25 gennaio 1978
L'ufficio di Silente si trovava nella torre più alta del castello ed Albus era sempre stato affascinato da quel luogo. Nel suo tempo non era cambiato poi molto. La preside McGranitt aveva insistito sul modificare il meno possibile.
Una cosa però era stata notata subito da Albus Potter la prima volta che ci aveva messo piede: la mancanza dei due quadri di Albus Silente e Severus Piton. I maghi da cui prendeva il nome.
Sirius era appena uscito dalla Stanza delle Necessità quando aveva deciso di andare a trovare il preside dopo diversi mesi.
«Guarda un po' chi abbiamo qui!» fece una voce appena Albus mise piede nell'ufficio. «Un Potter!» esclamò il cappello parlante da uno scaffale.
Al si guardò intorno senza però proferir parola.
«Tranquillo, non c'è ancora nessuno qui. Puoi toglierti quel travestimento.»
Si chiuse la porta alle spalle. «Dov'è Silente?» chiese al cappello.
«Non lo so io. Ma vieni più vicino, ti prego. Non capita tutti i giorni di vedere un ragazzo del futuro.»
Il ragazzo si avvicinò, abbandonando il suo bracciale sulla scrivania del preside.
«Mmh...» mormorò con la sua solita voce antica. «Da quel che ho sentito ti ho colorato in Serpeverde, la casa degli ambiziosi.» sembrò rifletterci un po' su. «Sembri un tipo difficile da collocare... posso chiederti quanto...»
«venti minuti.» disse prima che potesse concludere la domanda. Se li ricordava anche troppo bene. Per tutto il tempo aveva avuto gli occhi di tratta la Sala Grande concentrati su di se. Poi quando alla fine il Cappello Parlante lo aveva collocato in Serpeverde per Albus era stato quasi un sollievo.
«Lo ammetto, all'inizio pensavo ti sbagliassi... ma non era così.»
«Ovvio! Io non sbaglio mai!» esclamò quasi offeso il cappello.
Albus aveva qualche dubbio su questo. Di certo non poteva dire che Peter Minus fosse un Grifondoro coraggioso o tantomeno l'ex insegnate di DCAO di suo padre, Gilderoy Allock, che era un Corvonero ma di certo non brillava per la sua intelligenza.
«Signor Potter, è da tanto che non la vedevo. A cosa devo la visita?» disse dal nulla la voce calma di Silente.
Al tornò a guardare verso la cattedra e dietro di essa c'era proprio Albus Silente. Non era cambiato dall'ultima volta. Era esattamente con Al se lo ricordava.
«Salve professore.» disse cordialmente.
«Se non sbaglio tu sei Albus, giusto?» disse sorridendogli.
«Si, sono io. Sono venuto qui per parlarle... e farle una richiesta.»
Si sedette dietro la scrivania. «Allora prego...» disse indicando la sedia di fronte a lui. «Vediamo cosa posso fare per te.»
Il ragazzo si sedette, la schiena rigida come se non sapesse come comportarsi. Ovviamente, aggiungerei, visto che era solo la seconda volta che parlava con uno dei maghi più potenti mai esistiti e non attraverso un quadro. Ma la prima volta era stata diversa, c'erano i suoi fratelli con lui, adesso era solo.
«Abbiamo scoperto come tornare nel nostro tempo.» dichiarò inizialmente.
«Ne sono contento. Ci siete riusciti da soli?»
Al sospirò. «I nostri nonni ci hanno aiutato e anche i loro amici.»
«Quindi avete deciso di rivelare la vostra identità anche a loro?»
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I fratelli Potter: un viaggio nel passato
FanfictionEra soltanto una semplice giornata d'estate dell'anno 2022, ma qualcosa di magico e misterioso succede nel cortile della nostra amata Tana. I figli del famoso Harry Potter e della moglie Ginny Weasley-Potter, James Sirius, Albus Severus e la piccola...