà, ho la mia bacchetta e sono maggiorenne.- dissi prima di andare verso il salotto con la bacchetta alzata. Mio padre era dietro di me per quanto avrei preferito che restasse in cucina. Se si trattasse di un Mangiamorte un babbano non avrebbe avuto speranze.